25 aprile quale liberazione?

24.04.2024

L'anniversario della liberazione d'Italia, noto anche come festa della Liberazione, è una festa nazionale della Repubblica Italiana, che si celebra ogni 25 aprile per commemorare la liberazione d'Italia dall'occupazione nazista e dal regime fascista, a coronamento della resistenza italiana al nazifascismo.

Ma ad analizzare queste parole oggi giorno cosa impariamo e festeggiamo?

Innanzi tutto premetto che la maggior parte dei giovani e meno giovani, ingannati da storie più o meno vere, piene di eroi, ma anche di codardi, non hanno colpa a festeggiare e inneggiare alla liberazione, alla fine il proposito, se non fosse l'uso politico che se ne fa, sarebbe più che positivo, quindi non è a loro che rivolgo la mia critica, ma a chi mettendoci i paraocchi, ci distrae dalla dittatura che nel mondo ha preso il posto della libertà a cui loro vorrebbero ispirarsi.

Domani 25 aprile, sarò il trionfo, direbbero alcuni, della retorica, contro il nazismo e fascismo, contro la violenza sistemica, piccoli personaggi si trasformeranno in eroi per la libertà.

Guardo ogni anno tutti questi politici, sindacalisti, autorità, presidenti di associazioni, che neanche erano nati e sicuramente non sanno cosa vuol dire lottare e difendere il proprio paese, ma che comandano e stanno gestendo male da anni la nostra Italia, distruggendo e umiliando, censurando, gestendo pessimamente la cosa pubblica, arrestando innocenti, sequestrando tutti i loro beni per poi dopo averli scagionati in tutti i giudizi, non restituirgli la loro dignità, ed i loro averi, creati dal lavoro onesto di intere generazioni.

Gli stessi che si dicono garibaldini, e meno di 100 anni prima della liberazione, spodestarono i Borboni dal Regno delle due Sicilie, al sud, trasformando il Sesto Stato più industrializzato del mondo di quell'epoca a un territorio di emigrazione ed emarginazione, povero ed umiliato.

Come dicevo, tutti eroi della libertà che si stracciano i vestiti, impongono politiche inutili, difendendo intellettuali pagati a peso d'oro, comici e presentatori milionari, mentre la popolazione e i professionisti seri ricevono l'assegno di inclusione.

Intanto in pieno aprile 2024 Google licenzia 28 funzionari rei di aver protestato contro il genocidio a Gaza, un'impresa che ha in mano l'informazione di 70% dell'umanità (come li vorreste chiamare? Dittatori? Nazifascisti? Eppure saranno loro che ci censureranno).

Gli eroi attuali del 25 aprile, che poi sono gli stessi che fiancheggiano i bombardamenti di Gaza, gli stessi che censurano i giornalisti che raccontano la verità, marginalizzando le persone che non si avvelenavano con i loro sieri, censuravano e censurano idee e scelte. Gli stessi insomma che armano i Nazisti e Banderisti Ucraini, ma domani … è .. sì … domani … si trasfigurano in eroi, e sfileranno a nome dell'anti-fascismo.

Poi venerdì voteranno politiche di povertà per i cittadini della stessa europa, come hanno fatto ieri. Un'Europa, già impoverita dalle loro scelte assurde, distrutta dal nord alla Germania, umiliata in Grecia e pronta ad una sanguinosa guerra, un'Europa ora dipendente da USA e Gran Bretagna (adesso comprendete il Brexit), pronta a fare karakiri in pro dei due capi della nato. 

Le politiche di austerità perpetrate, sono loro, il nazismo ed il fascismo moderno, ormai Mussolini e la Petacchi non rispondono ai nostri problemi, ci distraggono con queste cerimonie e ci rubano la vita, l'esistenza, portandoci a un futuro più macabro che quello al tempo della liberazione.

Dovremmo approfittare questa giornata per liberarci da queste politiche eleggendo a giugno, in europa, persone che entrino e da dentro blocchino la nostra eliminazione.

E allora si festeggeremo una giornata di vera liberazione.

Djàvlon

Ps.. Oggi ad esempio di quello su detto Noemi Di Segni, Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei) ha detto "Non ci faremo dire da nessuno che noi siamo i nuovi fascisti – continua Di Segni -. Abbiamo combattuto per la Liberazione con i nostri partigiani e con la Brigata ebraica, nonostante le persecuzioni e il tradimento nei nostri confronti con le leggi razziali".

"I concetti di Liberazione e libertà oggi non sono scontati. Chiediamo che non vengano nemmeno abusati o dissociati per portarli in altri contesti, contro gli ebrei o contro Israele".

Leggete di nuovo e analizzate e pensate, poi dopo averci pensato bene, rifatelo un'altra volta e ancora e ancora, chissà che poi non ci crediate, come sperano loro.

I fascisti non sono quelli che agiscono da fascisti, ma quelli che diciamo noi che sono fascisti e basta.