34 anni fa nasceva il World Wide Web

13.11.2024
Era il 13 novembre 1990 quando venne scritta la prima pagina conosciuta del World Wide Web, anche se la data di nascita del World Wide Web viene comunemente indicata nel 6 agosto 1991, giorno in cui l'informatico inglese Tim Berners-Lee pubblicò il primo sito web.

L'idea e la nascita

Quella del www è un'idea nata due anni prima, nel 1989, presso il CERN (Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire) di Ginevra, il più importante laboratorio di fisica europeo. 

Tim Berners-Lee fu colpito da come alcuni colleghi italiani usavano trasmettere informazioni tramite linea telefonica da un piano all'altro dell'istituto visualizzando informazioni tramite video. 

Il 20 marzo 1989 l'informatico inglese presentò proprio supervisore il documento Information Management: a Proposal, una cui copia è esposta presso il CERN, che fu valutato «vago ma interessante».

Il computer NeXT utilizzato da Tim Berners-Lee per realizzare il primo server web è esposto nel Globo della Scienza e dell'Innovazione del CERN. Il foglietto sul case reca la scritta «Questo PC è un server, non spegnere».

La prima proposta di un sistema ipertestuale, cioè di un testo con rimandi interni ad altri testi, si può far risalire agli studi di Vannevar Bush, poi pubblicati nell'articolo As We May Think (in italiano "Come potremmo pensare") del 1945. Il concetto di ipertesto fu introdotto nel 1965 da Ted Nelson.

Differenza tra il Web e Internet

Con l'aiuto di wikipedia cercheremo di farvi capire perché il Web e l'Internet sono due concetti diversi, che la maggior parte delle persone confondono. Sintetizzando e semplificando l'argomento, si potrebbe dire che Internet è una determinata rete di computer (qui "computer" è usato in senso specialistico quindi andando ben oltre a ciò che è ritenuto "computer" dalla massa degli utilizzatori di tecnologia informatica) quindi forma ed è una struttura. Il Web, invece, rappresenta uno specifico servizio (uno dei tanti impiegabili tramite Internet) e, in dettaglio, è il servizio rappresentato da contenuti e informazioni fruibili mediante un browser su indirizzo http o applicazioni web. Il Web in breve si appoggia a Internet.

WWW per tutti

Dopo due anni di uso esclusivo da parte della comunità scientifica, il 30 aprile 1993 il CERN decise di mettere il WWW a disposizione di tutti rilasciandone il codice sorgente in pubblico dominio. 

Non vi spiego perché già lo sapete che negli anni successivi la nuova tecnologia conobbe un veloce e ampio successo, in virtù della possibilità offerta a chiunque di creare pagine web senza software specifici (era ed è sufficiente un editor di testo), dell'efficienza del servizio e, non ultima, della sua semplicità complessiva. Con il successo del Web ha inizio l'inarrestabile crescita e diffusione di Internet degli anni 2000-2010, nonché la cosiddetta "era del Web".

Il primo sito web italiano messo on line fu quello del «Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna» (CRS4). Il sito, crs4.it, fu pubblicato nella primavera del 1993 ed è tuttora online (ovviamente nella versione storica).

Il primo sito creato dal sottoscritto fu www.italia.org.br , ormai 25 anni fa in Brasile, oggi purtroppo fermo, costruito grazie agli insegnamenti e informazioni prima di Stefano Ghisio Erba amante delle innovazioni e amico carissimo, ex Vice Console Italiano di Sorocaba e presidente dell'associazione italiana locale, poi grazie al fisico italo-brasiliano Oscar Sala, che aprì le mie frontiere su come divulgare notizie via internet e il www, creando il secondo sito italiano in Brasile, il primo fu quello dell'Associazione Italiana di Sorocaba. 

Sala addirittura è l'uomo che portò l'internet in Brasile e a quel tempo disse: "Mi sono reso conto dell'importanza della comunicazione che gli scienziati avrebbero avuto attraverso quel computer, dell'evoluzione che la scienza avrebbe potuto avere, della velocità con cui le informazioni provenienti da altri Paesi avrebbero raggiunto il Brasile, e quindi ho voluto contribuire (...) La FAPESP è stata molto importante in questo sviluppo. Ha accettato l'idea di un sistema moderno e avanzato che comunica con tutti. All'inizio pensavano che la mia idea fosse sciocca, ma poi l'ho realizzata".

Nel mondo gli italiani sono sempre stati una immensa risorsa, come in Brasile, da Francesco Matarazzo (forse il maggior industriale all'estero di sempre) a migliaia di italiani che hanno contribuito in tutte le aree, facendo dell'Italia un simbolo e tra questi, molti amici come Stefano Ghisio ErbaOscar Sala, Vincenzo Spedicato l'uomo dei cavi di fibra ottica, in Italia quasi sconosciuti, ma che al mondo hanno dato molto.

Andrea Ruggeri