4 città calabresi candidate a Capitale italiana della Cultura 2027

30.09.2024

È finito il 26 settembre il tempo, in base alla scadenza del bando di concorso, per la candidatura a Capitale italiana della Cultura 2027.

Il titolo di Capitale Italiana della Cultura nasce dalla vivace e partecipata competizione che culminò il 17 ottobre 2014 nella designazione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. L'impegno, la creatività e la passione che avevano portato le sei finaliste a costruire dei dossier di candidatura di elevata qualità progettuale convinsero il Governo a proclamare le altre cinque concorrenti, ossia Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, Capitali Italiane della Cultura 2015 e a indire contestualmente una selezione per individuare, a partire dal 2016, la città meritevole di questo titolo.

La prima prescelta fu Mantova, a cui seguirono Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018 e Parma nel 2020, titolo prorogato anche nel 2021 a causa dell'emergenza pandemica. L'edizione del 2022 è andata a Procida, nel 2023 sarà il turno di Bergamo e Brescia mentre nel 2024 andrà a Pesaro.

17 le città che hanno perfezionato la loro richiesta, dopo aver presentato la proposta progettuale, 4 calabresi e tra queste proprio Reggio Calabria

Lo rende noto il ministero della Cultura. Quindi le città con il relativo titolo del dossier, sono:
1. Acerra (provincia di Napoli, Campania) "I Segreti di Pulcinella" 2. Aiello Calabro (provincia di Cosenza, Calabria) "Ajello terra antica et grossa et nobile et civile…" 3. Alberobello (provincia di Bari, Puglia) "Pietramadre" 4. Aliano (provincia di Matera, Basilicata) "Terra dell'altrove" 5. Brindisi (Puglia) "Navigare il futuro" 6. Caiazzo (provincia di Caserta, Campania) "La bellezza delle piccole cose" 7. Gallipoli (provincia di Lecce, Puglia) "La bella tra terra e mare" 8. La Spezia (Liguria) "Una cultura come il mare" 9. Mazzarino (provincia di Caltanissetta, Sicilia) "Mazaris, il grano e le identità plurali" 10. Morano Calabro (provincia di Cosenza, Calabria) "Morano Calabro: Le Quattro Porte del Sapere. Un Viaggio tra Cultura, Scienza, Natura e Spiritualità" 11. Pompei (provincia di Napoli, Campania) "Pompei Continuum" 12. Pordenone (Friuli Venezia Giulia) "Pordenone 2027. Città che sorprende" 13. Reggio Calabria (Calabria) "Cuore del Mediterraneo" 14. Sant'Andrea di Conza (provincia di Avellino, Campania) "Incontro tempo" 15. Santa Maria Capua Vetere (provincia di Caserta, Campania) "Cultura Regina Viarum – Spartacus Resurgit" 16. Savona (Liguria) "Nuove rotte per la cultura" 17. Taverna (provincia di Catanzaro, Calabria) "Bellezza interiore".
I dossier, che contengono il progetto culturale della durata di un anno, inclusivo del dettaglio del crono-programma e delle singole attività previste oltre che della valutazione di sostenibilità economico-finanziaria, saranno valutati da una giuria di esperti che esaminerà le candidature e selezionerà un massimo di dieci finaliste entro il 12 dicembre 2024. 

Tra le finaliste verrà scelta la città vincitrice per il 2027 dopo le audizioni pubbliche, che dovranno svolgersi entro il 12 marzo 2025, per la presentazione e l'approfondimento del dossier di candidatura alla giuria. La proclamazione della Capitale italiana della Cultura si terrà entro il 28 marzo 2025. La vincitrice riceverà un contributo finanziario di un milione di euro per realizzare gli obiettivi perseguiti dal progetto di candidatura e far diventare il dossier un programma di azione per mettere in mostra, nel periodo di un anno, la propria ricchezza culturale e attuare le possibilità di sviluppo offerte dalla nomina.

Dopo le delusioni della candidatura 2025 "Locride 2025 Tutta un'altra Storia", proposta dalla città metropolitana di Reggio Calabria, vinta da Agrigento, la stessa Reggio Calabria ci riprova.

E noi ci domandiamo, ma le possibilità reali esistono? O c'è qualche business sotto sotto a queste candidature?

Se non ci sono strane situazioni e se fosse verità, l'interesse reale, la notizia è fantastica, Reggio ha una grande storia e tanta Cultura da mostrare e da vendere.

Esistono però alcuni punti da rilevare, come faremo noi a diventare una Capitale della Cultura? Senz'acqua per chi verrebbe a visitarci, senza raccolta della spazzatura adeguata con montagne di rifiuti sparsi per la città, con un Lido che sembra un porcaio, con l'assenza di rispetto verso le nostre tradizioni, arte, religione e sport?

Direte voi l'amministrazione cambierà e con lei le realizzazioni, come il Museo del Mare, il Lido, il Mediterranean Life, Piazza Garibaldi, l'ex Cinema Orchidea, quindi del Mediterranean Gate, forse potrebbero anche nominare il Corso a Gianni Versace, e riqualificare la via che porta il nome di Boccioni ... magari cambiare la testa a chi parcheggia senza rispettare disabili e marciapiedi, chi butta la spazzatura in qualsiasi luogo, insomma chi non rispetta gli altri.

Di cultura classica, ne abbiamo da vendere, arte propositiva anche, idee ... ah?! Idee e progetti Reggio Calabria è piena, mancano le realizzazioni, manca rispetto, educazione e amore VERO per la città. 

Se riusciamo a migliorare questi item, allora si, potremmo fregiarci di Capitale della Cultura. 

Attualmente a parte il meraviglioso lavoro che fa il direttore del Museo e qualche privato che ama la sua città, e che ancora investe qui, potremmo dire che siamo lo scarto della sub-cultura, una promessa, mai mantenuta.

Ben venga, se così fosse, ma un milione in più o in meno non cambierà Reggio se non vi sarà la mentalità politica, amministrativa e di tutti i suoi cittadini per farla tale.

Noi siamo pronti a fare la nostra parte.

Andrea Ruggeri

Fonte: Mic.

Ps.. le candidate sono sempre molte, la vincitrice una, ma quanto costa essere candidata? Professionisti ben pagati, viaggi, fiere (vedi a Milano alla Bit 2024 Calabria, "Locride 2025 Tutta un'altra Storia"), convegni, pranzi, cene, progetti, ecc... ecc... per un premio di 1 milione, quanti se ne spendono, 20, 30, 40?