A proposito di Festa della Liberazione?

26.04.2024

Sembrava quasi che la nostra inchiesta sulle ingiuste detenzioni, sugli ingiusti sequestri, mai ritornati, anche e soprattutto a cittadini assolti da 3 processi in formula piena come Francesco Gregorio Quattrone (a cui però ancora non hanno ritornato i beni sequestrati), fosse una voce isolata, in mezzo ad una omertà giornalistico/giudiziaria, ma ecco che proprio nel giorno della Festa di liberazione Samuele Ciambriello Garante campano delle persone private della libertà personale e anche Portavoce Nazionale della Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà personale, riapre la ferita, partendo dalle ingiuste detenzioni e dagli indennizzi concessi.

E non siamo parlando delle devoluzioni degli ingiusti sequestri e delle ancora giacenti pratiche di indennizzi da espletare, ma di un comunicato sui fortunati che hanno visto giudicati e riconosciuti i propri diritti.

Scrissi pochi giorni fa che Reggio Calabria non era solo la procura con il maggior numero di arresti, ma anche quella con il maggior numero di ingiuste detenzioni. Decine, se non centinaia di arresti, che pongono la città ai primi posti nelle classifiche, ma poi che non trovano riscontro nella realtà dei fatti o dei giudizi finali.

Insomma qualche dubbio che queste indagini o processi in primo e secondo grado di giudizio, per lo meno fatti male, per non dire fasulli, se lo pongono in tanti, il foglio quotidiano ad esempio scrisse "il teatrino dei tribunali paralleli montati negli studi televisivi? Che ne sarà dei Reverendissimi Inquisitori di altre procure della Repubblica (ndr Reggio Calabria) che hanno segnato una stagione infelice della giustizia, che hanno collezionato centinaia di cittadinanze onorarie, che hanno raggiunto inimmaginabili traguardi di carriera, che hanno pubblicato decine di libri, che hanno avuto spalancate le porte della Camera e del Senato? E ora che ne sarà dei professionisti dell'antimafia che per anni hanno imbastito processi farlocchi, che hanno impiccato all'albero della gogna persone innocenti, che hanno costruito carriere sulle pene degli altri e che oggi liquidano le loro scempiaggini con un sorrisetto cinico e beffardo? Dicevano di cercare verità e giustizia; invece traccheggiavano con i pentiti (o presunti tali) per confezionare scenari improbabili .... servendosi dei pataccari per costruire teoremi e inchiodare sul banco degli imputati chiunque mostrasse di volere contrastare il loro potere".

Io personalmente sono meno radicale dei colleghi, secondo me forze dell'ordine e giustizia devono fare il loro lavoro, ma che qualcosa di sbagliato c'è... non ci vuole molto a capirlo. 

Samuele Ciambriello dice: "Dal 1991 al 31 dicembre 2023 i casi tra gli errori giudiziari e le vittime di ingiusta detenzione sono stati 32016, in media poco più di 960 persone l'anno" - e continua - "Quasi nessuno in Italia parla degli errori giudiziari. Ma quanti sono? Quante persone finiscono in carcere o agli arresti domiciliari, salvo poi rivelarsi innocenti? E quanto spende lo Stato per risarcire queste persone per ingiusta detenzione?" Ma vi rendete conto di cosa stiamo parlando e poi questi sono solo i dati "indennizzo per ingiusta detenzione, mancando quelli di risarcimento derivante da errore giudiziario".

Magari nel discorso di ieri il Sindaco di Reggio Calabria Falcomatà, i partigiani (ops.. gli iscritti all'associazione, quelli veri, come Perini sono già partiti), il procuratore, giudici, autorità, comandanti dell'Arma e Polizia (che per l'amor di Dio, la maggior parte di loro, fa un lavoro esemplare), avrebbero dovuto anche dire … che al primo posto della classifica dell'ingiusta detenzione e degli importi degli indennizzi c'è la Corte di Appello di Reggio Calabria con 82 ordinanze di pagamento per riparazione per ingiusta detenzione nel 2023, a seguire Roma con 59 ordinanze, Catania con 53 così come la Corte di Appello di Palermo, Catanzaro 52 ordinanze, Napoli con 43 ordinanze, e Salerno con 16 ordinanze.

L'importo degli indennizzi stanziati per queste persone, come dicevo vede anche li al primo posto la Corte di appello di Reggio Calabria per euro 8.019.396, Palermo con euro 3.845.580, Roma euro 2.626.240, Catanzaro euro 2.129.959, Catania euro 1.565.935, Lecce euro 1.179.757, Napoli euro 955.099 e Salerno euro 761.394.

"L'importo complessivamente versato nel 2023 a titolo di riparazione per ingiusta detenzione in tutta Italia risulta pari a 27.844.794 euro ed è riferito a 619 ordinanze con le quali le Corti di Appello hanno disposto il pagamento", ce lo dice Ciambriello. ''Sono numeri shock quindi ogni giorno 3 persone finiscono in galera senza colpa, anni di libertà rubati dalla giustizia italiana. Una riflessione, per interventi efficienti di prevenzione, superando una visione carcere-centrica è più che mai doverosa e necessaria. Sul carcere servono interventi urgenti qui ed ora" conclude il Garante.

Stiamo solo parlando di uno dei risvolti delle ingiuste detenzioni, una goccia in un oceano di ingiustizie, e mancano i danni psicologici, di immagine, morali e sociali degli accusati e loro famiglie, le umiliazioni a scuola ai figli, i sequestri, molte volte mai ritornati alle persone assolte e o devoluti, ma distrutti ...,  anni di lavoro buttati, privazioni ed altro.

Basta leggere la "Gru della Giustizia", uno dei tanti che hanno il coraggio di protestare e che lottano per riavere, il risultato del sudore di una vita, eredità di due generazioni di lavoratori.

Ieri, quasi tutti hanno riportato il comunicato di Ciambriello, pochi però hanno dato risalto alla questione locale. 

Noi siamo a servizio dell'informazione e della giustizia, quella cieca con la benda, ma che poi … se sbaglia, faccia tutto quello che può per ridare alle persone quello che avevano prima di quell'ingiustizia, sia per gli indennizzi per ingiusta detenzione che per gli ingiusti sequestri a persone assolte con formula piena.

Ma un'aggiustatina alle indagini e ai processi, per arrivare ad una giustizia più giusta, non farebbe male.

Djàvlon