"analisi scientifiche confermano contaminanti di DNA, in siero è gravissimo"

30.09.2023

Dagli USA la denuncia sul mRNA "contaminato da plasmidi" il prof. Giovanni Frajese a Schillaci: "Subito analisi sui lotti"

Un gran numero di studi, analisi e ricerche pubblicate sulle più importanti riviste scientifiche stanno svelando l'eventualità di conseguenze drammatiche causate dai vaccini somministrati per contrastare il Covid-19

Anche medici storicamente pro-vaccinisti stanno riscontrando problemi con le dosi somministrate durante la pandemia, e con gli effetti delle stesse su diverse parti del corpo umano, argomento trattato anche della prestigiosa rivista The Lancet.
Alcune levate di scudi sono preoccupanti, come segnala il Dottor Vanni (come tutti lo chiamano) Frajese: "Faccio presente che il 15 giugno del 2023 a una presentazione fatta all'FDA, Kevin McKernan, che è un genetista, il fondatore della Medicinal Genomics, medico assolutamente provaccinista, ha fatto un'analisi dei vaccini a RNA e ha trovato all'interno di essi dei contaminanti di DNA. Quello che viene utilizzato per produrre l'RNA che poi verrà iniettato alle persone. Questo DNA è stato trovato a livelli estremamente alti e non ci doveva essere, perché c'è un limite di tolleranza estremamente basso".
Un segnale pericoloso per un motivo, "perché se ci sono dentro filamenti di DNA che codificano per la Spike, questi una volta inoculati potrebbero andare a finire ovunque nel corpo. Pensate un pochettino prima di darlo ai bambini o cose di questo tipo, perché stiamo parlando di DNA, il gioco è finito una volta che questo eventualmente viene fatto".

Dati approfonditi pochi giorni fa davanti alla commissione ad hoc per gli affari medici del Senato della Carolina del Sud, in particolare su lotti di vaccino Pfizer: "Questo dato gravissimo è stato ripreso da un altro scienziato che si chiama Philip Buchholz, che ha fatto esattamente la stessa cosa, cioè ha esaminato dei lotti di vaccini e ha trovato che i livelli di contaminazione del DNA sono estremamente elevati. Lo stesso lavoro è stato riprodotto nel laboratorio di Magdeburgo, hanno visto cinque lotti ancora sigillati del vaccino della Pfizer e hanno trovato plasmidi – quindi filamenti di DNA – in dosi tra 83 e 354 volte al di sopra del valore limite sancito dall'EMA. Allora l'EMA che cosa ha fatto in tutto questo periodo? Li hanno controllati i vaccini? Li stanno ricontrollando?"

Questo articolo è tratto da una trasmissione di RadioRadio del 27 settembre scorso e dopo attente verifiche, con molti specialisti abbiamo deciso di pubblicarlo.

Non ascoltare queste parole implica in concorso in danno sino all'omicidio colposo, questa è l'opinione di vari giuristi consultati.

Il prof. Vanni Frajese si è anche rivolto al Ministro Scillaci.

"Schillaci, mi rendo disponibile a fare le analisi"

"Io non so se i colleghi si rendono conto di che cosa sto parlando, di che cosa stanno parlando questi altri colleghi, ma stiamo parlando di una catastrofe, c'è bisogno che la verità esca fuori, dobbiamo sapere con cosa abbiamo a che fare. Sono due anni e mezzo che vado avanti dicendo guardate che non hanno fatto i testi di genotossicità. È triste dirlo, ma guardate che se ci sono questi livelli di contaminazione del DNA non servono neanche. Le conseguenze, se parliamo di un'integrazione nel nostro genoma sono inimmaginabili."
Di qui l'appello di Frajese al governo: "Schillaci e ISS prendano questi nuovi vaccini e facciano le analisi in maniera seria per vedere se ci sono questi DNA all'interno, altrimenti non si possono utilizzare. Se non vogliono fare così io sono a disposizione: mi mandino le fiale e le facciamo all'università. Pago di tasca mia".

Molti mi dicono se ho paura a parlarne???

Dobbiamo essere onesti e parlarne come dobbiamo scrivere la notizia dell'inserimento di una nuova avvertenza nel foglietto illustrativo dei sieri anti-Covid a mRna, dei quali, evidentemente, sapevamo e sappiamo ancora oggi troppo poco. 

Notizia snobbata dai grandi giornali e TV.

Come spiegato da Patrizia Floder Reitter sulle pagine del giornale Verità, sul registro Ue dei medicinali per uso umano della Commissione Europea si ammette per la prima volta che, a seguito della vaccinazione nei più giovani, c'è il rischio di miocarditi e pericarditi: "Alcuni casi hanno richiesto il supporto in terapia intensiva e sono stati osservati casi fatali".

Un passaggio che non era mai stato inserito in maniera così esplicita nelle precedenti avvertenze e che sembra confermare i tanti timori sulle conseguenze dell'inoculazione, soprattutto nella fascia di popolazione più giovane. E che è stato inserito di recente, a settembre, sia nelle avvertenze dei farmaci Pfizer che in quelle dei prodotti Moderna. E pensare che, soltanto ad aprile di quest'anno, il virologo Roberto Burioni aveva tuonato: "Chi parla di morti improvvise a seguito del vaccino mente, per seminare il panico". Evidentemente in quegli stessi giorni l'Ema, l'Agenzia Europea per il Farmaco, stava invece raccogliendo conferme, che alla fine sono state rese pubbliche.

Lo stesso sta facendo la stimata Garante per la Salute della Calabria Stanganelli convocando un tavolo di studi e che in questo senso ha risposto ad alcune nostre domande.

Un allarme che fa il paio con quello lanciato dai Cdc americani (Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie), secondo i quali tra i maschi in età compresa tra i 12 e i 17 anni, circa 22-36 su 100.000 avrebbero manifestato miocardite (grave) entro 21 giorni dalla somministrazione della seconda dose del vaccino.

Questi numeri sono solo quelli riscontrati con l'ordine di non raccogliere i dati sensibili considerati un motivo per seminare panico e disinformazione.

Intanto in assenza di una farmacovigilanza attenta, con dati precisi, non potremo comunque mai sapere cosa sia avvenuto davvero dopo le somministrazioni di massa.

I giovani e gli anziani che muoiono intanto sono tanti, stavo giusto vedendo gli avvisi funerari affissi in una città di poche migliaia di abitanti con 4/5 avvisi a settimana, un trend che se continua così farebbe scomparire in pochi anni, tutti gli abitanti.

Fonti: RadioRadio; U Riggitanu; Verità; avvertenze Pfizer e Moderna.

Qui lo studio di The Lancet sul RNA presente nel latte materno:

Biodistribution of mRNA COVID-19 vaccines in human breast milk

E la denuncia alla commissione ad hoc per gli affari medici del Senato della Carolina del Sud:

Dott. Philip Buchholz testimonia davanti alla commissione ad hoc per gli affari medici del Senato della Carolina del Sud sul DHE