Capo Bruzzano

02.11.2023

Giorni fa si parlava della locride, con amici della Calabria Film Commission, del tratto tra le piscine naturali e Capo Bruzzano, che io non conoscevo. 

Con uno sforzo fisico ho fatto quest'esperienza e allora perché non farla conoscere anche a chi, come me non lo conosceva?

Intanto sul sito della Calabria Film Commission è descritto così: "Situato sulla costa ionica della provincia di Reggio Calabria, è un promontorio caratterizzato da scogliere e rocce scolpite dal vento e dal mare che formano suggestive sculture naturali. La spiaggia ha l'aspetto di un miraggio cromatico in mezzo al deserto di sabbia. Tra Capo Bruzzano e le famose piscine d'acqua, si estende una parte di litorale dove il tratto saliente sono le Matte di Posidonia oceanica, la pianta marina più significativa dell'habitat ionico".

Non avrei potuto far meglio, ma forse bisognerebbe aggiungere piccoli particolari.

Capo Bruzzano si trova, come dicevano prima nella parte della costa jonica della città metropolitana di Reggio Calabria tra i comuni di Ferruzzano, Bianco ed Africo

Dopo aver ascoltato gli amici, visto il bellissimo sito, le foto e assaggiato personalmente, giorni fa, il vento di scirocco in loco, ho scoperto uno dei tratti più aspri, suggestivi e selvaggi della costa nella Locride. 

Sicuramente per gli amanti del mare, senza confusione, quello silenzioso, di fine estate un vero paradiso.

In effetti ho letto che la spiaggia è quasi deserta anche in Agosto, ma l'effetto autunnale pone colori e sfumature uniche, per chi ama questo tipo di turismo.

Capo Bruzzano pur essendo vicino a Ferruzzano, per altri più vicino a Bianco, può essere raggiunto dalla spiaggia, partendo da Africo Nuovo, una camminatina per i piedi buoni, ma che compensa quando arrivi alla scogliera. 

Chi viaggia sul treno locale può scorgerne tratti e vedute fugaci, che ti fanno venire la voglia di scendere subito e andare a vedere se era tutto vero.

Mentre cammini verso questo tratto quasi incontaminato, ti accorgi che sei solo, con il vento, il profumo del mare immenso, completamente aperto davanti a te, in un luogo che definirlo selvaggio, non è un'esagerazione, e appena arrivi al tuo destino capisci che sei tu e il posto.

Ecco sei arrivato e noti subito che la scogliera ha una formazione geologica, modificata dal mare, completamente unica. 

L'acqua cristallina brillante, tra l'azzurro dello ionio e il verde, che ricorda spiagge della Sardegna, ti fa dimenticare tutti i dispiaceri della vita e a completare la visuale guardando in su alle spalle della spiaggia potrete vedere uno scorcio d'Aspromonte, li sei "completamente ubriacato dal luogo" e ti lasci andare.

Questa regione è piena di spiagge, piccole e grandi, rustiche, selvagge e quasi inarrivabili da terra, di scorci unici, di panorami surreali e Capo Bruzzano non sfugge alla fama, qui capisci perché Ulisse ci mise così tanto per tornare ad Itaca.

Andrea Ruggeri