Carnevale, Città della Cultura e polemiche: Reggio Calabria tra speranze e dubbi

27.02.2025

Mentre a Reggio Calabria il Carnevale prende vita, la città attende con trepidazione l'esito della candidatura a Capitale della Cultura 2027. Un evento che potrebbe rappresentare un'opportunità storica per la città, ma che è già accompagnato da polemiche.

Durante l'audizione a Roma, infatti, Giuseppe Falcomatà non ha brillato. Il sindaco ha faticato a rispondere alle domande degli esperti riguardo l'assenza di finanziamenti nel dossier di candidatura, suscitando dubbi e perplessità. Una mancanza di chiarezza che lascia interrogativi sul futuro dell'iniziativa.

Nonostante tutto, continuiamo a tifare per Reggio Calabria. Magari i finanziatori arriveranno in un secondo momento – se si sono trovati fondi per un Carnevale modesto, per le polemiche su Fedez e persino per l'albero di plastica con i droni, forse riusciremo a trovarli anche per un evento culturale così significativo. Certo, chi decide a Roma avrebbe preferito vederli già indicati nel progetto.

E qui nasce il dubbio: questo film non sembra nuovo. C'è una strana sensazione di déjà vu, come accaduto con la Reggina, quando le promesse non sono state mantenute non avendo pagato quello che si doveva pagare e le speranze sono state deluse. Spero di sbagliarmi, perché amo questa terra sofferta e desidero ardentemente vedere una luce in fondo al tunnel di una gestione spesso discutibile.

Un plauso, però, va a Giovanni Latella, consigliere comunale di Italia Viva con delega a Turismo e Sport. Durante l'inaugurazione del Museo del Mare, ha avuto l'onestà di riconoscere che il progetto era stato ideato da Giuseppe Scopelliti, poi finalizzato da Falcomatà, spinto dal governo di Roma. Un gesto di trasparenza raro in politica, soprattutto in un'occasione velata di tristezza per un lutto nella famiglia del Governatore.

Se il Sindaco avesse avuto il coraggio di invitare Scopelliti alla posa della prima pietra, sarebbe stato un gesto di grande valore simbolico. Invece, l'assenza dell'ideatore ha lasciato un vuoto. Sicuramente Falcomatà inaugurerà la posa della seconda e terza pietra, del primo padiglione, dei bagni e delle varie fasi dei lavori, speriamo che in quelle occasioni si ricordi.

Un'ultima nota personale: Giovanni Latella, ricordatelo, ti devo un caffè da Malavenda1872 la prossima volta che ci vedremo.

Djàvlon