Ci sono alberi e ALBERI, però la spesa è quasi la stessa ... perché?

09.12.2024
75 metri e 18 metri
75 metri e 18 metri

'A vampuliddha nt'a curtagghia è stiddha

Non voglio deludere il sindaco , ma per poco più del doppio di quello speso per l'albero del duomo e le decorazioni sul corso, è stato inaugurato in Brasile, l'albero di Natale più grande di Rio de Janeiro e forse il più bello e grande del mondo.

Il tema di quest'anno è il Natale nella Foresta Incantata, e la struttura è alta 75 metri (l'equivalente di un grattacielo di 27 piani) e ha più di 250.000 luci a LED, oltre a 1.600 strobo e 250.000 metri di nastro metallico...

Il design dell'albero di Natale è di Abel Gomes, un caro amico e uno dei nomi più importanti della scenografia brasiliana, e l'illuminazione della struttura avrà sei fasi, che rappresentano una magica passeggiata attraverso la Foresta Incantata.

All'interno dello spazio della base dell'albero, di 320 metri quadrati, i visitatori potranno esplorare quattro ambienti: luci, suoni, magia e Natale nella foresta (i brasiliani amano la loro foresta e la mettono dentro anche al Natale). 

Ogni sabato di dicembre, come è stato per novembre è previsto uno spettacolo pirotecnico.

L'addobbo è in funzione dal 9 novembre e resterà li sino al 6 gennaio.

Con il tema della foresta incantata, all'interno dell'albero ci sono diversi luoghi da visitare per i più piccoli, i visitatori potranno accedere alla Casa di Babbo Natale per scattare le classiche foto, camminare attraverso un labirinto della foresta incantata e ascoltare la narrazione .

Poi all'interno dell'area Presepi, illuminazioni, percorsi tematici casa di Babbo Natale eventi prodotti dai negozianti ecc...tutto con ingresso gratuito.

Il Natale è anche un momento per fare del bene: alla fine, la festa rappresenta la nascita di Gesù e a Rio de Janeiro promuovono ancora una volta una campagna di raccolta di giocattoli in collaborazione con la ONG Viva Rio, che invierà gli articoli nuovi o usati a migliaia di bambini.

Il confronto tra l'albero di Natale di Rio de Janeiro e quello di Reggio Calabria mette in evidenza differenze non solo di scala, ma anche di filosofia nella gestione degli eventi natalizi e delle risorse pubbliche. Mentre Rio ha creato un'installazione spettacolare con un forte impatto turistico e sociale, a Reggio Calabria il Natale sembra vissuto con meno ambizioni creative.

L'albero di Rio: un'icona globale

L'albero di Natale di Rio non è solo una decorazione, ma una vera esperienza culturale e turistica. È stato concepito come un evento multifunzionale, che:

  • Attira visitatori locali e internazionali, incentivando il turismo (non solo estivo);
  • Coinvolge la comunità con spazi tematici, attività per bambini e iniziative di beneficenza;
  • Offre spettacoli regolari che contribuiscono a un'atmosfera di festa continua.

Inoltre, è chiaro che il design e l'illuminazione sono stati realizzati da Abel un professionista di alto livello, dimostrando un investimento non solo in risorse economiche, ma anche in idee e creatività.

L'albero e le decorazioni di Reggio: un'occasione mancata?

Se confrontato con quello di Rio, l'albero di Reggio di 18 metri, può apparire modesto e privo di una visione che vada oltre la decorazione base. Tuttavia, il problema non è tanto il confronto diretto quanto la mancata valorizzazione di ciò che si potrebbe fare con un budget leggermente più alto e una visione più articolata. Per esempio:

  • Un tema caratteristico legato alla cultura locale (es. Magna Grecia, il Mediterraneo, i Bronzi di Riace);
  • Installazioni interattive per bambini e famiglie, come percorsi tematici o laboratori (il Natale dentro un Borgo riprodotto);
  • Coinvolgimento della comunità e degli esercenti, magari con concorsi di vetrine natalizie specifichhe o esposizioni a tema;
  • Una cosa d'impatto, abbiamo il capodanno Rai, ok, facciamo un albero all'altezza dell'evento, magari sull'edificio del Lido comunale. 

Il punto centrale: investimento e creatività

L'albero di Natale, pur non essendo una priorità amministrativa assoluta, è un simbolo importante delle festività e un'opportunità per creare senso di comunità e attrattività turistica. La differenza non sta solo nel budget, ma nella capacità di trasformare una spesa in un investimento culturale e sociale.

Proposte per Reggio Calabria

Senza pretendere di eguagliare Rio, sarebbe auspicabile per il futuro:

  1. Pianificazione anticipata: già a partire da febbraio, coinvolgere artisti, scuole, e associazioni locali per progettare un Natale più partecipato.
  2. Collaborazioni pubblico-privato: creare partnership con aziende e commercianti per finanziare decorazioni più innovative e iniziative culturali, un albero anche solo la metà di quello di Rio, pianificato, porterebbe sponsor nazionali e internazionali che coprirebbero eventuali sfori.
  3. Spazi tematici locali: valorizzare la tradizione dei presepi e i borghi vicini con percorsi natalizi unici, bus che portano a Borgo Croce a Fiumara, e in altri Borghi dove esistono eventi e presepi viventi.
  4. Sostenibilità: utilizzare materiali riciclati e illuminazioni LED a basso consumo, magari coinvolgendo i cittadini, o le scuole in concorsi per la realizzazione di parti delle decorazioni e investire tutte le altre risorse nel super albero.

Un albero di Natale può essere molto più che una semplice decorazione: può diventare il cuore pulsante di una città durante le feste. Con un po' di creatività e impegno, anche Reggio potrebbe realizzare un progetto che unisca estetica, emozione e coinvolgimento della comunità.

Come dice Giuseppe Falduto "una città non si costruisce con le feste", ma per lo meno organizzare appuntamenti fondamentali della nostra tradizione che si ricordino per la qualità, migliorerebbe commercio e turismo. Come dice il proverbio in dialetto riggitanu 

  • Cu 'ndeppi focu campau, cu 'ndeppi pani murìu.

"Chi ha avuto il fuoco è vissuto, chi ha avuto il pane è morto".

Eppure esistono cittadine di 2 573 anime, 120 volontari trovati in 5 regioni italiane al lavoro, compresi bambini di 8 anni, 1550 mattonelle cucite a mano all'uncinetto, 12 metri d'altezza. Costo uguale a 10 palline di plastica dell'albero reggino.

Il Sindaco Carmelita Marchello, sicuramente sarà più orgoglioso che il nostro, complimenti alle donne di San Piero Patti all'interno della città metropolitana di Messina.
Reggio è sicuramente più piccola di Rio de Janeiro, ma molto più grande di San Piero Patti (borgo del circuito turistico Bella Sicilia). Possiamo e dobbiamo di più, specialmente se confrontiamo i budget.

Djàvlon