Di nuovo? Ma questi non si stancano mai di fare la guerra!?

07.10.2023

È nel Corano, è nei libri Ebraici, è nella Bibbia, parlo della guerra tra Israele e gli altri, oggi giorno con i palestinesi più estremisti, ieri con il faraone d'Egitto, poi con gli Ammoniti, i Moabiti, gli Arameile e varie altre tribù più o meno, legate al territorio come i Filistei ecc... ha dimostrato ancora una volta che ciò che succede a Gerusalemme quasi mai resta circoscritto a Gerusalemme.

La guerra è sempre giustificata, specialmente quando, è "santa" per tutti gli attori (idioti) locali, ma è sempre la guerra

Secondo le fonti Israeliane un attacco senza precedenti da parte di Hamas ha colpito diverse città, provocando centinaia di morti e oltre 900 feriti, molti civili e militari fatti prigionieri

Sempre secondo la fonte dello stato ebraico più di 5.000 razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza verso il territorio israeliano, e chiaramente come è di costume Israele reagisce bombardando Gaza. Ma questa volta Hhamas ha attaccato sia con i razzi, ma anche via terra e mare, facendo molte vittime e provocando una reazione, a detta di molti definitiva.

Questa volta l'offensiva (secondo la Tv araba AlJazzera) dei miliziani di Hamas è grande e molti di loro sono penetrati nel territorio palestinese, distruggendo le postazioni ed i carri israeliani e attaccando la popolazione inerme uccidendola per le strade.

L'attacco, sempre secondo le fonti israeliane, è iniziato poco dopo le 6:30 di questa mattina, mentre i bambini andavano a scuola. Le sirene di allarme come in altre occasioni hanno risuonato in tutta la zona sud e centrale del Paese, fino a Gaza.

Sempre secondo Israele una parte dei razzi è stata intercettata dal sistema di difesa israeliano Iron Dome, ma molti hanno colpito case e obbiettivi militari, causando ingenti danni.

Hamas ha subito rivendicato l'attacco, chiamandolo "Operazione Alluvione al-Aqsa"(non scordatevi questo nome ne parleremo di seguito).

Il gruppo terroristico (come lo chiama Israele e gli Stati Uniti) ha dichiarato di aver lanciato i razzi per protestare contro l'escalation delle violenze a Gerusalemme Est, dove nei giorni scorsi le forze israeliane hanno fatto irruzione nella Moschea di Al-Aqsa, uno dei luoghi più sacri dell'Islam.

Centinaia di coloni israeliani e militari israeliani invadono il complesso della moschea di Al-Aqsa per le festività ebraiche.

La risposta non si è fatta aspettare e il leader israeliano Benjamin Netanyahu, ha ordinato la contro offensiva, con bombardamenti sulla Striscia di gaza. Le forze israeliane, chiaramente stanno colpendo obiettivi militari e civili, causando anche loro morti e feriti.

Secondo una fonte governativa, si prospetta un attacco finale ad Hamas, ma e i prigionieri?

L'escalation a cui assistiamo con l'attacco ad Israele è stata un evento senza precedenti nella storia del conflitto israelo-palestinese. Si tratta del più grande lancio di razzi mai effettuato da Gaza contro Israele, e gli attacchi con morti civili è stato molto violento e gli strascichi di questo attacco, causerarro molta morte e distruzione come sempre.

Secondo esperti, tutto questo è stato pianificato da tempo, ed è un effetto diretto dei disordini e violenza consumatasi sulla Spianata delle moschee a Gerusalemme, sin da aprile, dove l'esercito israeliano e alcuni coloni hanno fatto irruzione nella moschea Al-Aqsa, nel mezzo delle celebrazioni del Ramadan, il mese sacro dedicato al digiuno e alla preghiera per i musulmani e anche in questi giorni.

Tre sono i punti che vorremmo analizzare in questa nuova situazione:

  1. Perché Hamas continua con attacchi che fanno un certo danno a Israele, moltissimi danni e morti ai palestinesi, senza però concludere un bel niente?
  2. Perché non si risolve il problema dei luoghi di culto una volta per tutte, con una forza internazionale di corpi speciali a salvaguardia dei fedeli e dei siti religiosi Ebrei, Musulmani e Cristiani?
  3. E poi da dove vengono 5.000 razzi, e le armi automatiche, se i controlli per entrare ed uscire da Gaza sono praticamente totali e perché? Se realmente hanno questa facilità di contrabbandare armi non hanno mai usato armi veramente potenti?

Cercheremo di darvi un'opinione nostra con il nostro giornalista che proprio dal Libano nel 1982 ha iniziato la sua carriera di corrispondente, io.

  1. Gli attacchi realmente sono infruttiferi, nel senso che non recano quel danno definitivo tanto sbandierato dagli arabi, ma sono principalmente la propaganda di Hamas, un motivo per dire noi ci siamo e quelli che usano le armi siamo noi. La Moschea di Al-Aqsa, alcune volte è la miccia dell'esplosione, ma in realtà se i miliziani non si trincerassero dento la stessa, i soldati israeliani non ci entrerebbero. I coloni sono dei COLONI con la G e la I davanti alle O. È la vecchia storia di mettere nei depositi di armi dei bambini e poi dire che li hanno uccisi quelli che hanno bombardato il deposito. Intanto il leader di Hamas Ismail Haniyeh ha commentato gli attacchi così: {Stiamo conducendo una battaglia d'onore, resistenza e dignità per difendere Al-Aqsa, sotto il titolo annunciato dal fratello comandante in capo Abu Khaled Al-Deif, "Al-Aqsa Flood", questa alluvione è iniziata a Gaza e si estenderà alla Cisgiordania e all'estero, e in ogni luogo in cui sono presenti il nostro popolo e la nostra nazione}.
  2. Al-Aqsa è il nome della moschea rettangolare sormontata da una cupola di piombo. Sorge adiacente alla Cupola della Roccia, quella con l'iconica cupola dorata e può ospitare circa 5.000 fedeli. È situata all'interno di un complesso monumentale, che i musulmani chiamano al-Haram al-Sharif, e cioè "nobile santuario". Per loro il terzo luogo religioso più sacro dell'Islam. È qui che, secondo il libro sacro islamico Corano, Maometto è asceso al cielo dopo aver cavalcato per tutta la notte nel deserto dalla Mecca fino a Gerusalemme. Il problema è che il complesso collinare che sorge sul lato orientale della città vecchia è un luogo sacro anche per gli ebrei e i cristiani. Gli ebrei lo chiamano Monte del Tempio, e corrisponde al sito in cui sorgevano il tempio costruito da re Salomone (il Tempio famoso come casa durante le crociate dei Cavalieri Templari), riportato nei riti Massonici, distrutto dai babilonesi, ricostruito e distrutto dai romani, ricostruito e distrutto dagli arabi e nuovamente ricostruito. Mamma mia che storia. È un luogo storico religioso condiviso con la religione cristiana. I cristiani lo reputano fondamentale, ma gli ebrei addirittura credono, sia iniziata esattamente li la creazione del mondo e la legge ebraica proibisce ai fedeli di calpestarlo proprio perché considerato troppo sacro, motivo per cui il vero luogo di preghiera per gli ebrei è il Muro occidentale – chiamato anche Muro del pianto – poco distante. Questo conflitto si ripercuote pesantemente anche sull'accesso stesso alla spianata, tema tutt'altro che secondario e strettamente legato agli scontri dallo scorso aprile sino ad oggi. Ufficialmente, la gestione e l'amministrazione del sito su cui sorge la moschea di Al-Aqsa è sotto il controllo della Waqf, l'organizzazione islamica di nomina giordana che, in teoria, dovrebbe regolare l'accesso al monte e ai suoi edifici. È stata istituita nel 1948 dopo l'occupazione di Gerusalemme Est da parte del regno di Giordania, ed è sopravvissuta alla Guerra dei sei giorni del 1967, quando Israele prese in controllo della Cisgiordania e di Gerusalemme Est. Con l'acuirsi delle tensioni tra israeliani e palestinesi la gestione del sito è diventata sempre più causa di conflitto e scontri, trasgredendo alla regola non scritta dello Status quo secondo cui la spianata sarebbe un luogo di preghiera esclusivo dei musulmani, consentendo comunque la visita ai non musulmani in determinate fasce orarie. Ciononostante, l'occupazione israeliana sta mettendo in discussione pesantemente questa teoria. Israele conserva un massiccio dispiegamento di forze di polizia e militari fino alle porte storiche di accesso alla spianata che, di fatto, la mette in condizione di decidere chi può entrare o uscire dall'area. Tale situazione garantisce a Israele un presidio permanente al limitare del sito conteso, favorendo le operazioni qualora decida di entrarvi per "ristabilire l'ordine". In pratica, il perimetro stesso della spianata costituisce un fronte vero e proprio per il conflitto israelo-palestinese, la cui simbolicità è capace di scatenare disordini che si propagano sulla regione intera. Analizzando la situazioni al di fuori delle parti l'idea giordana era la migliore, e la parte esterna dovrebbe essere vigilata, da corpi speciali salvaguardia del culto dei musulmani, ebrei e cristiani.
  3. Chiaramente i razzi vengono dati dagli alleati di Hamas, ma come sono passati di nascosto, bisognerebbe chiederlo agli stessi Israeliani. Le fonti occidentali USA, Israele ed Europa in generale parlano che gli aiuti arrivano ad Hamas da Arabia Saudita e Siria. Ma noi siamo abituati alle bugie di guerra, vedi ultima quella in Ucraina, che aveva già vinto, quando invece era sconfitta. Noi pensiamo che ci sia invece un intervento internazionale perché arrivino li, soldi e armi che provochino un danno intermedio. Scusate, ma se passa un razzo artigianale che esplode e distrugge limitatamente 4 macchine, potrebbe passare un missile che invece di distruggere qualche auto o un cingolato, faccia veramente danni immensi. Poi la reazione israelense è disproporzionale. Ricordiamoci che un razzo di Hamas anche non facendo molto danno è intercettato la maggior parte delle volte dal sistema Iron Dome, mentre i missili israeliani, molto più potenti e precisi, i palestinesi cercano di abbatterli con le mitragliatrici. Muoiono persone innocenti da un lato e dall'altro come sempre, inutilmente.

Insomma, come sempre gli attacchi sono solo propaganda e servono solo al proposito peggiore, fare male ai cittadini innocenti.

In questo momento, almeno 1500 persone sono state uccise e oltre 5.500 ferite nell'enclave palestinese di Gaza durante la rappresaglia israeliana e a seguito di un attacco mortale su più fronti da parte delle forze di Hamas verso Israele, afferma il ministero della Sanità.

La cosa più strana giornalisticamente è che la maggior parte delle agenzie e giornali comincia così i suoi articoli sugli attacchi di OGGI: "Nella mattina di sabato 7 ottobre" invece di "oggi 7 ottobre" ... vi siete chiesti perché?

Alcuni analisti si domandano: "Come hanno fatto i servizi segreti israeliani a non fermare l'attacco di Hamas?"

L'attacco senza precedenti di Hamas contro Israele, ha suscitato seri interrogativi su come i servizi di intelligence israeliani non siano riusciti a fermare un assalto che ha coinvolto decine di combattenti infiltrati in Israele e migliaia di lanci di razzi.

Non so perché, ma questo mi ricorda l'11 settembre 2001, quando servizi e militari gli USA non intervennero nei presunti attentati al World Trade Center a NY, Pentagono a Washington D.C. ecc.., coincidenze storiche? Ancora oggi si discute di quella giornata ... a dir poco ... non chiarita.

Andrea Ruggeri

Fonti Lifegate.it; globalist.it; La Verità; passia.org; Al Jazeera.