Dipendenza da Destinazione
Arrivano le feste e arrivano i nostri ragazzi, o parenti, espatriati o residenti al centro e nord, e ci ricordano quanto è importante stare vicini, in famiglia, con i nostri ricordi e con le nostre nostalgie.
In realtà la fuga dalla nostra terra, non è solamente una specialità di Reggio Calabria e provincia o del Sud, ma una vera e propria fobia internazionale, secondo alcuni specialisti dell'Università di San Paolo "la dipendenza da destinazione".

La dipendenza da destinazione è usata per descrivere la convinzione che la felicità sia nella destinazione o che possa essere trovata altrove piuttosto che nel presente qui.
In Calabria, ma principalmente in tutto il Sud, questa è una vera e propria malattia.
Chiaramente anche qui a Reggio questa malattia perseguita quasi tutti, i giovani sono i più colpiti, ma tutti in generale pensiamo che andarsene risolverebbe i nostri problemi.
Certo le scuse sono sempre le stesse, e sempre legate a qualcosa che gli altri non fanno per noi.
Ma è realmente così?
Gli esempi di successo per chi se ne va sono molti se li contiamo ricordando nomi come: Gianni Versace, Luciano Rispoli, Raffaele Piria, Renato Dulbecco, Saverio (Rino) Barillari, Rino Gaetano, Mia Martini, Mino Reitano, Loredana Bertè, e ancor più i discendenti in linea retta di una o due generazioni, i così detti "Oriundi" dove incontriamo due degli ultimi 3 presidenti argentini, un governatore brasiliano, cantanti di successo planetario e tanti personaggi statunitensi, canadesi e australiani, illustri si ..., ma su numeri che superano i 30 milioni di emigranti ed oriundi …. pochissimi quindi se rapportati ai numeri totali di emigranti degli ultimi 100 anni dalla Calabria verso Napoli, Roma ed il nord Italia, l'Europa, l'Oceania o le Americhe del sud e del nord.
La dipendenza da destinazione è un vizio sociale, come tutte le dipendenze, a una debolezza di carattere persone o sociale, al non saper resistere, al non avere forza di volontà. Allo stesso tempo si pensa comunemente che chi ha una dipendenza "se la cerchi", che in un certo senso lo voglia, cioè eserciti una volontà distorta.
Io personalmente ho fatto lo stesso cammino, via da Reggio a 21 anni, ogni tanto nuovamente qui e infine il cammino inverso, il ritorno, non so per quanto, sicuramente sino alla prossima. La mia quindi è una dipendenza da destinazione continua, forse peggiore degli altri, perché nessuno della mia famiglia vive qui, ma vivono i ricordi, le emozioni di un'adolescenza vissuta al massimo, gli amici, gli amori passati e le storie non vissute. Bisogna avere il coraggio di ammetterlo, per non rischiare poi di non tornare mai più, come hanno fatto tanti.
Per quelli che in questi giorni riassaporano il breve rientro …. Un Buon Natale e non esagerate con la dipendenza da nostalgia alimentare, i migliori dolci e piatti del mondo sono al Sud.
Andrea Ruggeri