Domani si vota in 10 comuni

13.05.2023

Domani domenica 14 e lunedì 15 maggio 2023 si svolgeranno le elezioni amministrative, comunali e circoscrizionali, che interessano i comuni delle regioni a statuto ordinario. I seggi apriranno domenica 14 dalle ore 7:00 alle 23:00 e lunedì 15 dalle ore 7:00 alle 15:00. 

Nell'area della città metropolitana di Reggio Calabria si vota a Bianco, Candidoni, Condofuri, Fiumara, Gioiosa Ionica, Locri, San Pietro di Caridà, Santa Cristina d'Aspromonte, Serrata e Sinopoli.

A Locri, dove si torna a votare dovuto alle dimissioni del sindaco eletto precedentemente, Giovanni Calabrese (Fratelli d'Italia) nominato assessore regionale: tre i candidati, Giuseppe Fontana, Raffaele Sainato e Ugo Passafaro

A Bianco i candidati sono Pasquale Ceratti e Giovanni Versace si contenderanno il posto da primo cittadino.

Candidoni i candidati sono Vincenzo Cavallaro e Fabio Montalto.

A Condofuri i candidati sono Tommaso Iaria, Filippo Paino e Bruno Maisano.

A Fiumara i candidati sono Vincenzo Pensabene e Michele Filocamo.

A Gioiosa Ionica i candidati sono Luca Ritorto e Domenico Depino.

A San Pietro di Carida i candidati sono Mario Masso, Sergio Rosano e Caterina Gatto.

A Santa Cristina d'Aspromonte i candidati sono Antonio Violi, Salvatore Papalia e Saverio Caminiti.

A Serrata i candidati sono Angelo D'Angelis e Pasquale Giordano.

A Sinopoli i candidati sono Luigi Chiappalone e Vincenzo Caruso.

23 uomini e una sola donna Caterina, controtendenza politica? O il solito maschilismo?

Due Pasquale e due Vincenzo i nomi più comuni.

Niente cambiamenti importanti avverranno a livello politico in Calabria.

Molti sono i comuni con sindaci o facenti funzioni provvisori o come a Scilla facendo un esempio con Commissione Straordinaria dall'11/04/2023 capeggiata da Mariagrazia Surace, Antonella Regio, Carla Fragomeni e infine il ruolo di Commissario Prefettizio*.

Speriamo che la scelta dei nuovi amministratori porti persone capaci nelle funzioni e principalmente di rimanere più tempo possibile nell'incarico.

* In Italia ogni anno vengono sciolti in media circa 200 comuni all'anno. Significa che il mandato del sindaco e del consiglio comunale eletti finisce prima del termine di 5 anni, e ciò può succedere per i motivi più disparati. I più frequenti sono contrasti politici nella maggioranza (con le dimissioni del sindaco o della maggioranza dei consiglieri), l'incapacità di approvare i documenti di bilancio, la decadenza del sindaco, fino al caso più patologico: le infiltrazioni della criminalità organizzata.

Buon Voto