È arrivata la Regina
Siamo al 29 febbraio e da Malavenda1872, come in tutte le pasticcerie della città metropolitana di Reggio Calabria (senza deleghe della regione), è arrivata la Regina della festa la "Pastiera".
Arriva Pasqua, ma questa festa che ci porta la resurrezione di Gesù Cristo, cosa sarebbe senza la pastiera reggina?
Guardatela, pasta frolla con un ripieno morbido di ricotta, grano e crema.
E' la regina delle tavole, colazione, fine pranzo, the o caffè pomeridiano e dopo cena, nel periodo pasquale.
In famiglia e il sapore e profuma della tradizione.
Cosa c'è di male a godersi qualche momento di pura dolcezza?
Io ho provato quella di Alessandra, che è molto buona. Voi potete farlo al lato del Museo Nazionale di Reggio Calabria o in qualsiasi pasticceria tradizionale reggina e della nostra bellissima provincia.

Ditemi voi se questa cosa chiamata "pastiera" può essere snobbata, da qualcuno, neanche i saggisti ed i poeti l'hanno fatto"con i suoi ingredienti:
1. La Farina, a simboleggiare la forza e l'abbondanza delle campagne.
2. Le Uova, simbolo di vita che sempre si rinnova.
3. La Ricotta, il latte ed il burro, omaggio dei pastori e delle pecore che pascolavano libere.
4. Il Grano tenero, bollito nel Latte come simbolo della vita germogliante.
5. L'essenza di Fiori d'Arancio o arancia grattuggiata e il limone, l'omaggio più profumato della terra.
6. Le Spezie, omaggio dei popoli più lontani del mondo, che Reggio l'hanno occupata nel corso dei secoli.
7. Lo Zucchero semolato, per esprimere la dolcezza del nostro panorama.
Lei rappresenta un pezzo di storia cultura, tradizione, amor proprio locale (che manca a molti di questi tempi)
Vorremmo poter festeggiare la Reggina in A, B o addirittura C, vorremmo avere meno polemiche e più opere realizzate, meno propaganda elettorale e più verità, meno guerre, meno odio, meno armi, ma intanto accontentiamoci di questa prelibatezza, che hanno preparato per noi.
Poi dicono che uno come me a Reggio, ingrassa invece di dimagrire, mah!? La colpa è solo vostra, ogni settimana una prelibatezza , che si parli di dolce o di salato, ogni volta una unicità tipica di chi non si accontenta, unica come i Bronzi, come la via marina e il corso garibaldi (futuro (speriamo) Corso Gianni Versace), come lo spettacolo della Fata Morgana, e chissà del Museo del Mare e del Ponte del Mediterraneo.
Una cosa è certa, noi, almeno, l'amaro dalla bocca ce lo togliamo con la pastiera.