Finalmente, terzo treno Blues viaggerà sulla Jonica

10.10.2023

Certo che gioire per un treno nuovo, dopo anni, è triste, ma d'altronde non esserne contenti, oggi giorno con tutto quello che di negativo succede a Reggio, sarebbe ingiusto, e come diceva Madre Teresa di Calcutta, un oceano si fa di goccia in goccia, quindi benvenuta goccia Blues.

Dopo Sicilia e Sardegna arriva anche nella Ionica il Blues e non è un concerto estivo a Roccella, ma un treno.

Il treno Blues a partire da oggi 10 ottobre sarà in servizio sulla linea ionica e sinceramente ci voleva. 

3 sono i treni ibridi funzionanti del Regionale di Trenitalia in Calabria, dopo quello odierno e quelli entrati in servizio a marzo e a luglio, prevede anche un quarto treno Blues, in arrivo entro la fine dell'anno.

Una buona notizia, anche se di piccole dimensioni ci fa ben pensare, ma magari più treni regionali serali o notturni tra Reggio Calabria e i comuni nella ionica e nella tirrenica sarebbe l'ideale, potrebbe anche essere uno solo per ogni direzione, ma migliorerebbe la viabilità di migliaia di persone non auto munite e chiaramente dei turisti.

Comunque non dovrebbe finire qui, infatti l'arrivo dei nuovi treni Blues rientra nell'ampio piano di investimenti complessivi previsti dal Contratto di Servizio con la Regione Calabria, finalizzato a migliorare l'offerta di servizi a favore di pendolari e viaggiatori, pari a oltre 300 milioni di euro, di cui 210 milioni per il rinnovo della flotta (circa 140 milioni a carico della Regione Calabria). Parte integrante del piano di investimenti la consegna di 27 nuovi treni: 14 Pop a 4 casse (di cui 7 già consegnati) e 13 Blues a 4 casse; un rinnovamento della flotta che porterà l'età media dei treni calabresi dai 29 anni del 2018 ai 9 nel 2026.

Il Blues Regionale, progettato e costruito da Hitachi Rail, rappresenta un salto generazionale, perché può viaggiare con motori diesel su linee non elettrificate, con motore elettrico su quelle elettrificate e con batterie per percorrere il primo e l'ultimo miglio sulle linee non elettrificate o durante la sosta nelle stazioni, così da evitare l'uso di carburanti, azzerando emissioni e rumori. La tecnologia ibrida consente di ridurre del 50% il consumo di carburante, oltre a una forte diminuzione delle emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel. Una tecnologia di nuova generazione che si traduce in massima flessibilità nell'utilizzo del treno e nel più efficace impiego dei convogli sulle linee.

Il primo treno ibrido di Trenitalia è stato progettato e costruito attorno alle esigenze dei passeggeri, con un'impronta sostenibile che si evince dalle sue molteplici caratteristiche: dalla scelta dei materiali a elevato livello di riciclabilità (95%) alla riduzione del consumo di carburante e delle emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel, fino alla disponibilità di un massimo di otto postazioni bici. A disposizione dei viaggiatori 219 posti a sedere sul Blues nella configurazione a 3 casse e 300 su quello a 4 casse. Il treno è, inoltre, dotato di un innovativo sistema di climatizzazione, con ottimizzazione dei consumi in base all'effettivo numero di passeggeri trasportati.

Che sia la volta buona? Speriamo di si le informazioni in azzurro sono aziendali, speriamo che poi gli orari aiutino realmente la mobilità pubblica dei nostri cittadini, sempre meno auto muniti, ma la speranza di migliorare la nostra mobilità passa anche dalla flotta di autobus da e per Reggio Calabria, localmente, via Villa San Giovanni, Scilla, Bagnara, Palmi, nel tirreno e tutti i comuni nello ionio, quasi inesistente (solo un'azienda) durante la settimana e totalmente inesistente la domenica e nelle ore serali o notturne.

La mobilità è uno dei maggiori fattori di crescita di un territorio e noi in questo indice siamo in fondo alla classifica, e meritiamo di più.

Oggi un piccolo passo è stato fatto, speriamo che per lo meno la regione continui, non dimenticando porti e aeroporti.