Fine del Diritto di Libera Scelta del Medico? Anche a Fiumara?
Palumbeglia muta non poti esseri serbuta
Cosa sta succedendo nella Sanità, calabrese, già martoriata all'impossibile?
Stiamo parlando della libera scelta del medico e del luogo di cura che costituisce principio fondamentale del rapporto medico-paziente.
Nell'esercizio dell'attività libero professionale svolta presso le strutture pubbliche e private, la scelta del medico costituisce diritto fondamentale del cittadino.
E', pertanto, vietato qualsiasi accordo tra medici tendente a influire sul diritto del cittadino alla libera scelta.
Il medico può consigliare, ma non pretendere, che il cittadino si rivolga a determinati presidi, istituti o luoghi di cura, principalmente arrecando un danno economico.
Oggi ho ricevuto questa lettera via Facebook dal mio medico di base:
COMUNICATO AI PAZIENTI
Egregi Signori, è con sommo rammarico che devo comunicarVi qualcosa che, sicuramente, non Vi farà piacere.
Dal 03.06.c.a. la Asl mi ha bloccato il Codice Regionale per cui non mi è più possibile ricettare né prestare la mia assistenza.
Io avevo fatto richiesta per potere mantenere le convenzioni e quindi il Servizio per altri due anni, ma ancora l'Asl non è riuscita a fare una delibera e valutare se accettare o no questo prolungamento.
Ho sperato fino a ieri che tutto si risolvesse nel più breve tempo possibile, ma ciò non è ancora avvenuto per cui dovrò aspettare ancora nella speranza che la Asl prenda una decisione.
Nell'attesa devo sospendere la mia attività fino a quando non ci saranno nuovi sviluppi in merito.
Rimane una piccola speranza che la Asp prenda una decisione ed attivi, in tempi brevi, ciò che è previsto da una Legge dello Stato, ma, nell'attesa, sono costretto a fermarmi.
Non ho parole per esprimerVi il mio rammarico e la mia impotenza di fronte a questa situazione ma non posso rischiare di subire procedimenti disciplinari per esercizio abusivo della professione.
Vi ringrazio immensamente per la fiducia che avete riposto in me in questi anni e spero di averVi potuto dare un valido supporto professionale ed amichevole fino a quando mi è stato concesso.
Capisco i disagi che questa situazione Vi creerà ma sono impotente nei confronti di chi, ingiustamente e con pressapochismo gestisce la Sanità in provincia di Reggio Calabria.
Io resterò sempre Massimo Parrinello e, anche se non potrò più ricettare, resterò sempre a Vostra disposizione per i Vostri problemi di salute.
Con la morte nel cuore sono costretto a salutarVi e ad augurarVi tutto il bene che la vita possa offrirVi.
Vi prego infine di volermi perdonare se, nei prossimi giorni, non sarò raggiungibile, ma voglio vivermi e metabolizzare questi momenti insieme ai miei familiari e, fra l'altro, non saprei cosa rispondere alle Vostre richieste.
Grazie, Grazie ed ancora Grazie per tutto ciò che abbiamo condiviso.
Campo Calabro 04/06/2023
Massimo Parrinello
Io sono un paziente di questo medico, ma anche giornalista e voglio fare alcune domande, che DEVONO AVERE DELLE RISPOSTE, alle autorità preposte, prima di arrivare in televisione e così sminuire il nostro territorio, per colpa di alcuni, INEFFICIENTI funzionari.
Noi pazienti (ci chiamiamo così per la pazienza che abbiamo con chi amministra la sanità a Reggio Calabria?) non possiamo aspettare e abbiamo diritto alla libera scelta del nostro medico, ma siccome a Fiumara, Villa San Giovanni e Campo Calabro i posti sono limitati, ci vedremo affibbiato un medico IMPOSTO.
Domande:
A Reggio Calabria conoscete il decreto legge chiamato "mille-proroghe"? Se si perché non lo attuate?
Intanto che vi studiate la legge i pazienti muoiono o hanno diritto di scelta? E dove che medici non ce ne sono?
Perché avete letto la Pec del medico in questione solo un mese dopo? Malafede? Troppo lavoro? O che altro?
Perché il medico in questione come dice la legge a sua richiesta non è stato mantenuto nel suo posto creando un danno enorme a pazienti a rischio di vita, con necessità di visite e ricette con medicinali costosissimi?
Se andiamo a prendere medici a Cuba, anche dopo le pessime referenze avute in Brasile e USA, che li hanno già bocciati, è perché ne abbiamo bisogno e allora percé non mantenere come la legge definisce i nostri medici che ne fanno richiesta al loro posto?
E NOI NON CI STIAMO, a partire da oggi l'inchiesta si chiamerà "Fine della libera scelta del Medico".
A proposito il Dott. Parrinello in base alla legge chiamata mille-proroghe, ha richiesto di rimanere in servizio per altri 2 anni, come la nuova legge determina, inviando regolare pec, nei tempi che la legge definisce e anche lettera di conferma avvenuta, oltre ad altri documenti, ma sembra che le risposte della Asl a Reggio Calabria arrivino con qualche mese di ritardo.
Le malattie ai pazienti invece arrivano giorno per giorno.
LEGGE
Ricordiamo che la legge n. 833 del 23 dicembre 1978 ("Riforma Sanitaria") prevede, all'art. 19, comma 2, che "ai cittadini è assicurato il diritto alla libera scelta del medico e del luogo di cura nei limiti oggettivi dell'organizzazione dei servizi territoriali".
L'art. 25 ribadisce, al comma 4, sia per i medici generici che per i pediatri, il principio della libera "scelta del medico di fiducia" che può essere esercitata fra i sanitari dipendenti o convenzionati del SSN operanti nelle unità sanitarie locali o nel comune di residenza.
Le predette previsioni di legge pongono una regola generale (quella della libertà di scelta del medico) che deve necessariamente prevalere su ogni contraria disposizione.
Per la legge mille-proroghe "Si tratta dell'emendamento, in base al quale, a decorrere dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2026, il limite di età per la pensione d'ufficio dei medici del Servizio Sanitario Nazionale viene spostato – su base volontaria – al compimento dei 72 anni, per il personale medico (dove rientra il medico di base), dipendente o convenzionato.
Invece noi pazienti (troppo pazienti), sappiamo che a Fiumara, Villa San Giovanni e a Campo Calabro i medici sono strapieni di lavoro e altri 1500 pazienti sul groppone non miglioreranno la sanità locale.
Ci hanno rubato la salute con la pandemia e i vaccini imposti, più o meno utili o dannosi e adesso ci vogliono togliere il diritto di scelta del medico, sicuramente imposti anche questi d'ufficio. O ci ribelliamo a questa situazione o non vedo soluzioni.
Sapete che U Riggitanu non predilige la cronaca nera ne lo scontro politico, ma la salute della mia e vostra famiglia, l'etica, l'obiettività e la verità fa parte del nostro DNA.
In breve se non sarà risolto il caso pubblicheremo lettere, documenti e prove di assoluta rilevanza e capirete meglio cosa bolle in pentola.
la nostra città. metropolitana non merita tutto questo.
Questa volta i pazienti hanno perso la pazienza.
Andrea Ruggeri