Fuoco alla Ferrari
No ... nessun problema la Ferrari non è stata avvolta dalle fiamme, farà invece debuttare Antonio Fuoco in F1 sulla SF-24, o per lo meno dovrebbe visto che ad ogni istante cambia tutto in questa F1 2024.
Calabrese di Cariati, e questo già per noi è tanta cosa, ma Antonio non è un pischello, ha già 28 anni infatti, e quest'anno proprio per la Ferrari ha già vinto una corsa storica, infatti attivo nel campionato del mondo endurance nella categoria Hypercar per la Ferrari, secondo classificato nel Mondiale WEC è diventato campione con la 499P alla 24 ore di Le Mans.
Nessuno ne a parlato? Beh?! A dire il vero nessuno esalta i nostri eroi e figli di questa terra, che ci invidiano nel mondo vedi Luciano Rispoli, Umberto Boccioni, Gianni Versace, Dulbecco, Rino Gaetano, Mia Martini, Mino Reitano, Francis Ford Coppola, Rosella Postorino, Stanley Tucci, Mark Ruffalo per gli amici Hulk, Marisa Tomei, Rodrigo Santoro il Re Serse nel film 300, Steven Tyler (Tallarico), Tony Bennet, Alicia Keys 15 Grammy Awards, Little Steven la chitarra storica di Bruce Springsteen.
Solo per citarne alcuni recenti.
Insomma oggi Antonio Fuoco oltre alla categoria Hypercar si affaccia a questa schiera di calabresi illustri come un pilota di F1, la patente per correre c'è ora basta la Ferrari fare il suo dovere.
La scelta della Ferrari di affidargli la monoposto di Sainz e quindi la partecipazione alle prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi rappresenterebbe un riconoscimento per la vittoria di Le Mans e il Vice Campionato Mondiale e chiaro una preziosa opportunità per il pilota. Non è comune vedere un collaudatore scendere in pista in una sessione ufficiale di F1, e questo rende tutto più significativo.
Abu Dhabi sarà quindi un banco di prova, di fuoco, per Fuoco (bel gioco di parole), che avrebbe l'opportunità di provare la Ferrari F1 SF-24 in un contesto altamente competitivo. Poi Carlos Sainz riprenderà regolarmente il posto per qualifiche e Gran Premio, perché ancora c'è in gioco un mondiale, ma noi ci siamo intanto goduti un calabrese al volante del Cavallino Rampante in F1.
Celebrare i figli e le figlie illustri della Calabria è un modo per rendere omaggio a una terra ricca di storia e di talenti. Questi personaggi hanno contribuito e contribuiscono come con Antonio Fuoco a diffondere la caparbietà, il talento e la cultura calabrese in Italia e nel mondo, dimostrando la vivacità e capacità, manuale, intellettuale e creativa della regione. La Calabria continua a essere un serbatoio di talenti e di energie positive, pronta a regalare al mondo nuovi personaggi che lasceranno il segno in diversi ambiti, dobbiamo solo NOI fare uno sforzo per rendere questo possibile, con le nostre azioni.
Andrea Ruggeri