Il Mare porta la Morte, ma anche la Vita
È successo al Pronto Soccorso Ostetrico dell'U.O.C. di Ginecologia e Ostetricia del Grande Ospedale Metropolitano Bianchi Melacrino Morelli" di Reggio Calabria dove Mariama, proveniente dalla Guinea, alla trentesima settimana di gravidanza, giorno 13 ha dato alla luce due gemelli.
Non voglio neanche pensare alle peripezie, rischio di rapimento e di morte che questa ragazza durante l'attraversamento del deserto del Mali, come a raccontato alla G.O.M. Sara Cordiano, ha passato, ma vorrei tanto capire chi sono gli irresponsabili che hanno permesso a una donna con quasi 30 settimane di gravidanza di salire su un barcone senza certezze, per tre giorni in balia delle onde, mettendo a rischio la sua vita e dei suoi piccoli, e qui dare la colpa ai soccorritori, non sarebbe giusto (pur che siano soccorritori e non traghettatori), ma dare la colpa a chi spinge una persona a rischiare tutto, per fregargli i soldi mandati dal marito da Roma è doveroso.
Dobbiamo fare tutti di più, il dramma di milioni di profughi che fuggono dalla morte per le guerre e per la fame, ma anche per altro e cercano il cammino verso una speranza di vita, non possono naufragare.
Personalmente ho vissuto tante volte momenti di ansia in africa durante l'ebola, e so cosa sono capaci di fare alcuni quando vogliono fare vere e proprie pulizie etniche, per poi colpevolizzare noi se non facciamo abbastanza per soccorrerli.
Attenzione, parlo di noi persone comuni, chi governa deve sempre fare di più sia da un lato che dall'altro.
Oggi il mare ci ha portato la vita, consentendo ad una mamma di mettere al mondo, due reggini in assoluta sicurezza.
Auguriamo a Mariama che possa realmente avere il futuro che ha tanto sognato.
Per scelta editoriale, non parliamo mai di politica, disgrazie e cronaca, quindi non citeremo, navi, ministri, scafisti e oppositori.
Oggi a trionfare è stata la vita
Andrea Ruggeri