Il peggior razzismo è quello che neghiamo ... ricordatevelo

25.03.2024

Oggi ho letto in vari giornali articoli sul caso del cameriere rifiutato, per il colore della sua pelle da parte di imbecilli, razzisti e che dovrebbero essere per lo meno cacciati da altri locali al loro arrivo, se solo si sapessero i loro nomi ed esistesse un D.A.SPO per i locali pubblici. (D.A.SPO. acronimo di "Divieto di accedere alle manifestazioni sportive")

Il fatto

Nel comune di Misiliscemi (Trapani), all'agriturismo Vultaggio - nella frazione di Guardato, quattro individui, chiedono di non essere serviti dal cameriere. Il motivo? Amza il cameriere che era andato a prendere le ordinazioni è nero.

L'azione del proprietario del locale, che condivido solo in parte (in base alle dichiarazioni dello stesso su Facebook).

Giuseppe Vultaggio, titolare dell'agriturismo, appena venuto a sapere del rifiuto ha voluto subito denunciare l'accaduto, ma scrive «Non li ho mandati via per evitare problemi in sala - scrive - ma poi ho deciso di prendere una posizione netta e decisa e ho scritto il post di solidarietà ad Amza. Lavora con noi da tre anni è un instancabile lavoratore, garbato e gentile».

Sulla pagina Facebook dell'agriturismo si legge: «Per chi non lo conoscesse, vi presentiamo Amza, un nostro collaboratore di sala... camerunense. È un instancabile lavoratore, garbato e gentile. Ieri sera abbiamo avuto la spiacevole presenza di alcune persone che ci hanno fatto la richiesta di non voler essere serviti dal ragazzo di colore».

Ottima la posizione del proprietario, altri non avrebbero scritto il post, ma esistono alcune casette che si dovrebbero fare per debellare questa schifezza di RAZZISMO, o meglio dire cosa avrei fatto IO:

  1. Chiedere il nome del cliente, se già non lo conoscevo (cosa probabile in un Agriturismo Locale),
  2. Cacciarlo immediatamente dal locale, dicendo che li non si servono RAZZISTI
  3. Visto che: La Costituzione italiana, all'articolo 3, garantisce la "pari dignità" di tutti i cittadini e il principio di uguaglianza davanti alla legge "senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, di condizioni personali e sociali". Denunciare la persona che ha commesso quest'atto di discriminazione, aggravata dal fatto di essere commessa in luogo pubblico.
  4. Pubblicare la storia sia su Facebook come correttamente ha fatto il titolare e inviare un comunicato stampa ai giornali (eventualmente con il video se esiste).

Pochi giorni fa a Licata un cliente di Gianluca ha scritto su Facebook "la pizza fatta dai neri non la mangio da voi" che ha fatto seguito a quello del ristorante Ginger di Agrigento, che ebbe come vittima la pluripremiata chef senegalese Mareme Cisse. Anche in quel caso alcuni clienti, scoprendo che la chef era di colore, lasciarono il locale.

Questo in altre nazioni evolute su questa faccenda, determina l'arresto immediato in flagranza di reato lo sapete?

Veniamo al secondo punto quello che molti scrivono, come il titolare del locale, pensando di giustificare il suo funzionario citandone le qualità, e cioè "Amza. Lavora con noi da tre anni è un instancabile lavoratore, garbato e gentile», perché se lavorasse da 3 giorni e fosse silenzioso, pigro o screanzato? Le persone potevano usare il RAZZISMO come scusa? O ancora "la pluripremiata chef senegalese Mareme Cisse" ma se fosse una semplice cuoca, qual era la differenza?

Molti hanno il vizio di giustificarsi e mostrarsi non razzisti, con frasi che nascondono il razzismo proprio dentro il contesto che cercano di giustificare, tipo: "lui è una brava persona" oppure "io non sono razzista, conosco vari ragazzi di colore" e ancora "molti di loro sono brave persone" e chiaro "io conosco persone nere, una volto ho parlato a lungo con uno di loro", per terminare con "Lei è la pluripremiata chef".

Vorrei concludere citando il proprietario della Fauzzeria di Licata Gianluca Graci che scrive a lato della foto:

Per chi non lo sapesse, si tratta di uno dei protagonisti indiscussi della nostra pizzeria.
La sua passione e la sua stimabile forza di volontà lo hanno portato a diventare quel tipo di pizzaiolo che, attraverso le proprie pizze, riesce a raccontare la filosofia di #fauzzeria , in cui bellezza e gusto creano un connubio semplicemente unico.
Ti aspettiamo presso la nostra nuova SEDE INVERNALE in via Riesi 16 Licata (AG) — presso Fauzzeria.
Sanny Luis della Fauzzeria di Licata
Sanny Luis della Fauzzeria di Licata

Lui è Sanny Luis.

Per chi non lo sapesse, si tratta di uno dei protagonisti indiscussi della nostra pizzeria.
La sua passione e la sua stimabile forza di volontà lo hanno portato a diventare quel tipo di pizzaiolo che, attraverso le proprie pizze, riesce a raccontare la filosofia di #fauzzeria , in cui bellezza e gusto creano un connubio semplicemente unico.
Ti aspettiamo presso la nostra nuova SEDE INVERNALE in via Riesi 16 Licata (AG) — presso Fauzzeria.


Bravo Gianluca hai capito tutto

Il peggior razzismo è quello che neghiamo ricordatevelo.

Andrea Ruggeri