Il "tappabocca" di Giordano
Consulta Giovani a Reggio Calabria: accuse di strumentalizzazione politica e repressione del dibattito. Scappatura (AP Giovani): "Democrazia negata, Giordano ha impedito di esprimermi"

Andrea Ruggeri (GIA): "La parola dei giovani non può essere ridicolizzata da un consigliere che giovane non è. La libertà di pensiero è il cuore di una democrazia e non di una dittatura."
Lorenzo Scappatura, Coordinatore Regionale di Alternativa Popolare Giovani Calabria, ha lanciato un duro attacco nei confronti del Consigliere metropolitano Giuseppe Giordano, accusandolo di aver soffocato il dibattito e trasformato l'ultima riunione della Consulta Giovani della Città Metropolitana di Reggio Calabria in un'occasione di propaganda politica per la Giunta Falcomatà.
"Durante l'incontro, Giordano si era presentato dichiarando di voler solo ascoltare, ma ha ben presto abbandonato questa posizione per trasformare il confronto in una passerella elettorale," ha dichiarato Scappatura. "Ogni mio tentativo di esprimermi è stato interrotto da risate e scherni, con il supporto di una claque di giovani palesemente vicini alla Giunta. Questo comportamento non solo viola lo spirito della Consulta Giovani, ma mina alla base il principio democratico del dialogo libero e costruttivo."
Andrea Ruggeri, Presidente dell'Associazione dei Giornalisti GIA, ha espresso il proprio sostegno a Scappatura, denunciando l'episodio come un pericoloso precedente: "La Consulta Giovani dovrebbe essere un luogo dove il confronto è garantito, non uno spazio in cui la parola dei giovani viene ridicolizzata o repressa da un consigliere che giovane non è. La libertà di espressione è il fondamento di ogni democrazia. Negarla significa avvicinarsi pericolosamente a dinamiche dittatoriali."
"Bassezza politica e campagna elettorale"
Scappatura ha definito le scene viste durante la riunione come "imbarazzanti e contrarie alla natura stessa della Consulta Giovani." Ha proposto che, per garantire la neutralità, nessun Consigliere comunale possa partecipare alle riunioni, oppure che venga permessa la presenza di rappresentanti di tutti gli schieramenti politici, per evitare squilibri. "La Consulta Giovani deve tutelare quei giovani che vogliono impegnarsi seriamente per la città, non trasformarsi in uno strumento di propaganda di parte."
Piazza del Popolo e i problemi di Reggio Calabria
Scappatura ha poi sottolineato l'importanza del confronto sui temi cruciali per la città, come la chiusura di Piazza del Popolo fino a giugno 2025. "Questa decisione politica ha messo in ginocchio decine di commercianti e privato Reggio di un punto di riferimento storico," ha spiegato. "Avevo proposto alternative concrete per tutelare lavoratori e cittadini, ma Giordano ha preferito interrompermi per presentare una narrazione fantasiosa di una città che 'rinasce' sotto la Giunta Falcomatà. La realtà è sotto gli occhi di tutti: degrado, abbandono e progetti come Mediterranean Life ancora bloccati nei cassetti."
La Consulta Giovani deve essere uno spazio di partecipazione
Scappatura ha concluso con un appello accorato: "La Consulta Giovani deve essere un luogo di partecipazione attiva, dove il confronto è il motore del cambiamento. Non accetteremo che diventi un palco per monologhi di parte. I giovani hanno il diritto di essere protagonisti nella vita cittadina, e io farò tutto il possibile per garantirlo."
Andrea Ruggeri ha ribadito: "Non possiamo accettare che la voce dei giovani venga soffocata da giochi di potere. È nostro dovere difendere il loro diritto a esprimersi, perché sono loro il futuro della nostra democrazia." poi il presidente GIA conclude:
"Come giornalista e opinionista posso anche pensarla diversamente da Scappatura o da Giordano, ma contrastare e censurare il diritto di parola, di discutere sui problemi della nostra città metropolitana (ultima negli indici nazionali) ai giovani, che hanno il coraggio di dire la loro opinione, è dittatura, lasciate i giovani confrontarsi con i giovani".
Che il Consigliere Giordano si confronti con i consiglieri pari suoi e lasci lavorare i giovani con i loro pari.
Se anche il Papa ha recentemente detto ai giovani "non lasciatevi rubare la speranza!", come può un consigliere rubare anche la loro parola e opinione? San Giovanni Paolo II disse all'apertura del giubileo dei giovani "se vivi con i giovani, dovrai diventare anche tu giovane", oppure lasciali in pace, aggiungo io.
La polemica segna un nuovo capitolo nello scontro tra le opposizioni e l'amministrazione Falcomatà, in una città che sembra sempre più divisa tra chi desidera un cambiamento reale e chi si aggrappa a un sistema stagnante, che piace a pochi e penalizza molti.
Cris Vicente