In difesa della libertà di stampa e del lavoro giornalistico
Vergognoso attacco alla libertà di stampa e al rispetto della professione giornalistica
L'episodio avvenuto durante la conferenza stampa del Comune di Reggio Calabria per la presentazione dell'ennesimo "nuovo sistema di raccolta dei rifiuti" non solo è emblematico del fallimento amministrativo di questa giunta, ma segna un livello inaccettabile di arroganza e disprezzo per il lavoro giornalistico.
Il Sindaco Giuseppe Falcomatà e il vice Sindaco Paolo Brunetti, invece di accogliere con gratitudine la presenza della stampa, hanno scelto di attaccare pubblicamente la giornalista Emilia Condarelli di RTV, denigrando la sua professionalità e adottando toni paternalistici e offensivi. Con sorrisetti di sufficienza e frasi al limite del dileggio, i due amministratori hanno cercato di delegittimare chi, con serietà, chiedeva solo di svolgere il proprio lavoro in condizioni adeguate.

Le affermazioni di Brunetti, che ha definito "destabilizzante" l'intervento della giornalista, rappresentano un tentativo grave di mettere a tacere chi non si piega alle narrazioni comode per il potere. Il rimprovero sul presunto ritardo della Condarelli è un insulto all'intelligenza, considerando che da anni le conferenze stampa di questa amministrazione iniziano sistematicamente in ritardo. Ma il culmine si è raggiunto quando la giornalista è stata liquidata con un "signora" irrispettoso, cui ha risposto giustamente: "Giornalista, non signora".
La reazione dell'Ordine e del GIA
Il Presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, ha condannato duramente l'episodio, definendolo una "vergogna intollerabile" e chiedendo pubblicamente le scuse di Falcomatà e Brunetti, che dovrebbero ricordare il ruolo essenziale della stampa in una democrazia. Anche Andrea Ruggeri, Presidente del GIA (Giornalisti Italiani Associati), ha evidenziato come questo comportamento denoti una totale mancanza di postura istituzionale e rispetto verso i giornalisti.
L'ipocrisia del politicamente corretto
È particolarmente ironico che simili atteggiamenti provengano da rappresentanti di una forza politica che si erge a paladina del rispetto, del politicamente corretto e della parità di genere. Le stesse persone pronte a urlare al "patriarcato" in ogni occasione, non esitano a perpetuare atteggiamenti svilenti e irrispettosi, specialmente nei confronti di una donna che rivendica semplicemente il proprio diritto a lavorare.
Basta arroganza, serve rispetto
Questo episodio è solo l'ultimo di una lunga serie di scontri tra questa amministrazione e i giornalisti che non si limitano a fare da megafono. Un'amministrazione incapace di risolvere i problemi strutturali della città, ma sempre pronta a silenziare le critiche e a denigrare chi osa fare domande scomode.
Esprimiamo piena solidarietà a Emilia Condarelli e a tutti i giornalisti che, ogni giorno, si trovano a fronteggiare l'arroganza del potere. La libertà di stampa è un diritto fondamentale, e nessuna amministrazione, per quanto in difficoltà, può permettersi di calpestarla. Falcomatà e Brunetti devono chiedere scusa immediatamente e impegnarsi a garantire che simili comportamenti non si ripetano. La dignità professionale non è negoziabile.
Emilia Condarelli nel mirino dell'Amministrazione Falcomatà, ha avuto anche la solidarietà di Massimo Ripepi:
"Esprimo la mia piena e incondizionata solidarietà alla giornalista e professionista Emilia Condarelli di ReggioTV, figura di spicco dell'informazione reggina, che da anni si distingue per un lavoro libero, coraggioso e condotto con estrema professionalità e dedizione. Il vergognoso episodio di cui è stata vittima durante la conferenza stampa sulla gestione dei rifiuti, da parte dell'Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, rappresenta un comportamento inaccettabile e gravemente offensivo, che va condannato senza riserve", ha dichiarato Massimo Ripepi, Segretario Regionale di Alternativa Popolare Calabria e Consigliere Comunale d'opposizione.
"Esprimo inoltre vicinanza alla testata ReggioTV, al suo editore e direttore Edoardo Lamberti Castronuovo, che si è sempre contraddistinta per il suo inestimabile contributo al giornalismo d'inchiesta, indipendente e imparziale. ReggioTV incarna valori fondamentali: un'informazione che non si piega alle logiche di potere e non si lascia intimidire, ma che, al contrario, agisce con un unico scopo, servire la verità e i cittadini".
La Città Metropolitana di Reggio Calabria si trova al penultimo posto tra le province e città metropolitane italiane, una posizione che fotografa impietosamente il fallimento amministrativo su questioni cruciali come la gestione dei rifiuti. Non sorprende, dunque, che il nervosismo sia palpabile tra chi governa, specie dopo aver destinato risorse a spese discutibili, come quelle per l'Albero di Natale, anziché affrontare priorità ben più urgenti per la comunità.
I giornalisti hanno il dovere di informare su queste questioni, e tutte le iniziative degli amministratori devono andare in questa direzione, facilitando l'informazione e non censurando i professionisti, specialmente in una conferenza stampa.
Masaniello Pasquino