Jannik Sinner è il nuovo re di Wimbledon
Visto che il calcio e l'automobilismo non aiutano, il volley, l'atletica e il tennis riportano ai giovani italiani l'orgoglio del tricolore.
E mentre nell'atletica giovani atleti entrano tra i grandi ed nel volley non ce ne per nessuno.
Jannik Sinner diventa il nuovo re di Wimbledon. Sul sacro prato dell'All England Club, l'altoatesino ha riscritto la storia del tennis italiano diventando il primo azzurro a conquistare il titolo londinese. E lo ha fatto aggiornando una lunga lista di record.
Il numero uno d'Italia ha inflitto a Carlos Alcaraz la sua prima sconfitta in uno Slam, interrompendo la striscia di sei successi consecutivi dello spagnolo nei Major. Un trionfo ancora più significativo perché arrivato nella sua centesima partita nei tornei del Grande Slam: con 81 vittorie in 100 match, Sinner è secondo solo a Rafael Nadal (86) e davanti a leggende come Federer (80), Djokovic (79) e Murray (77) alla stessa soglia.
A 23 anni e 318 giorni, il campione di San Candido è anche il più giovane, dai tempi di Djokovic nel 2011, a battere un due volte campione in carica in un torneo dello Slam. Con questo successo, Sinner entra in un club esclusivo: è uno dei soli cinque tennisti nella storia – insieme a Jimmy Connors, Pete Sampras, Roger Federer e Rafael Nadal – ad aver detenuto contemporaneamente tre titoli Major (Australian Open, US Open e Wimbledon) prima dei 24 anni.
Alcaraz, sconfitto ma sportivo, ha ammesso: "Troppo forte. Non sapevo cosa fare." Una rivalità destinata a scrivere pagine indimenticabili, ma già segnata da grande rispetto e amicizia fuori dal campo. Dopo l'era Federer, Nadal e Djokovic, il tennis ha trovato due nuovi protagonisti per far sognare il pubblico.

Nuovi fans, Sinner incontra la famiglia reale britannica dopo la vittoria a Wimbledon.

Cris Vicente