L'Appello dell'ASEP: Negato il Diritto allo Studio agli Universitari Oncologici

L'Associazione Sociale Estetica Professionale (ASEP) di Villa San Giovanni, presieduta da Maria Idone, è da sempre in prima linea nel dare supporto ai malati oncologici, affrontando temi cruciali come parrucche, detrazioni, e la tutela psicofisica delle donne in chemioterapia. Oggi, l'attenzione si sposta su una "negazione" inaccettabile che colpisce i giovani universitari affetti da tumore.
Questi ragazzi e ragazze, strappati improvvisamente ai loro progetti futuri per affrontare cicli di esami istologici, TAC e chemioterapia, mantengono con grande tenacia il desiderio di completare il proprio percorso di studi. Purtroppo, si scontrano con la "mancanza di sensibilità burocratica" delle loro facoltà.
Uno studente oncologico è un soggetto fragile. Frequentare le lezioni in presenza, viaggiare e sostenere esami in loco, specialmente durante i cicli di chemio, comporta rischi altissimi di complicanze infettive, aggravati dal recente aumento dei casi di influenza grave . La stanchezza, la spossatezza e l'immunosoppressione rendono queste attività insostenibili.
Cosa chiedono questi studenti? Soltanto di essere messi in condizione di esercitare il loro diritto allo studio attraverso la possibilità di sostenere gli esami online. Questa agevolazione non rappresenta un favore, ma l'unico modo per proseguire il loro percorso, mantenendo un contatto con la normalità e distraendosi dalla malattia. Non è ammissibile che una norma burocratica neghi questa possibilità.
L'ASEP annuncia che intraprenderà ogni attività di sensibilizzazione, chiamando direttamente in causa le Università che pongono questo limite e il Ministero dell'Istruzione.
Il futuro appartiene ai nostri giovani. Nessuno può permettersi di ostacolare il loro desiderio di serenità e di realizzazione, specialmente in un momento di così grande fragilità.
Djàvlon