L'attivista Greta Thunberg è riuscita a far incazzare israeliani e palestinesi

22.10.2023

Il Ministero dell'Istruzione di Israele ha dichiarato che rimuoverà ogni riferimento all'attivista per il clima Greta Thunberg, dopo che nel fine settimana ha pubblicato un post a sostegno dell'organizzazione terroristica Hamas.

"Hamas è un'organizzazione terroristica responsabile dell'omicidio di 1.400 israeliani innocenti, tra cui bambini, donne e anziani, e ha rapito oltre 200 persone a Gaza", ha dichiarato il Ministero. "Questa posizione la squalifica dall'essere un modello educativo e morale e non è più idonea a servire come ispirazione ed educatrice per gli studenti israeliani".

Peggio ha fatto Arye Sharuz Shalicar portavoce dell'esercito israeliano «Chiunque in futuro si identificherà con Greta Thunberg sarà, a mio avviso, un sostenitore del terrorismo» dichiarazione data al sito Politico.com.

L'attivista aveva già avuto critiche dai palestinesi per un video su X dove parlando del clima, a fianco scorrevano immagini dell'aggressione di Hamas. I palestinesi dal canto loro hanno criticato Greta dicendo che sta usando le vittime per farsi maggior pubblicità, tra attivisti di sinistra e di destra notoriamente a favore della causa palestinese o israeliana, ma ora ha fatto incazzare tutti, palestinesi e soprattutto israeliani.

Nel fine settimana la Thunberg ha dovuto affrontare le critiche di centinaia di attivisti israeliani per il clima dopo aver postato su X che "oggi scioperiamo in solidarietà con la Palestina e Gaza. Il mondo deve alzare la voce e chiedere un cessate il fuoco immediato, giustizia e libertà per i palestinesi e tutti i civili colpiti", poco dopo le critiche però ha postato il video Lei parlando di "cambiamento climatico" con video e foto degli attacchi di Hamas.

Greta ha scritto "Va da sé che sono contraria agli orribili attacchi condotti da Hamas", cercando scuse per lo meno con Israele. "Come ho detto, il mondo deve alzare la voce e chiedere un cessate il fuoco immediato e giustizia e libertà per i palestinesi e tutti i civili colpiti".

Il famoso giornalista britannico Piers Morgan però le ha risposto in modo sprezzante e sarcastico, scrivendo: "Non c'è bisogno di dirlo (ora dopo le critiche) perché non l'hai detto subito".

I palestinesi e gli israeliani devono capire che da sempre questa ragazzina, istruita su cosa dire e fare, colpa i leader mondiali per il clima, ma va a braccetto a Davos con tutti loro, quindi che non si preoccupino, farà lo stesso con israeliani e palestinesi, purché si parli di Lei e del falso cambiamento climatico.

Come dicono i veri scienziati ed esperti di clima, "la sua storia è una bugia planetaria e quindi non fa molta differenza se a favore o contro, importante è mentire".