“Le azioni ed i movimenti espressivi nel rito nell’ arte e nella malattia. Una visione contaminata dell’attività del cervello umano”

28.06.2023

Analisi completa del convegno.

Da buon settimanale, abbiamo scelto l'evento del professor Aguglia "Le azioni ed i movimenti espressivi nel rito nell'arte e nella malattia. Una visione contaminata dell'attività del cervello umano", per mostrare come in un giorno qualsiasi del mese di giugno, nella città di Reggio Calabria, si possa fare un incontro su un'argomento di studio interessantissimo, invitando tantissimi dottori e professori, che normalmente si potrebbero solo trovare nei migliori atenei d'Italia.

Il seminario scientifico organizzato dal professor Umberto Aguglia, neurologo già ordinario dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, in collaborazione con Museo Archeologico Nazionale e patrocinato dall'Università "Mediterranea", dall'Università "Magna Graecia" di Catanzaro, Conservatorio Cilea, dal Touring Club Italiano e dalla Città Metropolitana.

Tutto chiaramente si deve agli importanti conferenzieri, ma anche e soprattutto alla scelta della location, all'organizzato lavoro di reception, catering delizioso, tutto creato alle mani e dal gruppo di Monica Esposito dell'Alariosrl Eventi e Formazione.

Dal meraviglioso terrazzo del Museo sono state sentiti Neurologhi di fama mondiale, professori, rettori, artisti e direttori, con una presenza significativa, tra alunni, docenti, giornalisti e studiosi del comportamento umano e del nostro cervello.

L'evento poi inserito nella settimana dell'evento "Per gli dei e per gli uomini. Musica e danza nell'antichità" Progetto a cura di Carmelo Malacrino, Angela Bellia Patrizia Marra.

In ogni caso la giornata iniziata con i saluti delle autorità Prof. Giuseppe Zimbalatti Magnifico Rettore Università Mediterranea di Reggio Calabria, del Prof. Giovambattista De Sarro Magnifico Rettore Università "Magna Graecia" di Catanzaro, del Prof. Francesco Romano Dir. Conservatorio Cilea di Reggio Calabria, dell'Avv. Carmelo Versace Sindaco Città Metropolitana, e infine dell'anfitrione, Dr. Carmelo Malacrino Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, è scorsa velocemente, e in un crescendo di informazioni.

Dopo l'introduzione alla Conferenza del Prof. Umberto Aguglia, con la sua moderazione e quella del Prof. Diego Centonze, subito un momento forte "Espressioni emotive, comunicative e ludiche. Ruolo dei generatori ritmici del movimento", una lunga e bellissima esposizione del Prof. Carlo Alberto Tassinari, Neurologo dell'Università di Bologna, passando poi dal "Cos'è il tarantismo" del Prof. Giovanni Pizza Antropologo dell'Università di Perugia (in teleconferenza), alla Dr.ssa Benedetta Bessi Archeologa dell'Università "Ca' Foscari" di Venezia, con il suo "Ernesto de Martino e il lamento funebre euro-mediterraneo: una prospettiva archeologica".

Qualche contestazione positiva sull'argomento della Prof.ssa Elisa Vermiglio, Storico Medievista dell'Università Dante Alighieri di Reggio Calabria, che aveva abbondantemente esposto il suo "Gesti, movimenti ed espressioni del corpo: la società medievale".

Concludendo questa prima parte con due notabili quali il Prof. Felice Costabile, Storico Giurista dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, esponendo il suo "Invasamento bacchico" e la Dr.ssa Angela Bellia, Archeomusicologa del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli con "Suoni e movimenti rituali nella «trance» nel mondo antico"

Intanto gli affamati relatori e il notabile pubblico sono stati ricevuti, da un catering formidabile della premiata ditta Malavenda 1872, anzi a dire il vero, la scelta, di tutto è stata realmente azzeccata, complimenti al professor Aguglia per la scelta degli organizzatori.

Ma la giornata era appena iniziata ed il comitato di redazione, fatta la sintesi della prima parte, ha riacceso la giornata, questa volta moderata dal Prof. Antonio Gambardella Neurologo dell'Università Magna Graecia di Catanzaro e dal Prof. Angelo Labate Neurologo dell'Università di Messina, ha ascoltato "Coniugare movimento e musica" dell'Arch. Enrico Bertolotti Regista veneziano.

Qui un dibattito tra arte, teatro, opera, tra l'architetto, il giornalista Andrea Ruggeri e il Prof. Carlo Alberto Tassinari, realmente come frisato dallo stesso Tassinari, non solo positivo, ma valido per future analisi e studi.

Ma la conferenza non si fermava e subito il Prof. Diego Centonze Neurologo, Università Tor Vergata di Roma ha incantato i presenti con il suo "I disordini del movimento di natura funzionale tra neurologia e psicoanalisi" (attenzione, quando dico incantato, mi riferisco ad esperti dell'area e non un qualsiasi pubblico teatrale o cinematografico, perché gli argomenti erano, giustamente, per studiosi).

Non tutto è stato apprezzato dal pubblico e i "Movimenti indotti da riti religiosi, satanismo" del Dr. Francesco Paladin, Neurologo, Venice International University, non è stato apprezzato da tutti.

A questo punto l'asticella poi si era alzata e "Catatonia, disturbi di conversione" e "Semeiologia delle crisi psicogene o funzionali" dei Prof. Cesare Maria Cornaggia, Psichiatra dell'Università di Milano-Bicocca, e Prof. Edoardo Ferlazzo Neurologo dell'Università Magna Graecia di Catanzaro.

Ormai la Sicilia sullo sfondo del convegno ci ricordava che eravamo sullo stretto visto che l'ultimo intervento "Coreomania" veniva dal Prof. Marco Mula

Neurologo, St George's University of London, in un collegamento via teleconferenza, tra Reggio Calabria e Londra.

La Bozza finale del comitato di redazione Sara Gasparini, Adriana Magaudda, Angelo Pascarella, Vittoria Cianci, e la visita alla mostra "per gli Dei e per gli uomini, musica e danza" ha poi concluso questo super convegno.

Complimenti al professor Aguglia.

Vorremmo ricordare che la partecipazione all'evento era gratuita.

Andrea Ruggeri


Ps.

Per gli dei e per gli uomini.
Musica e danza nel modo antico

Esposizione temporanea curata da Carmelo Malacrino, Angela Bellia e Patrizia Marra.

Dal 14 giugno al 10 settembre – Livello E del MArRC

Attraverso i reperti, le immagini e gli strumenti originali, racconta il mondo sonoro nell'antichità e le varie occasioni del "fare musica", di ascoltarla e di produrla per accompagnare la danza. Uno splendido percorso, con oggetti del mondo greco e romano provenienti non solo dalle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, ma anche da quelle del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e del Museo Archeologico Regionale "Paolo Orsi" di Siracusa, con statue, affreschi, vasi e altri manufatti in argento, bronzo, osso e avorio.