Polsi gli oriundi domandano

26.02.2023

Siamo a sei mesi dalla festa della Madonna di Polsi, ma appena abbiamo inviato il link del settimanale "U Riggitanu"nel mondo, siamo stati sommersi da decine di richiestedi informazioni sulla festa a Polsi.

Quindi per onor di causa e senza offendere nessuno abbiamo deciso di scrivere due righe qui di seguito. A dire la verità già ricevevo io personalmente richieste di informazioni sulle decine di feste religiose nella nostra provincia, ma Polsi è una delle più gettonate da sempre.

Tagliamo subito la testa al toro, come si dice in gergo, cliccando sulla foto avrete l'accesso diretto al sito della madonna di Polsi e delle informazioni pertinenti, ed il rettore Don Tonino Saraco sarà contento del vostro interesse. 

Noi approfittiamo per chi non vuole aspettare per raccontarvi la storia di questo santuario tanto amato, storia tratta dallo stesso sito.

l Santuario di Polsi

Il santuario della Madonna della Montagna, situato a Polsi nel comune di San Luca, a 862 metri sul livello del mare, sorge in una valle incassata tra i contrafforti dell'Aspromonte, incorniciato da un paesaggio particolarmente aspro e pittoresco e costituisce il più importante luogo di culto della diocesi di Locri-Gerace per la venerazione che i fedeli riservano da sempre all'effige mariana che vi si conserva.

Un racconto popolare vuole che nei pressi del Santuario ci fosse l'antro della Sibilla che, sconfitta, dovette cedere il passo alla Vergine. Un'antica tradizione parla della visione avuta da un pastore che si era recato in quei luoghi alla ricerca di un giovenco smarrito: l'ha ritrovato mentre inginocchiato adorava la Croce; un'altra ancora ne fa risalire l'origine al conte Ruggero di Altavilla (sec. XI).

Storicamente certa è la presenza dei Basiliani a Polsi, nel cui cenobio si venerava un'immagine di Maria.

Verso la fine del 1400 il monachesimo basiliano si estinse in Calabria e il Santuario di Polsi andò incontro a secoli di decadenza. Risorse con Mons. Del Tufo, Vescovo di Gerace dal 1730 al 1748. Da allora è stato un continuo crescendo, sia per le costruzioni, sia per la presenza dei pellegrinaggi (dette "carovane").

L'immagine che si venera a Polsi - una imponente Statua in pietra siracusana, che raffigura la Madonna seduta con il Bambino sulle ginocchia - fu recata sul posto, proveniente dalla Sicilia, nel 1560.

La scultura policroma in calcarenite raffigurante Maria con il Bambino, scolpita a tutto tondo (ma scavata sul retro nella parte inferiore forse per alleggerirne il peso) è custodita nella nicchia alle spalle dell'altare maggiore. Come descritto in alcuni documenti d'archivio del XVIII secolo, la statua è già presente nel santuario di Polsi nel XVI secolo, e risale presumibilmente alla fine del Cinquecento, come suggerisce la sua fattura tardo rinascimentale.

La prima incoronazione della Madonna di Polsi avvenne nel 1881; se ne ripeté il rito nel 1931 e nel 1981 alla presenza di una moltitudine devota e festante.

Vi aspettiamo tutti a settembre a Polsi (comune di San Luca), ma se volete farci una scappatina prima avvisateci che verremo con piacere anche noi.

Andrea Ruggeri