“Mese dei Bronzi di Riace”

10.03.2023

"Istituire il Mese dei Bronzi di Riace", celebrare i due guerrieri greci per promuovere il territorio.

La proposta

Come la caporedattrice di StrettoWeb Ilaria Calabrò descrive, molto bene sulle pagine del quotidiano dello stretto. 

Riscoprire la storia per promuovere il territorio. Questa l'idea alla base della proposta di legge di iniziativa dei consiglieri regionali Davide Tavernise e Katya Gentile, in qualità di vice presidente e presidente della VI Commissione Turismo, per l'istituzione del "Mese dei Bronzi di Riace", che si dovrebbe svolgere nel periodo compreso tra il 16 luglio e il 16 agosto, giorno di ritrovamento dei due guerrieri greci avvenuto nel 1972. Un intero mese dedicato all'approfondimento storico e culturale con l'organizzazione di un evento celebrativo conclusivo.

L'obiettivo è presto detto: accrescere la conoscenza della storia dei due "guerrieri" e delle ipotesi connesse al loro ritrovamento per promuovere, di conseguenza, l'approfondimento della storia regionale, delle suggestioni della Magna Graecia e del bagaglio culturale che quel periodo ha lasciato all'intera regione Calabria. Tutto ciò al fine di riuscire a migliorare e potenziare l'attrattività turistica regionale.

Fin dalla loro scoperta, i Bronzi di Riace hanno goduto di una grande attenzione da parte del mondo scientifico, ma anche del grande pubblico, sia a causa dell'avventurosa vicenda del loro ritrovamento e della loro indiscutibile bellezza, sia a causa del desiderio di rispondere a quesiti riguardanti le loro origini, la loro destinazione, il motivo del loro ritrovamento tra i fondali marini calabresi.

La loro storia continua ad appassionare e a far discutere. E secondo i due consiglieri regionali celebrare questo avvenimento non può che rappresentare un momento importante per la nostra Regione.

Cosa penso io? 

Non differisco dalla proposta. Anzi appoggio di per se tutto ciò che di propositivo si fa per il territorio, come il recente video della Rai (pur non condividendo alcuni passaggi), è un bel biglietto da visita e principalmente è stato divulgato bene, o come il video Anima Autentica, veramente bello, un prodotto da inviare con orgoglio della propria terra a parenti e amici, perché lo inseriscano nelle loro pagine.

L'idea sui Bronzi non è nuova, che la si chiami "I Bronzi tornano a Reggio", "Bronzi nella loro casa al Museo" i "50 Anni dei Bronzi" o come si propone "Il mese dei Bronzi di Riace", è sempre valida, promuovere la nostra terra con loro è giusto e come si dice a Reggio "Ogni fìcatu i mùsca è sustanza", ma differisco su tre cosette di questa proposta, che potrebbero essere discusse in sede di progetto con i cittadini, per non fare errori che costano cari (e non parlo solo della ristrutturazione di Piazza de Nava), eccole:

1) La divulgazione nei posti certi, bene aeroporti e stazioni FS a Roma, Milano, Firenze, Venezia, Torino e capitali europee, dove passano milioni di turisti, però non dimenticare il turismo di radici, aiutando i mezzi di informazione "Positiva e Propositiva" a livello locale, nazionale e internazionale (specialmente in paesi di grande emigrazione calabrese), proponendo una serie di eventi abbinati in tutto il territorio che abbraccino il progetto in atto. Divulgare in tutti gli autogrill della Salerno-Reggio Calabria "Non correre - Fermati un attimo ad ammirare la bellezza dei Bronzi" magari anche offrendo sconti in hotel. Insomma 1/2 o 3 mini uffici turistici della città metropolitana, sulla strada, biglietti del museo speciali, buoni sconto e pacchetti abbinati, tipo hotel+museo, ristorante+museo a buon prezzo, così da fermarsi e visitare Reggio e partecipare all'evento.

2) Un sistema organizzativo legato a una logistica efficiente come arrivare e dove alloggiare. Organizzare un trasporto dedicato extra, treno-bronzi, tra Vibo e arrivo alla stazione lido di Reggio, praticamente a due passi dal Museo".

Grandi sono le difficolta' a far arrivare i turisti in riva allo stretto, senza voli, senza un porto turistico, pochi treni, nessuno la sera, l'orario del museo no-stop 9.00 – 20.00, con ultimo ingresso 19.30, ma l'ultimo treno per i luoghi turistici della tirrenica è alle 19:03 sabato e domenica e alle 20:03 la settimana. Assurdo neanche il tempo di arrivare alla stazione. Peggio per gli aliscafi dalla Sicilia il sabato e la domenica l'ultimo è alle 17:40.

Abbiamo migliaia di persone alloggiate vicine a Reggio, a meno di un'ora di treno e a 30 minuti di aliscafo, una miniera d'oro che aspetta solo di essere trasportata, non perdiamo queste occasioni come è successo per i 50 anni. 

Senza contare con un sistema informativo di alloggi come Hotel, bed&breakfast, casa vacanze o Airbnb. Bisogna proporre prezzi più bassi o abbinati, già nell'offerta.

3) Mai fare un evento di un prodotto culturale nei mesi di luglio e agosto, mesi pienissimi, pochi alloggi, molto cari. A Reggio abbiamo i mesi di aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre di clima ottimo, ma di minor movimento turistico e maggior interesse culturale, in un periodo nel quale le agenzie d'Italia e del mondo, non hanno pacchetti turistici alternativi di rilievo da vendere. 

Fare turismo approfondimenti storici e culturali con l'organizzazione di un evento celebrativo conclusivo in pieno mese di mare, già strapieno è come innaffiare il giardino in un giorno di pioggia