Ninì o il Dott. Nino Nicolò è fra gli angeli, dopo averne salvati tanti.
Siamo con la salute a pezzi, a Villa non si trovano i medici di base dopo "l'inabilità" dell'ASL nel pensionare tutti i medici che volevano rimanere dopo i settant'anni (contro la legge milleproroghe), a Reggio dovremo trasformare i medici legisti e specialisti in medici di base, e in mezzo a tutto sto casino muore ancora un medico che la storia a Reggio, in medicina, l'ha invece fatta.

È Scomparso infatti questa mattina proprio a Reggio Calabria Antonino Nicolò, famoso e stimato, reggino doc, conosciuto da tutti, che per molti anni ha svolto la professione come responsabile del reparto di neonatologia degli ospedali Riuniti di Reggio Calabria, forse l'unico o uno dei pochi reparti considerati vincenti nella confusa sanità calabrese.
Nato e cresciuto a Reggio Calabria, il dottor Antonino Nicolò è stato un rinomato neonatologo, che si è guadagnato una reputazione di eccellenza nella cura dei neonati malati e prematuri, con grande successo nell'ambito della sua specializzazione.
David Crucitti per Strettoweb qualche anno fa lo definì così "Alcuni uomini passano alla storia per il semplice motivo di averne fatto parte, altri la storia l'hanno costruita con impegno e determinazione, altri ancora, guardando negli occhi gli indifesi, hanno dato loro la possibilità di raccontare, un giorno, anche la loro storia. "Nino", come ama farsi chiamare, racchiude queste tre tipologie di personaggi".
Si faceva chiamare Dott. Nino Nicolò, o Ninì, come ha scritto il suo collega Ripepi, uno che al giuramento di Hippocrates (massacrato recentemente da buona parte dei medici) ci teneva e lo rispettava al massimo.
Lo ricordano quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, io ne ho solo sentito parlare e in questo momento orfano anche di un solo medico di base, sconcertato ne piango la perdita attraverso gli amici e la pessima organizzazione locale della sanità.
In un momento così triste vorrei essere più buono, ma oggi a Villa San Giovanni le persone rimaste senza assistenza medica, piangono la morte della medicina e con Ninì anche quella di una medicina di eccellenza (con alcune eccezioni).
Il Sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà scrive "L'intera cittadinanza di Reggio Calabria piange addolorata la scomparsa del Dottor Antonino Nicolò, il medico dei bambini, storico fondatore e primario del reparto di Neonatologia agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, oggi Grande Ospedale Metropolitano, per decenni pilastro insostituibile di una delle eccellenze della sanità cittadina e regionale", concludendo "Alla sua famiglia e a quanti in questi decenni hanno avuto la fortuna di incontrarlo nel corso della sua attività giungano sentimenti di sincero cordoglio da parte delle Amministrazioni comunale e metropolitana. Reggio Calabria non dimenticherà l'esempio di un uomo che ha saputo fare del suo lavoro una vera e propria missione. Da sempre al servizio della sua comunità, angelo salvifico per migliaia di neonati che devono la loro vita alla sua professionalità ed alla sua straordinaria dedizione alla cura del prossimo".
Dalla parte politica di Rheggio, quella con l'H per intenderci, del Consigliere Massimo Ripepi, si scorge ancora di più la tristezza "non avrei mai voluto scrivere queste righe di cordoglio e di commiato perché per tutti noi che l'abbiamo conosciuto e amato, il Dott. Nino Nicolò, o Ninì come lo chiamavamo, ha rappresentato un punto di riferimento stabile e sempre presente, unico e inimitabile. Non esisteva ora del giorno e della notte che, nonostante in pensione da molti anni e con importanti esiti di una grave malattia, non rispondesse al telefono per portare avanti la sua missione di clinico d'eccellenza che ha salvato migliaia di vite non solo di neonati e bambini in età pediatrica. Ciò che desidero consegnare a queste righe, non tanto di cordoglio quanto di amorevole saluto, è piuttosto l'affetto fraterno che ha legato Ninì a tutta la mia famiglia, fin dal tempo dei giochi di quartiere nella Repubblica di Sbarre con mio padre Lillo. Prendiamo tutti esempio dalla vita di Ninì, uomo, rheggino e sublime professionista, unico e inimitabile, gigante della morale e dell'etica che ha dedicato ai pazienti e al prossimo tutta la sua esistenza. Ciao Ninì che il Signore Gesù Cristo ti accolga tra le sue braccia, adesso ti potrai riposare nella gioia e nella pace. Ti vogliamo bene e ci mancherai tantissimo".
Questa mattina, il Collegio di Direzione del G.O.M. Grande ospedale Metropolitano , convocato in seduta straordinaria, al fine di rendere omaggio all'illustre Collega, ha disposto l'allestimento della camera ardente nella Aula "Spinelli" del presidio "Riuniti", aperta oggi fino alle 20.00, e domani dalle 9.00 alle 13.00.
Alle alle ore 15.00 invece, sempre domani 4 gennaio, il funerale, che si terrà alla Chiesa di San Giorgio al Corso.
Noi, ci uniamo ai saluti, con un ciao Ninì o Dott. Nino Nicolò, adesso sei tra i tuoi simili, gli angeli, come lo eri tu sulla terra. Loro sanno quello che hai fatti per i più piccoli a differenza di quelli che li uccidono senza neanche una lacrima.
Andrea Ruggeri