Noi no, con me niente IA
Esistono professioni, dove non basta l'automatismo o il calcolo, la precisione nello scrivere, ma contano la verità, l'etica, l'obiettività, sentire il momento, emozionarsi e farne partecipi gli altri, a volte sbagliare con l'intento di far bene, parlo della professione del VERO giornalista.
Titoli e articoli fatti da IA e non dall'uomo
Ma perché parlo di questo? Perché "Professione Reporter" ha annunciato un'operazione che doveva essere segreta, cioè l'accordo fra Gruppo Gedi, che possiede i quotidiani Repubblica e La Stampa, e OpenAI, che ha creato ChatGPT, il più noto strumento di Intelligenza artificiale nazionale (dicono loro).
Insomma a Repubblica e al La Stampa, che già erano criticati per la falsità dei loro pezzi sin dalla pandemia, articoli e titoli li farà l'Intelligenza artificiale.
Chiaramente i giornalisti dei Comitati di redazione del Gruppo, in un incontro con il Presidente Maurizio Scanavino, hanno chiesto di conoscere i particolari.
Però sanno bene, che da tempo, molti di loro usano già questo sistema, e hanno anche fatto corsi interni per usare l'IA, ma quelli che volevano un incontro sono in ogni caso stati respinti. "Riservatezza aziendale" dice il Gruppo Gedi.
Ma voi pensate che siano preoccupati, con la verità? Con le bugie, che anche ora sorgono quotidianamente sui due giornali? La risposta la sapete già è NO, sia loro, i loro giornalisti (alcuni li chiamano giornalai) sia OpenAI sono preoccupati con i proventi. I Cdr vogliono il riconoscimento economico del lavoro che sarà utilizzato dall'Intelligenza artificiale. Per loro può nascere una vertenza delicata e aspra, su una buona parte del futuro del giornalismo, ma si preoccupano dell'economia, non del valore in se della notizia, non dell'etica, non dell'obiettività, delle sensazioni, delle emozioni, NO loro si preoccupano solo dei lauti compensi.
Non lo facciamo per i soldi
L'Azienda invece parla di altro, cioè è ferma a ciò che ha dichiarato John Elkann, proprietario del Gruppo, nell'annuncio durante "Italian Tech Week", a fine settembre.
I giornali Gedi darebbero a OpenAI la possibilità di utilizzare i contenuti prodotti (come se non lo stesse già facendo) – articoli, foto, inchieste, approfondimenti, spiegazioni e grafici, in cambio di traffico, che OpenAI, cioè ChatGPT e sviluppi futuri, condurranno verso i siti della La Stampa e Repubblica e chiaro, delle altre poche testate che fanno parte della società (Huffington Post, Radio Capital, Times, La Provincia Pavese, La Sentinella del Canavese) nuovi lettori.
Quindi, per l'Azienda, non ci sono soldi di mezzo, nell'accordo (ha ha ha ci crediamo tutti, visto che l'uso dei dati porta a soldi e il traffico in questo caso, imposto meccanicamente, porterà a maggiori richieste pubblicitarie, cioè a soldi). Nello specifico, Gedi offre i contenuti digitali alla società OpenAI per SearchGPT, e loro porteranno traffico attraverso i link ai pezzi utilizzati sulla piattaforma.
I giornalisti non servono più?
Delle notizie, cioè del prodotto che loro vi vendono, non gliene frega niente, di voi che le leggete ancora meno.
Su questa questione ho sentito il presidente di GIA Giornalisti Italiani Associati Andrea Ruggeri che oggi mi ha detto:
"Noi no, con me niente IA. Noi valorizziamo l'individuo, le sue capacità, il rispetto verso chi ascolta, vede e legge, cioè voi i cittadini.
Purtroppo i proprietari dei giornali, spinti anche dall'uso politico che ne possono fare (sempre pensando solo ai proventi), castrano il vero motivo per cui sono nati "la Notizia" e cresciuti "l'opinione", e vale anche per le "indagini giornalistiche" e le "emozioni" che grandi firme del giornalismo, nel passato ci hanno dato.
Ripeto, "Io no, con me niente l'IA" e spero sia una battaglia anche dei cittadini, smettendo di entrare nei loro siti".
Ci stanno sostituendo
Insomma cosa dirvi di più. Siete per la nostra sostituzione con IA o a favore di una nuova legge che cancelli tutto questo e lasci all'uomo il diritto di comunicare e informare? Insomma noi al centro della nostra vita?
Dopo quello che Meta ha fatto, bloccando l'arrivo di traffico a giornali minori, aiutando solo quelli schierati e imposti dai loro clienti. Ecco che arriva Gedi a nazionalizzare una pratica vergognosa con OpenAI via SearchGPT, che poi, se ci pensiamo bene, era uno dei clienti di Meta di Mark Zuckerberg fondatore, presidente e CEO, prima dell'annuncio di aver ricevuto, ai tempi della pandemia, pressioni dall'attuale presidente Biden, per censurare contenuti riguardanti il Covid 19 sui social del gruppo.
Questa è la scelta per il futuro, dell'Informazione? Loro i sostenitori di IA dicono che sarà in grado di cogliere, imporci e modificare le nostre emozioni. Ma come sarà la convivenza con degli strumenti in grado di cogliere le nostre emozioni? Quando ci scarteranno?
Noi come dice Andrea, il Direttore di U Riggitanu e presidente GIA, continueremo la battaglia a favore dell'uomo, voi se volete continuare a leggerci, sarete il nostro Lancillotto, in una tavola rotonda ormai formata solo da falsità e imposizioni, che vorrebbero controllare anche con l'IA, pur sapendo che un giorno, saranno controllati ... loro stessi.
Cris Vicente