Nuovo direttore del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria
Fabrizio Sudano per l'Archeologico di Reggio Calabria dove sono custoditi i gloriosi Bronzi di Riace è l'attuale soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia. Succede a Carmelo Malacrino.

Certo che a Reggio Calabria avere tra gli esperti un'unanimità su un nome, che svolga un'incarico istituzionale, non è cosa semplice. Ve lo dice il sottoscritto dirigendo una semplice associazione. Che poi si tratti di Prefettura, Tribunale, Università, presidente camera di Commercio, capo dell'associazione dei giornalisti, o direttore del Museo, l'unanimità è quasi impossibile.
Questo però non è il caso del nuovo direttore del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, Fabrizio Sudano.
Nuovo si fa per dire Sudano, lascia l'incarico di direzione della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia assegnatagli nel 2021, assumendo la guida del MArRC per iprossimi quattro anni, con possibilità di rinnovo per ulteriori quattro anni.
Ripeto, anche per i più distanti da questo mondo Sudano ha ricoperto, negli incarichi dirigenziali più recenti, oltre alla Soprintendenza, la direzione della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la provincia di Cosenza (2020-2022), la direzione ad interim della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone (2021) e la direzione ad interim del Segretariato regionale del ministero della Cultura per la Calabria (2022-2023). Funzionario archeologo al ministero della Cultura dal 2012 e non continuo perché solo a leggere il suo curricolo, capisci perché é Lui il Direttore della casa dei Bronzi di Riace.
Ma non intendevo con "un'unanimità su un nome" il suo esteso curricolo, ma quello che se ne parla, per strada, nei salotti buoni e principalmente in quelli dell'archeologia e arte della bellissima Reggio.
Praticamente ho fatto il suo nome a per lo meno 20 tra esperti, archeologhi, persone legate all'arte e alla storia e tutti hanno strappato le vesti sul nome, come a voler confermare subito, l'assenza di eventuali divergenze, dall'opinione dominante tra loro.
La scelta di Fabrizio Sudano è unanimità.
Nel suo discorso al suo arrivo, poche ma chiare parole:
"Ringrazio innanzitutto il direttore generale Musei Massimo Osanna per la fiducia. E un saluto di gratitudine a Filippo Demma, che ha guidato il museo in questo periodo di transizione. È un onore lavorare per il MArRC, e sono entusiasta di affrontare questa sfida insieme a tutto il personale del museo"
Oggigiorno la preparazione alla direzione del museo di Reggio Calabria, deve confrontarsi con la conoscenza delle caratteristiche storiche e contingenti dell'istituto, dai Bronzi alle collezioni in esso racchiuse, delle informazioni sullo stato effettivo delle cose, sulle regole, conflitti e esigenze, e su questo Fabrizio Sudano è sicuramente uno degli esperti giusti per l'incarico.
Magari il concetto "apertura maggiore del museo alla città e principalmente al marketing di ritorno", necessita di una ritoccata, ma siamo sicuri che il direttore assieme al suo staff queste voci le ascolterà, chiaro il museo lo fanno anche regione, comune, giornalisti e tutti i cittadini della città metropolitana, quindi bando alle ciance, appoggio totale alla nuova direzione e piena disponibilità a servizio del nostro museo.
Andrea Ruggeri