Oggi voglio parlare del nostro aeroporto lo scalo Reggino Tito Minniti
I colleghi dicono: "ma l'argomento è la Reggina esclusa dalla serie B e tu parli dell'aeroporto che era l'argomento del mese scorso?"
Si parlo dell'aeroporto, perché le analisi si fanno dopo, con i dati alla mano, non prima.
A caldo il dolore non si sente, ma poi ecco che, se non comprovi quello che è stato fatto, tornano i distruttori che per quattro soldi venderebbero la mamma, allora bisogna analizzare a mente fredda i dati, e farne la notizia sino a che non avvenga la tan sognata apertura.
Poi a freddo anche il caso Reggina servirà per farsi una vera ragione di cosa stia accadendo.

Se Reggio città metropolitana con i suoi 97 comuni, non vogliono essere "lo zerbino dell'Italia", come dice Massimo Ripepi, bisogna DIFENDERE REGGIO, ma non con chiacchiere, ma con dati alla mano.
Torniamo dunque all'argomento aeroporto: "Boom di passeggeri all'Aeroporto di Reggio nel mese di luglio, essendo lo scala calabrese che cresce di più", e sino a qui niente di nuovo anche se per solo 2 giorni, l'aeroporto è stato aperto a tutti quindi, aumento in quei giorni riflesso sul periodo.
Neanche che la Sacal esalti la grande crescita dei tre Aeroporti calabresi nel mese di luglio, ci stupisce: numeri da record rispetto a un anno fa nello stesso periodo dicono:
"Prosegue a ritmo intenso la crescita degli aeroporti calabresi in termini di traffico passeggeri. Il mese di luglio è stato contrassegnato da ottimi risultati per gli scali di Crotone, Lamezia Terme e Reggio Calabria che registrano 389.459 passeggeri, e cioè circa il 12% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. A confermare il trend positivo di crescita del sistema aeroportuale anche i fattori di riempimento degli aeromobili (load factor)". Comincia così la nota di Sacal che esalta la crescita dei tre Aeroporti calabresi a luglio rispetto allo stesso mese del 2022.
Quello che conta è che se Reggio Calabria può fare 32.079 passeggeri a Luglio in soli due giorni di totale apertura, senza preavviso, può realmente ritornare in breve ai numeri del passato, con un progetto serio e responsabile, che unisce gli amministratori Sacal o altra sigla, la città, la provincia e la regione e chiaro con il forte aiuto del Ministro Salvini, che si è proposto a tale ruolo.
E non è possibile che a salvarci sia un ministro che nel passato esaltava solo il nord.
Dove siamo noi??
Se Matteo Salvini è cambiato e lotta per un sud competitivo non dobbiamo essere noi i disfattisti.
Quindi tornando ai dati del traffico l'aumento maggiore è su Reggio Calabria, ed il fatto che il "Tito Minniti" sia quello con la crescita maggiore in Calabria, 37% in più rispetto allo scorso anno è un numero importante per il mese di luglio, pur considerando i voli dirottati da Catania a seguito dell'incendio che ha colpito l'Aeroporto etneo.
Analizzando bene i dati se invece di due giorni, che hanno portato ad un aumento del 37%, l'aeroporto fosse totalmente utilizzabile 365 giorni, quanto sarebbe l'aumento su base annuale?
Beh! Stiamo parlando di cifre che superano quelle dei periodi migliori, quindi non bisogna stupirsi se poi qui ci incazziamo.
Se bisogna fare comparto, ponte, musei, autostrade, strada nazionale, alta velocità ecc.. l'aeroporto deve essere il collante, che permetterà tutto il resto.
Permetterà che arrivino gli ingegneri, i geometri, i designer, i politici, i saldatori, gli esperti in acciaio, i progettisti, i turisti ricchi e meno ricchi, gli investitori, i curiosi, i turisti di grandi opere, gli amanti della vera storia di Eteocle e Polinice i nostri Bronzi, quelli che vogliono vedere il più bel lungomare d'Italia, gli amanti dei panorami, del mare, dello stretto, dei vulcani, i nostri figli e nipoti emigrati a forza e miliardi di persone a cui comunicare, che qui esistono mezzi per venire a vedere cosa era e cosa vogliamo che sia la nostra terra.
Io personalmente non sono tornato nella città della mia adolescenza per vederla prendere a schiaffi da tutti.
Qui cullavamo, i sogni nel futuro, lo sport, l'arte, il sapore e le prelibatezze locali, qui abbiamo incontrato il primo amore, il primo bacio, questa era la terra dei sogni e così deve tornare a crescere e far sognare tanti altri ragazzi e ragazze.
Tornando sto vedendo tante macerie, ma è dalle rovine di Roma antica che impariamo a crescere e a risorgere.
Andrea Ruggeri