Olè, olè, olè, olèèèè, Sinneeer, Sinneeeeer

Cosa ci sarebbe da dire di più? Da San Paolo del Brasile, Regis, grande Avvocato e appassionato di sport, mi dice, non ho mai visto uno così! "È forte forte forte" mi dice Antony da Melbourne. La collega indiana Arundhati, dice che Jannik rappresenta il positivo nello sport, e gli manda un grande "Namasté". Negli Usa, dicono sia venuto dallo spazio, ma forse hanno sentito le dichiarazioni in diretta di Panatta. I colleghi in Russia, Spagna, Giappone e Cina dicono tutti la stessa cosa e questo ci inorgoglisce di un patriottismo, che solo nel passato calcistico della Squadra Azzurra o nei motori con Valentino Rossi e la Ferrari possono essere ricercate.
Noi possiamo solo dire che ieri è diventato uno dei più grandi di sempre, non solo dell'Italia ma del mondo.
Vi riporto le parole di Marco Beltrami Giornalista Sportivo e specialista di Tennis, dal suo X.com:
Siamo ancora ebbri per il trionfo torinese e la stagione pazzesca di Sinner, e lo saremo a lungo. Ci sono alcuni numeri, tutt'altro che freddi, che certificano l'eccezionalità del suo rendimento. Il primo è quello relativo alla partita con Fritz: si è trattato del match con il "performance ratings" più alto raggiunto da due giocatori nell'intera stagione.
In pratica si tratta di un "punteggio" che viene dato ad ogni giocatore analizzando la sua prestazione: percentuali al servizio, qualità del rovescio, del dritto, della risposta ecc.
Pensate che Fritz ha ottenuto come valutazione complessiva 9, ma non è bastato per superare il 9.51 di Sinner (nella foto potete vedere tutti i punteggi). Ecco perché Taylor ha condiviso questo dato sui suoi canali con una faccina triste, come a dire: "Cosa avrei potuto fare di più?".
Il secondo è quello relativo al ranking finale della stagione. Sinner chiude con un punteggio di 11.830, quasi 4mila punti in più del secondo Zverev, quasi 4mila più di Alcaraz.
Ha solo 23 anni Jannik Sinner e ha conquistato il cuore degli italiani.
Tutti parlano di lui, tutti sono diventati specialisti del tennis. I campi sono tutti occupati e i bambini fanno a fila per iscriversi ai corsi.
La racchetta da tennis vende più della la palla da calcio. Le carote simbolo di Jannik sono in alta, tra i giovani.
Dall'estero fanno vere collezioni delle sue maglie e sui social sono milioni i post e storie inerenti a Sinner, moltissimi da persone insospettabili, non è vero? Unanimità da Destra a Sinistra, un personaggio di riferimento, di cui andare fieri nel panorama sportivo e non italiano.
Purtroppo, fino a poco tempo fa, tantissime persone, comici, organi di stampa e personaggi del mondo tennistico l'hanno accusato di non essere patriottico e attaccato proprio per le sue scelte, sportive e non, specialmente su residenza, e patriottismo, giornali come Gazzetta dello Sport e programmi di satira come Fratelli di Crozza, hanno cavalcato la questione delle sue scelte, con allenatori e massaggiatori, e residenza a Montecarlo, forse è giusto così, perché ognuno di noi la pensa diversamente. Alla fine senza Sinner, Crozza come farebbe a vivere, e a fare LUI i soldi, ma l'odio porta male e le persone lo stanno fortemente criticando. per lo meno Crozza prova a fare il bastian contrario, e continua con la sua critica, per gli altri in ogni caso è facile salire sul carro dei vincitori proprio adesso, dopo aver visto che aveva ragione Lui.
Purtroppo è così, pur essendo Jannik un ragazzo umile e rispettoso, ha avuto, ha ed avrà, haters in questo mondo ricco di leoni da tastiera, odiatori professionisti che si divertono a screditare l'immagine di personaggi pubblici, sfociando spesso nella diffamazione.
A noi dispiace tantissimo, non solo perché è un personaggio da ammirare, un ragazzo ricco di valori, come la famiglia, un esempio per i giovani, uno che non solo ha la faccia pulita da bravo ragazzo, ma è proprio un bravo ragazzo. Uno che spiega quanto sia importante continuare a migliorarsi per raggiungere il proprio scopo, e a non montarsi la testa, ma rimanere con i piedi per terra.
Tanti colleghi vedevano, sin dai suoi primi passi, nonostante il titolo e la propaganda da predestinato e chiaro il grande grande interesse mediatico attorno alla sua persona, il suo modo di comunicare, molto distinto da tantissime giovani promesse nel mondo sportivo, una cosa questa, che spiega molto su chi è Jannik, forse anche più dei suoi attuali titoli e di quelli futuri.
E allora ... allora Olè, olè, olè, olèèèè, Sinneeer, Sinneeeeer
Andrea Ruggeri