Osa Polizia chiede scusa

19.11.2024

OSA Polizia in Commissione Covid 

"L'iniziale scollamento tra emergenza e Costituzione è dilagato di pari passo con la diffusione del virus in un crescendo di produzione di ordini eccentrici e sproporzionati che, all'atto della loro esecuzione, hanno generato una vera e propria frattura tra le forze dell'ordine e il popolo

Emblematico è ciò che è accaduto a Trieste il 18 ottobre 2021, quando gli idranti della Polizia di Stato sono stati utilizzati sui inermi manifestanti seduti in preghiera

Tale fatto costituisce l'apice di una pagina buia della storia della democrazia italiana, perché non si conosce ancora – né pare interessi a nessuno – sapere chi diede l'ordine di usare la forza contro un dissenso talmente pacifico e simbolico che avrebbe meritato di sicuro la levata dei caschi e non certamente la carica".

"Nasce pertanto, in me quale rappresentante di Osa Polizia e di tutti gli iscritti a Osa Polizia, l'esigenza di chiedere scusa, a tutti i cittadini italiani, per quanto hanno subito in quel periodo, per opera e per volere dell'allora Istituzione Governativa.

Piano piano i nodi vengono al pettine, grazie a Osa Polizia, cominciamo a dire le scomode verità e a punire, non solo nelle urne, chi ha fatto questo con noi.