Parlando di Agricoltura

14.02.2024

La protesta dei trattori continua: "qualcuno ha ordinato ai nostri politici in Italia e in Europa di tacere e alla stampa di fare lo stesso e loro obbediscono.

Maurizio su Facebook scrive: "Ma noi siamo tutti con gli agricoltori. Fermezza e determinazione miscelate con l'orgoglio della ragione sono l'invisibile sentimento da seguire.

Pagare gli agricoltori per non coltivare.

Sembra assurdo, ma è così.

Nei campi ci saranno erbacce oppure saranno affittati per pannelli solari e pale eoliche. Gli attrezzi e i macchinari andranno in rovina o venduti, l'esperienza di generazioni scomparirà, una cultura millenaria si dissolverà e tornare a fare l'agricoltore sarà molto difficile se non impossibile. 

Così poche multinazionali produrranno ciò che vogliono, come vogliono, ai prezzi che vogliono e con le porcherie che vogliono.

Le loro schifezze avvelenate saranno l'unico alimento per il bestiame e così anch'esso diventerà una porcheria.

Un mostro di società a misura dei mostri che comandano.

Anche noi tutti dobbiamo sostenere gli agricoltori, qualche giorno fa ho visto un video dove la polizia sgomberava un presidio al casello di Orte, i camion e le macchine passavano e non reagivano, sarebbe bastato che in quel momento tutti si fermassero e niente di più; dai "ragazzi" l'unione fa la forza tutti insieme si fanno valere la nostra libertà e i nostri diritti tanto sudati dai nostri avi".

Tutti noi dobbiamo vedere questa bella lezione di Carlo Petrini - Creatore di Slow Food, che conobbi a Milano e pensare, pensare e appoggiare i nostri agricoltori.