Piano segreto contro la Germania?

13.04.2024

Hanno rivelato un piano segreto razzista per deportare milioni di persone, analizzate voi quello che ci dice Gabriela Keller, una dei giornalisti responsabili dell'investigazione.

Immaginate di essere un giornalista investigativo. Dopo aver ricevuto una soffiata su una riunione cospirativa di influenti membri dell'estrema destra, uno dei vostri colleghi si infiltra nel raduno, permettendovi di rivelare un piano segreto per deportare milioni di cittadini del vostro Paese sulla base di una serie di criteri razzisti. La vostra inchiesta bomba galvanizza la società civile e spinge un numero senza precedenti di persone a scendere in piazza in difesa della democrazia.

Nelle settimane successive, il più importante partito di estrema destra del vostro Paese scende nei sondaggi, mentre le forze democratiche si rafforzano. Inoltre, lo scoop fa diventare la vostra testata un nome familiare e questo porta un'attenzione senza precedenti e un diluvio di lettere di ringraziamento e donazioni - ma anche calunnie, minacce e battaglie legali.

Come avrete ormai capito, questa non è una storia di fantasia, ma è esattamente ciò che è accaduto in Germania con "Piano segreto contro la Germania", un'inchiesta pubblicata all'inizio di quest'anno da Correctiv, una redazione non profit fondata nel 2014. La storia ha rivelato come il partito di destra Alternativa per la Germania (AfD), insieme a neonazisti e uomini d'affari simpatizzanti, si siano incontrati in un hotel vicino a Berlino per mettere a punto i piani di deportazione di milioni di persone che attualmente vivono in Germania, comprese alcune con cittadinanza tedesca.

Chi scrive questo è Gabriela Keller, una delle giornaliste investigative che hanno realizzato questo lavoro che dice: "pubblicare una storia di tale impatto è stata un'esperienza sconvolgente".

"È un momento unico nella vita, non solo per noi ma per il giornalismo in generale", mi dice la Keller. È entrata a far parte di Correctiv alla fine del 2020 dopo aver lavorato in altre testate giornalistiche tedesche e non ricorda nessuna rivelazione che abbia causato proteste di massa su scala simile, "ad eccezione dell'affare Ibiza in Austria", lo scandalo su un video registrato di nascosto che ha portato al crollo della coalizione di governo austriaca nel 2019.


Qui termina la sua descrizione dell'inchiesta e fino a qui potremmo dire che darebbe un bellissimo film, ma le soffiate, sono vere? I video cosa realmente rappresentano e i personaggi sono realmente così potenti? Già sappiamo che inchieste più serie possono essere manipolate, come anche le registrazioni. Noi giornalisti conosciamo agenzie che lavorano per i servizi segreti, già sappiamo come mettere una "piccola pompa" sotto l'ascella e spruzzare sangue, fingendo di essere aggredito, già sappiamo che i black-bloc non sono quelli che protestano, ma che distruggono, messi li per confondere e molte volte far si che vengano incolpati altri, (vedi Capitol City, o Brasilia) che erano alla manifestazione con la famiglia e pacificamente.

Quindi se quello che ci dice Gabriela è vero, la cosa è sicuramente gravissima, ma se per caso non lo fosse la gravità sarebbe ancora maggiore, completerebbe il quadro di fake giornalistiche cancellando anche gli ultimi baluardi di investigazione vera.

Cosa dire oltre a Capitol City e Brasilia,  dopo la pandeMANIA, il massacro fake di Buča, i bombardamenti a Gaza, a chi e cosa credere?

Pasquino 

Fonti: https://reutersinstitute.politics.ox.ac.uk; Gabriela Keller, Barbara Collet