Presentazione del progetto del Ponte sullo Stretto

19.03.2024

"Esprimiamo viva solidarietà all'amministratore delegato della società Stretto di Messina Pietro Ciucci che ieri a Messina ha subito i metodi fascisti dei No Ponte: gli hanno urlato offese e ingiurie gratuite, gli hanno lanciato rotoli di carta igienica e poi hanno fatto irruzione nella sala consiliare del Palazzo comunale interrompendo la seduta della Commissione in cui Ciucci era stato convocato proprio per illustrare i dettagli dell'aggiornamento del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Paradossale che proprio coloro che contestavano la mancata trasparenza della società, poi hanno impedito di parlare proprio a chi era venuto a Messina per rispondere ai dubbi paventati da qualcuno". Lo afferma, in una nota, il Comitato Ponte Subito che da oltre 15 anni si batte per la realizzazione della grande opera dello Stretto.

"I No Ponte – prosegue il Comitato – si sono confermati quello che sono: facinorosi, estremisti, totalmente incuranti della democrazia, della libertà e delle regole della convivenza civile. Impedire di parlare ad un rappresentante istituzionale in un luogo delle Istituzioni è gravissimo e indegno di un Paese democratico, liberale e civilizzato. La buona notizia è che ormai sono rimasti un piccolo drappello di estremisti (ieri erano poche decine), ultimi moicani di una battaglia di retroguardia. Molto confortanti, al contrario, le parole di Ciucci che ha confermato la bontà del progetto, smentendo le solite cassandre. Anche Pietro Salini (WeBuild) nell'intervista su Quarta Repubblica (Rete 4) ieri sera ha confermato la bontà del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, già utilizzato per costruire ponti ovunque nel resto del mondo, annunciando di avere già le squadre di operai pronti per l'avvio dei cantieri. La spinta del governo Meloni, con il ministro Salvini in prima linea, ha consentito di bruciare le tappe in poco più di un anno recuperando tutto il tempo perduto negli 11 anni precedenti e adesso ci siamo quasi: finalmente il Ponte sullo Stretto diventerà realtà liberando Calabria e Sicilia dal loro isolamento, dalla loro marginalità, dal loro atavico sottosviluppo" conclude la nota del Comitato Ponte Subito.

Protestare POLITICAMENTE contro il ponte può essere un diritto, come lo era Protestare contro il Geen Pass (forse il quel caso, la protesta, aveva fondamenti non politici), ma aggredire l'amministratore perché viene a definirne la costruzione, è il limite massimo che possono raggiungere "quelli" che sanno di scomparire, con la loro industria mafiosa legata ai proventi locali da trasporti e mancanza di crescita di queste terre, unita a una disperata paura che il Ponte benefici Salvini o altri politici che ne firmano il progetto.

Noi lo ripeteremo all'infinito, siamo contro a qualsiasi cosa che continui a lasciare la nostra terra nel buco dove ci hanno rilegato oltre 100 anni or sono, siamo sicuri che lo sviluppo venga da una crescita anche della mobilità urbana e extra-regionale, che il Ponte sia un beneficio e che la parte che ne è contro, lavora a servizio della politica perdente e de suicidio locale. Siamo SI preoccupati che la realizzazione avvenga nei tempi brevi con tutta la sicurezza e il rispetto della nostra terra.

Come per i moti di Reggio la parte politica che appoggia il NO arriva sempre dopo, sponsorizzati, non si sa da chi per non far crescere la nostra terra. Poi si nominano e terminano lavori progettati e pronti da parte di altri.

Le fotografie sono del collega di StrettoWeb  Salvatore Dato, il giornalista di U Riggitanu ha sofferto un malore e non ha potuto seguire la riunione. Le sue condizioni ora sono migliori e stabili, anche noi siamo di carne e ossa.

Oggi alle 12:00 nell'aula consiliare del Comune di Villa San Giovanni la presentazione tecnico-scientifica del progetto di realizzazione del ponte sullo Stretto del Ponte sullo Stretto, Pietro Ciucci.

"Il progetto del Ponte sullo Stretto ha i suoi fondamentali di fattibilità, ma può essere ottimizzato, beneficiando di ogni evoluzione, in termini di materiali e tecnici, anche durante la fase di realizzazione". Queste le parole dell'Ad della società "Stretto di Messina SpA" Pietro Ciucci. L''incontro ha visto la partecipazione del sindaco di Villa San Giovanni Giusy Caminiti, della vice presidente della Giunta regionale Giusy Princi, del sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, e dei sindaci dei comuni dell'hinterland, giornalisti e amministratori, tecnici e rappresentanti dei cittadini destinatari degli espropri nell'area di Cannitello

Quello che Pietro Ciucci non è riuscito ad esporre pienamente a Messina, lo ha fatto a Villa San Giovanni dove la democrazia è stata valorizzata, dando risposte a chi voleva risposte e riscontri a tutta la popolazione. Con la speranza che i lavori abbiano inizio e lascino i teppisti di lato, pronti magari, un giorno a prendersi e intestarsi il Ponte, come fatto con altre opere a Messina e a Reggio Calabria.

Noi siamo per il NO ai teppisti, per il SI allo sviluppo della Calabria e Sicilia, che oltre ai lavori farebbe girare moltissimi soldi sul nostro territorio dando un po di benessere alle nostre popolazioni senza tanti sbocchi occupazionali, chi è per il NO al Ponte sullo Stretto è contro questi sbocchi, perché succhia da sempre un sistema, e vive di queste carcasse come gli avvoltoi.

Djàvlon 

Noi nel nostro "A colloquio con Andrea Ruggeri", rubrica che puntualizzerà e metterà sul piatto le ultime rivelazioni, anche se quello che contano sono le date, gli espropri, e le dinamiche di costruzione e organizzazione della realizzazione del progetto, parleremo con gli esperti ed i veri attori di questa opera.