Professione Tuttofare d'Oro

28.02.2024

No, no non parliamo di nessun politico o portaborse, anche se le borse di alcuni politici le porta anche Lui. 

Parliamo di un collega giornalista, ma anche scrittore, autore e interprete teatrale, webstar, sommelier, paroliere e conduttore televisivo, analista e opinionista, politologo, blogger, amico dei famosi Pink Floyd, amante, accusatore, pop star, ma principalmente a detta dei suoi nemici: "calunniatore seriale", noi però non siamo d'accordo, ci vuole talento, coraggio, appoggi politici e tanti soldi per fare quello che fa Lui e chiamatelo come volete, calunniatore, infimo, trasgressivo, pagliaccio, parcheggiatore nei posti dei disabili, grande opinionista, lottatore corpo a corpo di wrestling, giornalaio o semplicemente comunicatore, ma nel suo ramo è "seriamente" tra i primi, in competizione chiara con Marco Travaglio (suo maestro) e altri seduti in altri banchi come Giuseppe Cruciani o Vittorio Sgarbi.

Foto pubblica 2022 Lanotiziagiornale.it
Foto pubblica 2022 Lanotiziagiornale.it

Di chi parliamo beh?! Chiaro ... di Andrea Scanzi, che recentemente ha attaccato, Giorgia Meloni, Massimo Ripepi, Stefano Bandecchi, Donald Trump, Matteo Salvini, MorganGiuliano Guida Bardi, Matteo Renzi, Alberto Contri, Vannacci, Michela Murgia, Ḥamās, Benjamin Netanyahu, Massimo Cacciari e Giorgio Agamben, Daniele Luttazzi, Maurizio Gasparri, Pietro Senaldi, Alessandro Sallusti, Andrea Ruggeri, contro Libero, Il Giornale, il Corriere, Repubblica, Verità e i punk, novax, puristi, pensatori e altri 2.000 che non avremmo lo spazio per citarli.

Scanzi rientra nella lista degli opinionisti più ricercati, da una sempre più brutta e invedibile televisione italiana ed è presente in molti salotti: e anche come emerso dalla risposta della RAI all'interrogazione presentata da Michele Anzaldi, segretario della Commissione di Vigilanza giusto e appunto della stessa Rai. Stranamente l'unico giornalista a libro paga della RAI come opinionista per la sua quasi diaria partecipazione a Cartabianca, il programma condotto da Bianca Berlinguer, su Rai 3.

La RAI o TV di Stato, all'interrogazione ha risposto sul tema dello stipendio a Scanzi, che il guadagno dello stesso "è in linea con quello percepito da giornalisti che svolgono analoga attività professionale", senza numeri e lasciando evidenti i dubbi a riguardo.

Una risposta mal data è la conferma dei sospetti e non la loro scomparsa, Scanzi lo sa bene.

Andrea non si fa mancare neanche il lavoro di divulgatore sui social, dove supera i 344.000 follower solo su Instagram (ben sotto i 633mila di Sgarbi e i 2,6 milioni della Meloni, ma superiore ai 98mila di Travaglio). Ed è proprio su Instagram che qualche giorno fa Andrea Scanzi pubblica la classifica dei giornalisti italiani più seguiti e influenti: lui è al primo posto su diverse piattaforme con sette milioni d'interazioni.

Quindi potremmo fare noi i conti in tasca ad Andrea, visto che solitamente gli ospiti fissi concordano un gettone, ovvero un certo guadagno, e garantiscono in questo modo la loro presenza al programma. Per la Rai la cifra si aggira intorno ai 1.500/2.000 euro a puntata.

Facendo un calcolo delle presenze di Andrea Scanzi: in una settimana, con minimo quattro presenze, dai 6.000 euro ai 8.000 euro. In un anno, solo di ospitate alle Rai, Andrea Scanzi si dovrebbe mettere in tasca non meno di 60.000 mila euro.

Fra giornale (Il Fatto Quotidiano) e show Teatrali (solo ora nel mese di maggio 9 date), libri, chiaramente pagati da un'area politica (non nomino il M5S) anche se forse non risulterà al fisco, visto che attacca gli avversari politici del suo "padrone" (non nomino Conte). Si potrebbe quindi dire tra i 200 e i 300mila euro l'anno.

Se si pensa a nomi come Bruno Vespa, questi sono spiccioli, realmente pochi, se invece si pensa a noi cittadini uno sproposito.

Ma non preoccupatevi abbiamo pensato in basso, se questa statistica l'avesse fatta report, Carta Bianca o Il Fatto Quotidiano il valore superava i 500.000/600.000 euro.

Attenzione direte, voi non siete d'accordo in niente su Scanzi? Beh?! a dire il vero su alcuni fatti di politica estera saremmo sulle stesse posizioni, poi ci parla male del Brasile di Bolsonaro (anche se non condivido la sua politica con Israele) e scopriamo che erano solo fonti che arrivano da gente che a confronto quelli di Hamas sono principianti del terrorismo.

E guardate che noi Conte lo voteremmo, se ammettesse di aver chiuso e condannato alla bancarotta decine di migliaia di commercianti, di aver obbligato le persone al carcere privato, a prendere un siero, per lo meno farlocco, ma che sembra uccida più della malattia che doveva eliminare, di pentirsi del geen pass inutile, della censura. 

Allora si se ammettesse tutto questo e chiedesse scusa dicendo che non lo farebbe mai più, allora si lo voteremmo.

Ma se non lo fa sappiamo chi è e cosa potrebbe ancora farci, a quel punto preferisco uno che me lo dice in faccia quello che vuole fare, che si chiami Meloni o Bandecchi, anche se poi non sarei d'accordo su tutto.

Ma chi è Andrea Scanzi

Andrea Scanzi nasce ad Arezzo, capoluogo toscano, il 6 maggio 1974. 

Fin dai primi scritti, uno molto critico, ma scorrevole e preparato. 

«Non ditemi che sono colto e intelligente: lo so già. Ditemi che sono un fico», ha già affermato e «Non so decidere se in questo video sono più bello o bravo», ma anche «chi non compra il mio libro è un Renzi costituzionale, si merita Verdini».

Il suo, come tutti quelli che fanno del giornalismo uno spettacolo, e non la notizia, è un personaggio che piace ad alcuni, principalmente nei salotti televisivi nei quali trova posto, ma anche sui social, dove i numeri sono dalla sua, come lo erano per la Ferragni, caduta sul Pandoro, o Kim Kardashian e Duchesnay, offrendo medicine pericolose, suicidatisi nei media come Kendall Jenner offrendo una lattina di Pepsi ai poliziotti che picchiavano i neri. Influencer un mestiere dove si sale .. sale .. sale e anche moltissimo, ma poi non si scende, solo si cade e visto che Andrea divide con il maestro Marco, un pessimo, primo posto .... quello dei querelati.

Nel generale scadimento del dibattito televisivo, radio e social non esistono articoli, dichiarazioni, discussione e interviste in cui Andrea manchi di macellare, scannare, sterminare il suo bersaglio per capacità, stazza, portamento, idee, abitudini o religiosità

Prima o poi il pandoro arriva per tutti quelli che sanno farsi solo nemici però.

Speriamo affini le sue qualità in pro della pace che tanto sbandiera, ma forse potrebbe essere già tardi, intanto la professione di TuttoFare d'Oro rende.

Ecco qui sotto la locandina del suo nuovo spettacolo contro la presidente del consiglio.

Per la consumazione del reato previsto dall'art. 278 c.p. - offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica ci sono da 1 a 5 anni di reclusione, pensa se la allargano al presidente del Consiglio, povero Andrea.