Quando Sciumara 'i Muru era Grande

08.03.2024

Ai piedi dell'Aspromonte, con uno squarcio sullo stretto e a due passi dal tirreno, prende vita Sciumara 'i Muru, ovvero Fiumara, snocciolata da frazioni e contrade come: San Nicola, Borgo Terra, San Rocco, Borgo Croce, Baglio, Adorno, Matiniti, Acquamurata e San Pietro.

Oggi per la prima volta, mi sono reso conto della sua struttura bellezza e ho anche avuto una lezione di storia locale, di quando Fiumara era la cittadina più importante tra Gallico e Palmi.

Che fosse la città natale di Mino Reitano, in molti già lo sapevano, come pure del museo dedicato a Lui, che però i Francescani e i Domenicani l'avessero scelta come sede lo sanno in pochi, ma pochissimi sanno che era forse la città, per sei secoli, più importante del circondario chiamata "la Signoria di Fiumara di Muro".

Fondata per sfuggire e combattere i Pirati, tra il IX ed il X secolo da profughi provenienti dalla città di Cene, attuale Villa San Giovanni, , divenne grande e ospitò grandi signori.

Saccheggiata dai Pirati di Barbarossa e Dragut, e dai Turchi, riuscì però a porre grande resistenza in tantissime altre invasioni, grazie alle fortificazioni e torri che avvisavano a tempo del pericolo. Una di queste torri (Torre di Rosso) è il simbolo sul suo gonfalone.

Fu la città più importante e sotto Nicola Melissari vinse Bagnara, Scilla, Reggio Calabria (senza battaglia) Motta San Giovanni, Pentedattilo, poi San Lorenzo, Bova, e infine fiumara Amendolea.

Il declino...

Chiaramente e specialmente dopo la Battaglia di Lepanto del 1571, che aveva reso le coste italiane più sicure dagli assalti turchi, cominciò ad avere il suo declino, visto che i suoi abitanti cominciarono a scendere verso il mare.

Testimoni di questa grande storia a Fiumara sono i ruderi dei conventi i palazzi storici e i Borghi Antichi e grazie all'interesse di pubblici e privati sta diventando un luogo di turismo locale, sempre più apprezzato.

Borgo Terra con il suo "presepio vivente" è ormai tappa fissa durante le feste natalizie per molti turisti. 

Borgo Croce dal canto suo sta riscuotendo successo sia tra adulti e piccini, diventando un luogo dove passare i fine settimana. Colorata con le sue viuzze caratteristiche, i murales, il parco giochi, e altri attrattivi, tutto circondato da campi e muri dell'antico convento Domenicano.

Lo avevamo visto nel nostro concorso fotografico sul Natale, varie infatti erano le foto di Fiumara che vi avevano partecipato, sempre piene di colori, caratteristiche e suggestive.

Bella anche l'idea di dedicare un Museo a Mino Reitano, illustre figlio del quartiere di San Pietro, Mino ... cantante e attore, noto per i suoi modi gentili, la sua generosità e vitalità era l'eroe vero di questo luogo di cui non dimenticava, mai di menzionare. L'iniziativa a cura dell'Associazione "Amici di Mino Reitano Onlus" che ha inaugurato il museo nel settembre del 2022, permette al visitatore di ammirare gli abiti di scena, oggetti personali, foto, dischi originali, strumenti musicali, ritratti, spartiti e riconoscimenti. Pezzi di vita del grande cantautore di Fiumara che ha avuto una carriera straordinaria.

Dopo aver incontrato il Sindaco Michele Filocamo, il Vice Sindaco Pasquale Repaci, ed alcuni cittadini, sempre cordiali nei miei confronti, ho deciso di dedicare con nostro settimanale il dovuto spazio a questo angolo di storia reggina.

Ma non tutto è rose e fiori e quì la tirata di orecchi va alla città metropolitana e al presidente della Regione Calabria.

Che in Italia coi valori delle opere incompiute ci si faccia quasi un ponte sullo stretto già si sapeva, ma è arrivata l'ora di smettere di annunciare opere e progetti, dividerli in tratte e poi non completarli per decenni.

Parlo chiaramente della Campo Calabro – Fiumara – San Roberto, ovvero l'incompiuta, ri finanziata ad ogni elezione, l'ultima nel 2022 dall'attuale governatore per un importo di 20 mln, ancora ferma l'inaugurazione del primo tratto, quattordici anni orsono e che si trova ancora a metà percorso.

Ormai siamo abituati agli annunci di campagna elettorale, e la prima cosa che mi è venuta in mente era la conferenza stampa Ryanair del mese scorso, che realmente spero non sia una nuova bufala o le sorti politiche di molti andranno in frantumi.

Non farò un appello al sindaco Metropolitano ne al Governatore, ma è arrivata l'ora di finire questa strada, le frane sulle vecchie stradine provinciali stanno isolando le città, e tra poco finiranno tutti su striscia la notizia, fuori dal coro o le Iene.

Quando vedo queste cose mi vengono in mente le dirette del Consigliere di Reggio Ripepi, quando dice che tutti si riempiono la bocca in campagna elettorale con grandi inaugurazioni e progetti che poi non concludono mai.

Fiumara, San Roberto, Campo Calabro meritano rispetto e terminare questa strada è uno dei primi passi per riprendersi il rispetto di tutti e le chiacchiere del 2010, 2014, 2018, 2020 e 2022, sono finite.

Noi dal canto nostro cercheremo di aiutare tutti i comuni della nostra città metropolitana, con dati informazioni e molta partecipazione.

Andrea Ruggeri

Ps....

La strada provinciale era stata asfaltata quando Mino fece lo show a Fiumara, non è che ci vuole uno show e un cantante come Mino ogni 20 anni per avere le strade funzionanti.

Alla fine un'altro cantautore calabrese aveva cantato in Ti ti ti ti 

«A te che odi i politici imbrillantinati

che minimizzano i loro reati,

disposti a mandare tutto a puttana

pur di salvarsi la dignità mondana,

a te che non ami i servi di partito

che ti chiedono il voto, un voto pulito.

Partono tutti incendiari e fieri

ma quando arrivano sono tutti pompieri

Rino Gaetano