San Sperato un murales promuove i valori dello sport contro le discriminazioni
La Metrocity aderisce alla XX Settimana di azione contro il razzismo: a San Sperato un murales promuove i valori dello sport contro le discriminazioni
L'iniziativa realizzata in collaborazione con l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni razziali
Nell'ambito delle iniziative promosse in occasione della "Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale", istituita nel 1966 dall'Onu, la Città Metropolitana di Reggio Calabria sostiene la XX Settimana di azione contro il razzismo, promossa dall'UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, attravreso la realizzazione di un'imponente opera d'arte nel quartiere di San Sperato.
Un grande murales, opera dallo street artist di fama internazionale Daniele Geniale, ritrae Martin Luther King, leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani e simbolo della lotta contro ogni forma di discriminazione, al fianco di alcuni bambini impegnati a giocare a palla. Il tema, purtroppo ancora attuale, invita a riflettere sul razzismo presente nel mondo dello sport.
Il lavoro d'arte urbana sostenuto da Palazzo Alvaro, decora la facciata di un palazzo di edilizia pubblica residenziale e si affaccia sul nuovo campo di calcio a cinque del popoloso rione della periferia reggina, frequentato da tanti ragazzi e ragazze del quartiere.
Con questa iniziativa, la Città Metropolitana di Reggio Calabria, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, nel pieno spirito incarnato dall'Unar, intende sensibilizzare le giovani generazioni verso il diffondersi di una cultura inclusiva che rispetti i popoli, le persone e la parità di genere.
Attraverso l'arte, la bellezza ed il decoro urbano, dunque, la Città Metropolitana di Reggio Calabria ribadisce il proprio rifiuto ad ogni forma di discriminazione, intolleranza e xenofobia promuovendo, piuttosto, percorsi di aggregazione e sostegno a qualsiasi tipo di differenza.
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Chiusa questa nota del Comune di Reggio Calabria, possiamo solo dire che siamo completamente in accordo con l'eliminazione della discriminazione razziale, appoggiamo l'iniziativa, come tutte quelle atte a cancellare ogni forma di discriminazione, intolleranza e xenofobia.
Siamo anche l'unico giornale con vari giornalisti e comunicatori che combattono e vivono da quando sono nati con questa situazione, ma vorremmo ricordare, murales bellissimo a parte, che il razzismo si combatte anche con l'inclusione, la pulizia, la partecipazione attiva alla vita della città metropolitana. Oltre ai murales ci vogliono trasporti urbani e metropolitani efficienti, le chiacchiere non servono a molto, sono i fatti concreti e la valorizzazione delle risorse a favore dei giovani ghettizzati e che soffrono sulla loro pelle il razzismo, chhe aiutano a debellarlo. Inutile fare murales (per quanto io personalmente li ami) se poi non ci sono i mezzi di trasporto tra Villa, Reggio, Scilla, Bagnara, Campo Calabro che trasportino, questi giovani, ad esempio la domenica, a vedere una partita della Viola a Pentimele o al Granillo, per seguire lo sport e o partecipare attivamente ad esso, permettendo anche ai loro sogni di realizzarsi.
Il razzismo si combatte con partecipazione in comunione, ghettizzare separa,
Djàvlon