Scandalo interno alla BBC: manipolato il discorso di Trump

10.11.2025

Si dimettono il direttore generale Tim Davie e la CEO delle News Deborah Turness

Che la BBC producesse falsità in continuazione lo sapevamo già — e non mi riferisco soltanto a Trump.
Ricordo, per esempio, la vicenda della "pompetta con sangue di mucca, sotto l'ascella dei giornalisti", usata dai suoi giornalisti per inscenare un'aggressione da parte della polizia. Ma ricordo anche Bucha (in gran parte falso), Mariupol — con le parti invertite — e un'infinità di altre menzogne.

La BBC non è stata mai virtuosa, parlando in cose vere e false sin dalla seconda grande guerra.

Adesso, però, basta: è arrivato il momento di pagare. Le dimissioni non sono sufficienti. Servono decisioni dei giudici e conseguenze concrete. La nostra categoria lo esige.
Abbiamo sempre sostenuto che la BBC non fosse una delle emittenti più autorevoli a livello internazionale, come volevano far credere i cosiddetti "poteri oscuri", ma una propagatrice di fake news. E non è la sola: il terremoto mediatico è appena iniziato, e presto altri dovranno rendere conto.

Per ora, il direttore generale Tim Davie e la CEO delle News Deborah Turness si sono dimessi, dopo le pesanti critiche rivolte alla rete per un documentario che avrebbe indotto in errore gli spettatori, modificando il discorso del presidente americano Donald Trump riguardante la rivolta di Capitol Hill.

Karoline Leavitt, portavoce della Casa Bianca, ha messo seriamente in dubbio l'integrità giornalistica dell'emittente britannica — e fin qui nulla di nuovo — dichiarando:

"La BBC è una fonte di notizie false al 100% e una macchina di propaganda."

In un'intervista al quotidiano Telegraph, Leavitt ha fatto riferimento in particolare a un documentario della BBC in cui il discorso di Trump era stato montato in modo tale da "trarre completamente in inganno gli spettatori", unendo e omettendo parti fondamentali.

"Questa clip volutamente disonesta e selettivamente modificata dalla BBC è un'ulteriore prova che si tratta di notizie totalmente false, al 100%, che non dovrebbero più essere trasmesse sugli schermi del Regno Unito", ha dichiarato la portavoce.

Il servizio in questione, precisa la BBC, era stato realizzato da Michael Prescott, ex consulente del comitato per le linee guida e gli standard editoriali, che aveva lasciato il suo incarico all'inizio dell'anno (guarda caso). Nel programma contestato dalla Casa Bianca si vedeva Trump affermare che avrebbe accompagnato i suoi sostenitori al Campidoglio prima delle rivolte del 6 gennaio 2021, esortandoli a "combattere come matti". Tuttavia, il montaggio ometteva la parte in cui Trump invitava i manifestanti a "far sentire la propria voce in modo pacifico e patriottico".

Che i vertici della BBC fossero corrotti non lo dice solo Trump. Ora vedremo se si farà davvero piazza pulita di questi veri produttori di fake news e dei "debunker" che li hanno difesi e sostenuti — anche in Italia, e sapete bene a chi mi riferisco.

Donald Trump ha poi dichiarato:

"Sono persone molto disoneste che hanno cercato di mettere a repentaglio le elezioni presidenziali. Oltre a tutto il resto, provengono da un Paese straniero, che molti considerano il nostro alleato numero uno. Che cosa terribile per la democrazia!"

Djàvlon