Se Elly avesse un Occhiuto in Calabria potrebbe vincere

04.08.2025

"Se la sinistra avesse gente come Occhiuto, la Schlein non sarebbe leader di un partito di anti-italiani."
Parole dure, quelle di Paolo Bocelli, giornalista esperto di dinamiche politiche calabresi, che sintetizzano in modo tagliente il perché – a suo dire – il Partito Democratico non riesce a radicarsi in Calabria. Un'affermazione che si inserisce nel solco di una narrazione sempre più polarizzata, dove il centrodestra rivendica efficienza e concretezza, mentre accusa la segretaria dem di guidare un partito distante dai territori e dai bisogni reali del Paese.

Le dichiarazioni di Elly Schlein rilasciate a Montecitorio, con un tono interlocutorio ma accusatorio, non sono passate inosservate:
"Siamo fiduciosi perché siamo già partiti in alcune Regioni: in Veneto con Giovanni Manildo e con Matteo Ricci nelle Marche. Stiamo lavorando per chiudere le alleanze anche nelle altre Regioni che vanno al voto. Lavoreremo anche sulla Calabria che andrà al voto perché il presidente Occhiuto ha 'nasato' che la sua maggioranza voleva liberarsene, quindi ha ritenuto di utilizzare per fini personali l'istituzione portandola al voto, ma noi ci faremo trovare pronti."

Una frase che ha provocato una replica secca e frontale da parte del deputato azzurro Alessandro Cattaneo, responsabile dei Dipartimenti di Forza Italia:
"La Schlein, in evidente allarme per lo stato comatoso del Pd – nel Paese e in modo particolare in Calabria –, finge di non capire. Altro che fini personali: se avesse pensato a se stesso, Occhiuto sarebbe rimasto saldamente al suo posto, come fa Sala a Milano, dove il centrosinistra – nonostante indagini ben più invasive rispetto a quelle calabresi – imbalsama il Comune. Occhiuto, invece, sceglie la via della democrazia: si dimette, lascia la poltrona e chiede ai calabresi di decidere. La segretaria dem ha paura della democrazia? Ha forse terrore delle elezioni?"

Ma forse la risposta più eloquente non è arrivata dai palazzi romani, bensì da Villa San Giovanni, dove – in un'affollatissima serata organizzata da Forza Italia nel locale Kalura – i sostenitori del presidente Occhiuto hanno testimoniato, con la loro presenza e il calore umano, un affetto che va oltre la militanza. Il tutto, in un clima che lascia presagire una campagna elettorale tesa e profondamente identitaria.

Mentre il centrodestra esibisce compattezza e consenso, il centrosinistra è chiamato a raccogliere la sfida: riuscirà la segretaria dem a costruire un progetto credibile per la Calabria, o continuerà a essere percepita – come sostiene Bocelli – come espressione di un partito lontano e autoreferenziale?

Andrea Ruggeri

Fonte: Paolo Bocelli Jr.; Alessandro Cattaneo; Andrea Ruggeri dal Kalura di Villa San Giovanni.