Sebastião Salgado annuncia il suo ritiro

02.03.2024

Durante un'intervista al quotidiano britannico The Guardian Sebastião Salgado, al compimento dei suoi 80 anni, ha annunciato il suo ritiro. A causa dell'età ma anche della malaria contratta in Indonesia e dei problemi alla schiena causati da una mina che ha fatto esplodere l'auto su cui si trovava durante la guerra d'indipendenza del Mozambico nel 1974, Salgado è ancora fisicamente attivo e percorre  diversi chilometri in bicicletta al giorno...

"So che non vivrò ancora a lungo. Ma non voglio vivere ancora a lungo. Ho vissuto molto e ho visto molto", ha dichiarato il fotografo, che in decenni di lavoro ha viaggiato in oltre 130 Paesi.

Con il pensionamento, si dedicherà maggiormente alla cura della propria collezione fotografica, che egli stesso e la sua compagna di vita, Lélia Wanick Salgado, si apprestano a curare ed esporre nei prossimi anni, una collezione di almeno 500.000 immagini

Sta inoltre collaborando con il Wende Museum di Los Angeles per allestire una mostra sui lavoratori industriali dell'Unione Sovietica e terminerà di seguire il progetto della vasta esposizione in programma per la COP30, che si terrà in Brasile, la terra natale del fotografo, l'anno prossimo. 

Le opere esposte includeranno fotografie della sua celebre serie Amazônia, una selezione di 255 stampe di grande formato, che saranno accompagnate dalle composizioni del grande musicista brasiliano Villa-Lobos.

L'Associazione GIA Giornalisti Italiani Associati ha anche preparato un invito a Sebastião e Lélia a visitare Reggio calabria e la Sicilia e collaborare con l'entità come esempio vivo di uno dei maggiori fotografi della storia, che se accetterà, aiuterà molti giovani a combattere l'IA nella fotografia del futuro, permettendo di sviluppare la plasticità, le ombre e i chiaroscuri che solo Lui ha saputo fare con tanta destrezza.