Strategia europea per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 INVITO

23.09.2025

Anffas Reggio Calabria, unitamente ad AIPD Reggio Calabria, Il Volo delle Farfalle, Evoluzione Autismo e l'ITT Panella-Vallauri, invita i giovani dai 18 ai 30 anni a partecipare all'incontro relativo al Progetto di Vita in Europa, in programma sabato 27 settembre 2025 alle ore 9:30 presso la Sala Conferenze Confindustria Reggio Calabria (Via del Torrione 96).
L'evento, dedicato alla Strategia Europea per i Diritti delle Persone con Disabilità 2021–2030, sarà un'occasione unica di confronto con gli Eurodeputati eletti in Calabria. I giovani potranno portare idee, proposte e riflessioni, contribuendo attivamente a costruire percorsi di inclusione e autonomia.

Strategia europea per i diritti delle persone con disabilità 2021-

2030 ("Union of Equality – Strategy for the Rights of Persons with

Disabilities 2021-2030"), con i punti chiave, gli obiettivi, le

iniziative principali e come si inserisce nel quadro giuridico.

Che cos'è

È una strategia adottata dalla Commissione Europea nel marzo 2021, per un periodo di dieci

anni, con l'obiettivo di migliorare la vita delle persone con disabilità in Europa e promuovere i

loro diritti fondamentali.

Si basa sui progressi e limiti della precedente "European Disability Strategy 2010-2020".

È coerente con la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità

(CRPD).

Scopi principali

La strategia ha questi obiettivi generali:

1. Garantire che tutte le persone con disabilità nell'UE possano godere dei loro diritti umani,

indipendentemente dal sesso, origine, età, orientamento sessuale, religione, etc.

2. Assicurare pari opportunità e pari accesso alla partecipazione sociale ed economica.

3. Consentire alle persone di decidere dove, come e con chi vivere (vita indipendente).

4. Facilitare la libera circolazione all'interno dell'Unione europea, anche per chi ha bisogno di

sostegno.

5. Eliminare la discriminazione in ogni forma e promuovere l'inclusione sociale.

Aree d'intervento / Priorità

La strategia identifica diverse aree chiave, con iniziative "bandiera" (flagship initiatives).

Ecco le principali:

Le aree d'intervento e cosa si intende migliorare / fare

Accessibilità

Creare standard comuni, eliminare le barriere fisiche, digitali, nei trasporti, nei servizi. Una

delle iniziative è AccessibleEU, banca dati / centro informazioni su accessibilità e buone

pratiche.

Carta europea della disabilità / riconoscimento reciproco

Creare una European Disability Card che faciliti il riconoscimento della disabilità tra Stati

membri, utile per la libertà di circolazione e per avere accesso a servizi equivalenti.

Vita indipendente e inclusione nella comunità

Orientamenti (guidance) su come migliorare i servizi, permettere alle persone con disabilità di

vivere nella comunità, evitare situazioni segreganti o istituzionalizzate.

Progetto:

2024-3-IT03-KA154-YOU-000291033

Mercato del lavoro

Pacchetto legislativo/iniziative per migliorare i risultati occupazionali delle persone con

disabilità.

Partecipazione piena

Accesso all'istruzione, alla cultura, allo sport, al turismo, giustizia, salute. Parità nell'accesso

a tutti i servizi.

Protezione dalla discriminazione e violenza

Rafforzare misure legali e politiche per proteggere le persone con disabilità da

discriminazioni, abusi, violenza.

Ruolo dell'UE come modello

L'UE vuole mostrare l'esempio: nelle sue istituzioni, nelle sue politiche, assicurando che i suoi

atti normativi rispettino pienamente i diritti delle persone con disabilità.

Azione esterna

Promuovere i diritti delle persone con disabilità anche al di fuori dell'UE, cooperazione

internazionale, non discriminazione e inclusione globale.

Iniziative specifiche / strumenti

Alcuni strumenti concreti che la strategia prevede:

AccessibleEU: risorse, buone pratiche, conoscenza sull'accessibilità in vari settori.

European Disability Card: proposta per riconoscimento reciproco tra Stati membri entro la

fine del 2023.

Linee guida per la vita indipendente e inclusione nella comunità (2023).

Quadro per servizi sociali di eccellenza per persone con disabilità (2024).

Pacchetto per migliorare i risultati nel mercato del lavoro per le persone con disabilità.

Piattaforma Disabilità: coinvolgere autorità nazionali, organizzazioni di persone con

disabilità, Commissione per cooperazione, monitoraggio, scambio di conoscenze.

Collegamento con politiche europee e normative

La Strategia si inserisce nel più ampio Pillastro europeo dei diritti sociali.

È collegata con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Agenda 2030) — in particolare quelli su

uguaglianza, riduzione delle disuguaglianze.

Si allinea con la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (CRPD).

Sfide / Criticità

Alcune delle sfide identificate:

Nonostante progressi, le barriere rimangono — fisiche, digitali, sociali.

Rischio che la disabilità rimanga invisibile quando è legata a problemi meno percepibili

(disabilità intellettive, mentali, sensoriali, etc.).

Progetto:

2024-3-IT03-KA154-YOU-000291033

Necessità che gli Stati membri traducano la strategia in politiche nazionali / piani concreti ed

efficaci.

Monitoraggio: serve che ci siano indicatori chiari per misurare i progressi.

Una panoramica di cosa è riuscita a realizzare l'Italia fino ad oggi,

rispetto agli obiettivi della Strategia Europea 2021-2030 per i diritti

delle persone con disabilità, con qualche punto di forza e qualche

limite.

Risultati concreti in Italia

1. Piano Nazionale per la Non Autosufficienza (PNNA) 2022-2024

È stato adottato con D.P.C.M. del 3 ottobre 2022.

Stanziamento complessivo: oltre 2,6 miliardi di euro per il triennio 2022-2024.

Obiettivo: rafforzare i servizi per persone con non autosufficienza e disabilità grave, attuare i

Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS) in materia di non autosufficienza/disabilità.

2. Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS)

Sono previsti interventi specifici come "progetti per la vita indipendente" e "progetti per il

Dopo di Noi 2".

Il Piano per la non autosufficienza richiede che tali LEPS siano definiti, presi in carico e

monitorati, anche tramite accordi con Regioni/Enti locali.

3. Interventi regionali e locali

Alcune regioni hanno trasfuso le risorse e le direttive nazionali per potenziare servizi locali,

assistenza, accessibilità. Ad esempio, il "Piano Regionale per la Non Autosufficienza 2022-

2024" ha avviato interventi assistenziali, ampliato la rete dei servizi, semplificato modalità di

accesso.

Anche a livello nazionale è stato definito un "Piano nazionale degli interventi e dei servizi

sociali" per la copertura sociale, la lotta alla povertà, inclusione.

4. Leggi "Dopo di Noi" e altre disposizioni giuridiche

La Legge 112/2016 (Dopo di Noi) resta un punto importante: strumenti per favorire il

benessere, l'inclusione sociale e l'autonomia delle persone con disabilità grave prive del

sostegno familiare.

Sono state approvate norme per promuovere "vita indipendente" e forme di assistenza più

locali anziché istituzionali.

5. Accesso alle risorse finanziarie

Il PNNA mette a disposizione fondi significativi (oltre 2,6 miliardi) per il periodo 2022-2024.

Progetto:

2024-3-IT03-KA154-YOU-000291033

Le Regioni hanno ricevuto trasferimenti dal livello nazionale per attuare programmi di non

autosufficienza.

Cris Vicente