Trump rilancia il bando ai militari transgender

Washington, 9 dicembre 2024 – Dopo il via libera della Corte Suprema, l'amministrazione Trump ha dato esecuzione a una delle sue direttive di campagna: il divieto di servizio per i militari transgender. Il Pentagono ha annunciato l'immediato allontanamento di circa 1.000 soldati che si sono dichiarati apertamente transgender. Gli altri interessati avranno 30 giorni di tempo per dimettersi volontariamente, come previsto dalla nuova circolare interna diffusa nelle ultime ore.
Il provvedimento, che riprende una direttiva già varata nel febbraio scorso e successivamente bloccata da una serie di ricorsi, è tornato operativo dopo che martedì la Corte Suprema ha stabilito che il bando può essere pienamente applicato. Secondo i dati più recenti del Dipartimento della Difesa, aggiornati al 9 dicembre, i militari in servizio attivo diagnosticati con disforia di genere sono circa 4.240, su un totale di circa 2 milioni di membri delle forze armate statunitensi.
Il Segretario alla Difesa Pete Hegseth, ha ribadito la determinazione del governo: "È parte del nostro piano per restituire forza, disciplina e chiarezza ideologica alle forze armate. Vogliamo eliminare debolezza e derive woke dall'esercito americano".
La mossa si inserisce in una più ampia strategia del presidente per limitare i diritti delle persone transgender, che comprende anche il ridimensionamento dei servizi sanitari per i veterani LGBTQ+.
Ma in realtà la società americana si divide, ma la maggior parte sta con il presidente.
Djàvlon