Turismo sullo Stretto
Il Meeting del Turismo dello Stretto arriva a Reggio Calabria, i buyers accolti dalla Metrocity nella casa dei Bronzi di Riace
GIU 27, 2024
Il Meeting del Turismo dello Stretto arriva a Reggio Calabria, buyers accolti dalla Metrocity nella casa dei Bronzi di Riace.
Ma c'erano tutti? La risposta è NO*

Il saluto del Sindaco Giuseppe Falcomatà agli operatori turistici: "Abbiamo voluto dare il migliore benvenuto. Il meeting è un esempio di concreta sinergia con Messina"
Sono giunti a Reggio Calabria i 22 buyer turistici italiani ed internazionali, che stanno partecipando al Meet 2024, il Meeting del turismo dello Stretto, promosso dalle Città metropolitane e Comuni di Reggio Calabria e Messina. Dopo i primi tre giorni sulla sponda messinese da oggi e fino a sabato 29 giugno, toccherà all'area reggina far valutare il meglio delle proprie bellezze culturali, artistiche ed enogastronomiche.
L'accoglienza ai buyer, provenienti anche da Norvegia, Finlandia, Brasile, Stati Uniti d'America, Germania, Romania, Slovenia e Ungheria, si è svolta al Museo archeologico nazionale, casa dei Bronzi di Riace e degli altri tesori della Magna Grecia calabrese. Per l'occasione erano presenti, il Sindaco metropolitano e Comunale di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, il consigliere comunale con delega al Turismo, Giovanni Latella, l'assessore al Turismo del Comune di Messina, Enzo Caruso e il direttore del MarRc, Fabrizio Sudano. L'evento in generale si avvale anche della collaborazione di Medfort, presente la vicepresidente Veronica Calveri, dell'Autorità portuale dello Stretto e di Ryanair.
Per il direttore del Marrc Fabrizio Sudano "E' una bella iniziativa, sicuramente era una cosa auspicabile forse già da tempo. Che venga ora, in questo periodo, in cui le rotte Ryanair hanno portato più turisti a Reggio Calabria e in generale anche a Messina, che le crociere che arrivano a Messina possono avere uno sbocco pure su Reggio pensando anche al MarRc a noi fa estremamente piacere. C'è tutto un museo da scoprire che parte dai meravigliosi Bronzi di Riace, che molti ancora non conoscono a livello internazionale, passando alle altre splendide collezioni, agli altri spazi quali la stessa terrazza".
Per il consigliere Giovanni Latella che ha seguito molto da vicino il progetto "si tratta di un momento storico, è la prima volta che possiamo far parlare con voce unica lo Stretto, in questo caso sul turismo, cercando di esaltare le nostre bellezze sia del versate tirrenico, che del versante ionico, ma anche della montagna".
"Abbiamo voluto dare il miglior benvenuto, dentro il MarRc, ai tour operator che da oggi e fino a sabato saranno presenti nel nostro territorio metropolitano". Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, aggiungendo: "Sono giornate che seguono a quella bellissima iniziativa di domenica scorsa a Messina. Proprio per questo, vorrei ringraziare il Sindaco Federico Basile, l'assessore Caruso. Per la giornata di oggi anche il nostro direttore del Marrc Fabrizio Sudano, il consigliere Latella, il presidente di Sviprore Michele Rizzo".
"Spesso si parla di Area integrata dello Stretto – ha detto ancora il primo cittadino – si parla di una necessità di concreta sinergia e scambi di buone pratiche fra le due sponde dello Stretto. Credo che non soltanto il momento sia propizio come non mai, ma ritengo che questa sia una stagione di dialogo istituzionale che già sta dando concretamente i suoi frutti. Perché le istituzioni nelle persone che ho ricordato davvero in pochissimo tempo hanno raggiunto questo obiettivo, con un coinvolgimento operoso di chi, concretamente, sta operando per fare conoscere le nostre meravigliose realtà a tutti coloro che hanno interesse investire nel nostro territorio".
"I buyer faranno – ha evidenziato – dei giri programmati prima in città e poi nelle principali realtà dell'area metropolitana, nella piena convinzione che vada sfruttata al meglio questa congiuntura temporale garantita anche dagli arrivi nel nostro aeroporto, con l'impegno di Ryanair e della Regione Calabria, che stanno portando tantissimi visitatori, turisti e naturalmente investitori che – ha concluso Falcomatà – hanno la possibilità di conoscere meglio la nostra realtà.
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*Perché diciamo c'erano tutti? E la risposta NO?
Perché il turismo vero, quello fatto di numeri importanti, ma anche di valori per turista, vengono da ben altre realtà, non informate e invitate al Meeting.
Un vero operatore prima di proporre dei viaggi, non va a vedere le piazze, i monumenti o i Bronzi, per lo meno non solo questi, ma gli alloggi, il sistema annuale di accoglienza, le infrastrutture, alimentazione per gruppi, aree per balneazione d'estate TRASPORTI. E chiaro altre pratiche di turismo, non solo paesaggistico/culturali.
Parliamo del Turismo di Radici già presente da tempo sul territorio Calabrese (ma non realmente incentivato), su quello religioso che muove oltre 900milioni di persone al mondo, di quello gastronomico anch'esso timidamente presente (noi siamo tra i pochi che lo fanno costantemente durante l'anno), che poi sono i turisti di 365 giorni all'anno e non dell'estate.
Siamo a favore di un turismo programmato con intelligenza, dove i fondi per la divulgazione non rimangano solo in mano ad Enit e altri soggetti che nel tempo muovono solo un turismo, tradizionale e legato a politiche ormai obsolete. Il turismo si muove per varie ragioni, tra queste una programmazione e organizzazione ottimale, senza montagne di spazzatura e problemi idrici, e di infrastrutture.
Dove metteremmo 10.000 turisti alla settima in più d'estate a dormire? Con che prezzi? Senz'Acqua? E chi sono i veri operator?
Quando operatori e associazioni a Reggio Calabria come Opib, at28 e GIA, operanti da paesi come USA, Argentina, Brasile, Australia, Canada, Germania, Francia non saranno invitate come ad esempio fanno la Provincia di Crotone a Cirò Marina ad esempio, Reggio Calabria avrà grandi movimenti turistici solo d'Estate, come è successo sino ad oggi, con problemi logistici infiniti.
Una programmazione adeguata sarebbe l'ideale e speriamo un giorno di farne parte, magari cambiando qualcuno al comando delle operazione e non solo localmente.
Andrea Ruggeri