21 ottobre un ricordo di Ayrton Senna
Mentre le piogge autunnali, tempestano l'Italia guardando dalla finestra la giornata uggiosa, mi viene in mente che oggi 34 anni fa assistevo in Brasile alla vittoria del secondo mondiale di Ayrton Senna, ero al disco bar ristorante Colombia a San Paolo e ricordo bene la festa, con l'intero Brasile per le strade, cosa riservata solo ai campioni del mondo di calcio, un'apoteosi e una cosa unica, paragonabile solo alla festa per i mondiali di Pelé.
Ayrton forse come carisma e per la repentina scomparsa, il vero grande della F1, quando ancora correvano i piloti su dei bolidi e non solo la tecnologia.
Ayrton Senna al suo debutto in F1, arrivato secondo nel GP di Monaco dando spettacolo disse «Se è vero che il grande Enzo Ferrari ha seguito questa gara alla tv come tutte le altre, spero si sia divertito e spero si ricordi presto di me».
Forse pensai quel 21 ottobre, che a quella festa tutti, anche in Brasile, pensavano quando Ayrton, passasse con la Ferrari, come se quel campione fosse il nome certo e unico per quel bolide iconico.
Ieri quando le due Ferrari facevano la doppietta ad Austin, Ayrton da lassù assieme ad Enzo, un sorriso l'avrà fatto.
Lui ci ha lasciati, proprio ad Imola, nel circuito Dino ed Enzo Ferrari.
Quella chiamata dell'Ingegnere non ci fu, ma anche così nel circuito Dino e Enzo Ferarri di Imola, come in tutta la città il pilota più amato dai ferrarista è proprio Lui.
Ayrton portava in se il carisma, la passione e l'amore per le corse, come Enzo Ferrari e proprio nel suo circuito partì, in quella terribile giornata uggiosa.
Andrea Ruggeri