Attacco massiccio a basi strategiche russe nucleari: il mondo trattiene il respiro

01.06.2025

Un'operazione che, se confermata nei termini descritti, potrebbe segnare una svolta pericolosa nel conflitto in Ucraina: secondo fonti ucraine, le forze speciali di Kyiv avrebbero colpito duramente quattro basi aeree strategiche in territorio russo, tra cui quella di Olenya, nella penisola di Kola, che ospita bombardieri nucleari Tu-95MS e Tu-22M3.

I droni sarebbero stati lanciati da camion camuffati parcheggiati vicino alle basi, poi fatti esplodere, in una sorta di "cavallo di Troia" tecnologico. Le immagini pubblicate sui social nella regione di Murmansk e analizzate dal Barents Observer (???)  mostrano esplosioni, colonne di fumo e bombardieri in fiamme. Alcune stime parlano di oltre 40 aerei danneggiati o distrutti: se vero, sarebbe un colpo durissimo alle capacità strategiche della Russia, pari a circa un terzo dei suoi bombardieri a lungo raggio, conosciuti.

Secondo il ricercatore norvegese Kristian Åtland, si tratterebbe dell'"attacco più riuscito e devastante" mai sferrato contro le forze aeree russe. Tuttavia, finora non è giunta una conferma ufficiale da Mosca sull'entità dei danni, né una risposta militare aperta.

Ma quanto è vero ciò che ci viene raccontato?

Innanzi tutto la velocità con la quale i servizi Nato, trovano esperti come Kristian Åtland, che sanno tutto, è impressionante, se pensiamo che durante l'11 di settembre 2001, a casa loro non ci sono riusciti e sino ad ogggi non sanno dare risposte precise e VERE,.

La preoccupazione cresce: se l'operazione è realmente avvenuta come descritta, siamo di fronte a una gravissima escalation che coinvolge infrastrutture nucleari e che potrebbe alterare drammaticamente l'equilibrio geopolitico. Tuttavia, molti aspetti restano da verificare. I video provengono da fonti ucraine e da social non ufficiali; anche alcune fonti russe hanno ammesso attacchi, ma senza confermare la portata.

Serve cautela: l'informazione in tempo di guerra è spesso strumentale. E prima di trarre conclusioni o invocare reazioni, è necessario capire davvero cosa sia successo. Se i fatti venissero confermati nella loro interezza, sarebbe un evento senza precedenti, con conseguenze potenzialmente globali.

Noi possiamo solo darvene notizia, sapendo che molti giornalisti, per mancanza di fonti, sottomissione a una delle parti o di coraggio, non lo faranno. Sperando che sia tutto ridimensionato.

Andrea Ruggeri