Autunno a Reggio Calabria: due sagre della castagna da vivere
			            L'autunno reggino è il momento delle castagne e dei sapori autentici della montagna. Quest'anno, due frazioni della provincia di Reggio Calabria celebrano il frutto simbolo della stagione con due manifestazioni imperdibili: la Sagra della Castagna di Cardeto e quella di Puzzi.

Cardeto: tradizione e folklore nel borgo collinare
Si comincia sabato 1 novembre, a partire dalle ore 16:00, nel centro del borgo di Cardeto. La manifestazione è un'occasione per immergersi in sapori, tradizioni e cultura locali: laboratori per bambini, visite guidate al borgo, stand di prodotti tipici e musica popolare fanno da cornice alle caldarroste e alle specialità autunnali. L'ingresso è gratuito.
Per facilitare l'accesso, è previsto un servizio navetta gratuito, con possibili fermate a Mosorrofa (lungo la strada che porta a San Salvatore) e a Cataforio, con informazioni disponibili direttamente in loco. Gli orari precisi e i punti di partenza saranno comunicati dall'organizzazione mano a mano che saranno definiti.
Come spesso accade nelle feste locali, molte informazioni vengono date "per scontato": se arrivate da fuori, avere indicazioni precise sulla logistica è fondamentale. Nonostante qualche difficoltà organizzativa tipica del Sud, la sagra promette di essere un'esperienza autentica e coinvolgente.

Puzzi: la castagna protagonista della montagna calabrese
Sette giorni dopo, sabato 8 novembre, è la volta della frazione di Puzzi, sempre nel Comune di Reggio Calabria. La sagra qui è promossa dall'Associazione Culturale L'Agave e celebra la castagna non solo come alimento, ma come simbolo del territorio.
La festa offre degustazioni di caldarroste, marmellata di castagne, gelato alle castagne e piatti tipici come pane di grano con salsicce alla brace. La serata è animata da spettacoli musicali e intrattenimento, e richiama anche comitive e visitatori da fuori, trasformandosi in un momento di comunità, incontro e convivialità.
Per chi vuole partecipare, Puzzi è una frazione collinare: è quindi consigliabile valutare accessi, parcheggi e servizi disponibili. La manifestazione offre un'occasione unica per approfondire il terroir locale della castagna e le tradizioni enogastronomiche del Sud Italia.
La castagna: storia, cultura e mercato
Avere un albero di castagno in epoche passate significava possedere una fortuna e vivere dignitosamente: la castagna dava la farina, riempiva lo stomaco e assicurava salute. Non a caso veniva chiamata "Albero del Pane". Ancora oggi, in Italia, 15 prodotti a base di castagne e marroni hanno ottenuto riconoscimenti europei come DOP (Denominazione di Origine Protetta) o IGP (Indicazione Geografica Protetta).
Il castagno rientra tra le produzioni locali pregiate e di nicchia e l'Italia è tra i principali attori sul mercato internazionale dei prodotti castanicoli. Tuttavia, la filiera deve affrontare sfide importanti: dalla gestione dei castagneti alla valorizzazione dei prodotti, fino all'inserimento di nuove competenze per garantire ricadute ambientali e socio-economiche positive. In questo contesto, le sagre rappresentano un momento di promozione straordinario, che andrebbe sempre progettato con maggiore rigore e visione strategica.
Insomma tra i morti, i santi e l'autunno una castagna ci sta sempre bene.
Cris Vicente
