Bronzi di Riace: i guerrieri e le guerriere che hanno fatto grande il nostro Paese e la nostra Calabria sbarcano negli USA
Sono state giornate intense di riunioni e incontri. I due inviati di Giuseppe Tripodi – creatore e ideatore del Premio Internazionale dedicato ai Bronzi di Riace – Francesco Matina e Andrea Ruggeri, hanno avuto colloqui con alcuni dei principali rappresentanti delle comunità italiane negli Stati Uniti, in particolare a New York, Washington e New Jersey, almeno in questa prima serie di appuntamenti.
Sul tavolo, l'organizzazione del Premio, il confronto con alcuni dei futuri premiati e la ricerca di patrocinatori locali. È certo che dall'Italia arriveranno altre proposte e collaborazioni, vista la qualità delle location visitate e delle possibilità organizzative emerse.
Il primo incontro con imprenditori italiani di New York e New Jersey ha confermato un interesse forte verso il progetto di Giuseppe Tripodi. Del resto, sia Francesco che Andrea, in America, hanno lasciato un segno importante, coltivando molte amicizie che oggi sostengono l'iniziativa.
Il secondo incontro è stato con John Calvelli, Presidente della NIAF, la più grande Fondazione italiana del mondo. Oltre a vari argomenti di rilievo, si è parlato della possibile location dell'evento, di una partecipazione culturale più intensa e anche di un momento conviviale – di gala – che possa celebrare simbolicamente l'arrivo negli USA delle nostre amate statue. Non fisicamente, certo, ma attraverso un riconoscimento che premi uomini e donne "guerrieri", come i nostri Bronzi.
La gentilezza e la disponibilità mostrate dal Presidente della NIAF, nostro anfitrione, fanno pensare a un futuro importante per l'organizzazione del Premio Internazionale dedicato ai Bronzi di Riace.
Francesco Matina, ambasciatore del Premio negli USA, ha presentato a Calvelli l'edizione newyorchese e discusso le prime ipotesi operative.
Andrea Ruggeri, Presidente GIA e responsabile della comunicazione della Pro Loco di Reggio Calabria diretta da Giuseppe Tripodi, ha omaggiato il noto calabrese con l'Amaro "Re Italo" di Qual'Italy – per ricordare che il nome Italia nasce proprio in Calabria, la regione con più emigranti e oriundi italiani al mondo – e con il libro del Prof. Daniele Castrizio e di Saverio Autelitano, che ricostruisce con rigore la storia dei due guerrieri che danno il nome al Premio.
È apparso chiaro che il Premio è molto più di un evento, e l'importante interlocutore lo ha compreso subito, proponendo soluzioni brillanti che hanno acceso ulteriore entusiasmo.
Un incontro tra italiani non poteva che svolgersi a pranzo. E cosa c'è di più italiano a New York di Enzo's, nel cuore di Arthur Avenue, la Little Italy del Bronx? È qui che John Calvelli ci ha ricevuti – o meglio, ospitati – offrendo un pranzo esclusivo.
Francesco Matina e John Calvelli hanno scelto un pollo alla francese, immerso in pastella d'uovo e servito con salsa al burro e limone; Andrea Ruggeri, invece, ha gustato i celebri calamari fritti "Alla Enzo", con vino bianco, peperoncino, rucola, funghi e miele.
John Calvelli, attualmente Vicepresidente Esecutivo per gli Affari Pubblici della Wildlife Conservation Society (WCS), vanta una lunga esperienza nel settore pubblico e privato. Nella NIAF ha ricoperto ruoli di grande rilievo, contribuendo in modo determinante alla missione dell'organizzazione: preservare e valorizzare il patrimonio culturale italiano.
I due inviati hanno riferito a Tripodi di aver avuto la sensazione di incontrare un vecchio amico: un uomo che conosce il peso delle responsabilità, abituato a guidare una missione importante come quella di una delle più grandi fondazioni italiane del mondo.
Gli incontri però non si sono fermati qui: imprenditori, futuri premiati e gestori di location hanno occupato tutte le giornate dei nostri rappresentanti. Come ha dichiarato Tripodi: "Un evento importante richiede ambasciatori importanti", e così è stato, con interlocutori vicini all'attuale amministrazione Trump e ad altre realtà politiche e civili del Paese.
L'ultimo incontro, con un senatore democratico del New Jersey, ha sancito un legame completo con diverse componenti della società statunitense, gettando le basi per l'edizione del prossimo anno.
Missione compiuta.
Il Premio Internazionale Bronzi di Riace – che celebra guerrieri, guerriere e la Calabria stessa (Calvelli è calabrese) – approda negli Stati Uniti con solide fondamenta.
Siamo pronti a portare questa collaborazione a un livello speciale.
Paulo Bocelli Jr.
