Cosa succede nel cielo dell'Europa?

02.10.2023

Gli abitanti della Gran Bretagna, si sono svegliati con il sole, di un'altro colore, invece che giallo o arancione è apparso azzurro.

I giornali e la Tv subito hanno consultato specialisti meteorologi e "La notizia" data ieri era che "solo" sui cieli in Gran Bretagna, per colpa degli incendi in Canadà e in Nord America, si è verificato questo effetto, ma non tutti sono d'accordo con questa versione, arrivata come il siero magico, troppo velocemente e senza reali prove, analisi o altro, insomma quasi a coprire altro.

In verità i cieli dell'Europa sono diventati oggetto di studio, e non solo per le "scie chimiche", quelle che vediamo nei nostri cieli incfrociandosi e chhe non centrano niente con la condensa dell'acqua, oggetto di contestazione da parte di parte della popolazione e centinaia di ricercatori e esperti e difese dai soliti "Fact-checking" (che corrono in difesa delle tesi ufficiali, dicendo che verificano i fatti di politica, scienza e attualità e smentiscono le notizie false che circolano in rete), in realtà essi stessi propagatori di notizie fasulle.

Un lettore disinformato può facilmente credere ad un'affermazione dei Fact-checking, ma una mente sveglia sa bene che le scie chimiche causano proprio lo stravolgimento climatico e fanno male alle persone essendo nocive alla salute.

Una volta si diceva "credere agli asini che volano" usato in senso figurato e significa essere molto, ma molto, ingenui e creduloni.

Ma torniamo al "Sole Azzurro" una notizia simile potrebbe lasciare il tempo che trova nel mare di disinformazione in cui la gente comune va alla deriva se non fosse che testimonia un cambiamento nelle tecniche di analisi adottate.

Prima si verificavano, prove e controprove, analisi e fotografie accurate, ricercatori del mondo intero ad analizzare e discutere, adesso un meteorologo inglese dice la versione ufficiale, mezzora dopo, e diventa la verità? Cosa vi ricorda? Vaccini? Guerre? Armi chimiche?  
Ormai il 30% della popolazione è cosciente del problema e l'altro 70% è diviso tra persone titubanti e scettici incalliti che non ammettono la realtà per paura ... paura della verità.

Non vogliamo credere al male, a chi ci vuole male e allora non vogliamo che si dicano cose, a cui non vogliamo credere, basta la versione ufficiale, magari del proprio diavolo, ma chi se ne frega a me sta bene.

Non tutte le immagini dei cieli europei però sono brutte infatti nello scorso inverno in Gran Bretagna, Olanda, Francia e Germania a causa di una importante tempesta geomagnetica è stato possibile vedere l'aurora Boreale anche a latitudini più inusuali. 

"L'affascinante fenomeno dell'aurora boreale che si sta verificando in Gran Bretagna e altri paesi europei non ha alcuna connessione con gli effetti del cambiamento climatico, ma dipende semplicemente dalla configurazione di meteorologia spaziale che influenza l'intensità dell'aurora". A spiegarlo all'agenzia Agi era stato Mauro Messerotti, ricercatore presso l'Istituto nazionale di astrofisica (INAF). Come commenta lo scienziato, solitamente più volte in ogni ciclo solare (della durata di 11 anni) è possibile notare le Luci del Nord a latitudini meno elevate, come in Scozia, Alaska o Canada, ma la possibilità di assistere all'aurora in tutta l'Inghilterra rappresenta un'occasione rara.

A tale proposito, come sempre, il cambiamento climatico, non centra niente infatti l'aurora boreale fu osservata il 17 febbraio 1848 dall'Osservatorio Astronomico di Capodimonte a Napoli, quindi anche noi abbiamo avuto un cielo boreale in tempi non sospetti.

Alcune volte da Bolzano si intravede questo fenomeno, anche oggi.

Importante è farsi domande e seguire la verità, dopo accurate verifiche, eventi coordinati, con rispostine pronte istantaneamente non aiutano sicuramente e ci stimolano nuove domande, a cui molti non vogliono dare risposte.