Droni rattoppati e paure costruite: quando la guerra serve a coprire altri affari

15.09.2025

Droni rattoppati con lo scotch, ritrovati su pollai e giardini in Polonia, vengono presentati come "attacchi russi". Ma la prima domanda che un cittadino libero dovrebbe porsi è: chi lo dice che sono russi? Sono di fabbricazione iraniana, rattoppati alla buona e poi fatti cadere oltre confine: chi li ha davvero mandati? Mosca, che avrebbe a disposizione arsenali ben più sofisticati, o qualcun altro interessato a seminare panico e giustificare nuove spese militari?

Perché, diciamolo chiaramente: se i russi avessero voluto testare le difese polacche, non avrebbero certo usato droni "da bricoleur", sigillati col nastro adesivo da ferramenta. Il risultato fa ridere, se non fosse che dietro questa messinscena si nasconde la solita strategia: creare un nemico fittizio per spingere i governi europei a staccare assegni miliardari alle industrie belliche.

Il copione non è nuovo. Lo stesso era accaduto con il sabotaggio al Nord Stream: subito incolpati i russi, quando era evidente che Mosca non avesse alcun interesse a tagliarsi da sola le gambe energetiche. In quel caso, come oggi, la realtà contava poco: contava il racconto mediatico utile a chi aveva bisogno di una scusa per accelerare la militarizzazione.

Il vero scandalo, però, è un altro: mentre miliardi scorrono verso i fornitori d'armi, i cittadini continuano a vivere in un Paese con ospedali che cadono a pezzi, precariato diffuso e giovani costretti a emigrare. Soldi che basterebbero a rimettere in piedi la sanità, creare lavoro e dare dignità a milioni di famiglie, vengono invece dirottati verso un sistema che campa di allarmi e di guerre mai dichiarate.

Meglio un Paese con ospedali funzionanti, scuole efficienti e lavoro per tutti, anche a rischio di "droni da pollaio", o un Paese trasformato in caserma, dove i veri nemici sono la povertà e l'ingiustizia sociale?

Perché la verità è questa: i droni rattoppati non fanno paura. Fa paura un sistema che ci racconta storie assurde per continuare a ingrassare chi fa affari con la guerra.

Masaniello Pasquino