Fatture fantasma e contatori invisibili: il caso dell'acqua comunale "sparita"

19.06.2025

Da una lettera inviata dal Prof. Simone Veronese a una testata locale, apprendiamo con sconcerto quanto emerso da un accesso agli atti formale presentato il 5 maggio scorso alla società SORICAL. 

Il professore, infatti, ha richiesto la lista completa degli immobili comunali di Reggio Calabria privi di regolare contratto per la fornitura idrica. Il risultato è allarmante: scuole, cimiteri, palestre, uffici comunali e persino il comando della Polizia Municipale risulterebbero privi di contatori o contratti regolari.

La conferma, giunta via PEC il 19 giugno 2025 alle ore 10:00 da parte di SORICAL, è inequivocabile: nessun contratto in essere per numerosi immobili pubblici, compresa la sede del Comune, Palazzo San Giorgio. L'acqua utilizzata per anni sarebbe stata contabilizzata tra le perdite di rete, con conseguente addebito in bolletta ai cittadini. 

Una distorsione contabile che secondo Veronese avrebbe generato un danno economico annuale stimato in oltre 30 milioni di euro e un'impennata delle tariffe idriche fino al 300%.

Il docente, che ha già presentato un esposto a Guardia di Finanza, Procura e Corte dei Conti, ipotizza i reati di furto, truffa e falso in bilancio. Domani è previsto un confronto pubblico organizzato dalla Commissione Controllo e Garanzia, aperto anche ai giornalisti.

Nel frattempo, come ironico contrappasso, nella nostra redazione oggi l'acqua non c'è. Magari è finita, ancora una volta, altrove — e senza ricevuta.

In ogni caso il Presidente della Commissione Controllo e Garanzia del Comune di Reggio Calabria, Massimo Ripepi ha indetto una urgente riunione domani, con i diretti responsabili e chiaro il Prof. Veronese, aperta a tutti i giornalisti e forse ne sapremo di più.

Djàvlon